Review time: AEternum - M. D. Ferres
Buon lunedì booklovers! Oggi torno a parlarvi de La stirpe del caos con il suo terzo volume.
AEternum di M. D. Ferres

Trama:
Il viaggio di Hakon e Miriam prosegue alla ricerca di indizi riguardanti la profezia che sembra legarli in modo indissolubile. Dopo essere venuti in possesso dell’antico amuleto del berserker, i due partono alla volta dell’Italia.
Intanto a New York, Tisha, una dei Guardiani rimasti ancora fedeli all’Ordine, continua insieme alla squadra le ricerche per stanare la setta di Elon.
Ma quando Goliath – il vampiro più temuto in circolazione – si mostra incline a offrire loro aiuto, dovrà accettare le sue condizioni, scendendo a patti con lui. Il mostro che anni prima ha giurato di uccidere.
L’Eterno, ignaro del motivo di tanto disprezzo, cercherà in tutti i modi di soggiogarla, piegandola al suo volere.
Ma la vendetta sarà solo il preludio a qualcosa di ben più pericoloso e inaspettato. Qualcosa che li travolgerà, annientando ogni loro certezza.
Aveva la cupa sensazione che il peggio stesse per arrivare, travolgendoli come un uragano. E lui voleva solo proteggerla.
Terzo volume della saga La Stirpe del Caos che ci permette di addentrarci sempre di più nel mondo di Miriam e Hakon. Questa volta, però, approfondiamo la conoscenza di Goliath – vampiro capo degli Eterni – e Tisha – umana appartenente ai Guardiani in cui è entrata con uno scopo ben preciso.
La profezia è sempre più vicina al suo compimento e M. D. Ferres riesce a trasportare il lettore al centro di essa grazie a uno stile scorrevole e incalzante. La sua scrittura e il ritmo della narrazione seguono la storia alla perfezione: man mano che la tensione aumenta anche il ritmo diventa più frenetico, per poi rallentare nei momenti di calma apparente.
La verità era che la rispettava. Un bel problema, visto tutto ciò che desiderava farle.
Come nei precedenti volumi, la caratterizzazione dei personaggi è molto ben approfondita così che il lettore riesce a entrare nella testa di Tisha e Goliath e a conoscerne i più intimi pensieri e le più intime pulsioni. Inoltre, si continua a seguire il viaggio di Miriam e Hakon alla scoperta delle loro origini.
A mio avviso, l’autrice è molto brava a mantenere in piedi tutti i personaggi e a far si che il lettore riesca a riconoscerli in ogni occasione. Inoltre, Ferres è in grado di sostenere una narrazione in terza persona in modo magistrale senza perdere il focus e facendo dimenticare a chi legge che non si sta usando una prima persona.
Anche in questo caso il finale vi lascerà a bocca aperta con diverse domande e molta curiosità di proseguire con i prossimi volumi. Personalmente, a questo punto della saga sento che potrei anche sbilanciarmi a rivelare il mio personaggio preferito, ma mi riservo di leggere il resto prima di farlo con sicurezza dal momento che ho fatto questo stesso pensiero alla fine di tutti e tre i volumi finora letti.
Mi limiterò a concludere consigliandovi nuovamente di leggere La Stirpe del Caos e conoscere questo gruppo stravagante che combatte per il bene dell’umanità.
La verità era che aveva bisogno che lui si prendesse cura di lei in quel momento.
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