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Rediscovery party: Come una fenice

  • Immagine del redattore: mbozza92
    mbozza92
  • 9 giu 2021
  • Tempo di lettura: 4 min

Finalmente posso parlarvi di questa meraviglia che ho letto con immenso piacere:


Come una Fenice di Chiara Cavini Benedetti edito Queen edizioni



Trama:

Un'anima che non prova amore è imprigionata in un limbo, costretta a vagare sulla Terra senza meta, senza felicità. Ma un'anima innamorata è destinata a vivere per sempre. Un mondo distrutto dalla guerra. Una città fondata sulle menzogne. Un segreto troppo oscuro, ormai dimenticato. Un’unica via di salvezza, che potrebbe esigere un prezzo troppo alto da pagare. La scelta spetta ad Alex: scappare dal dolore che quel segreto le infligge, o affrontare le sue paure e rischiare la vita? Dicono che l’amore spesso porti al dolore. Lei sarà pronta a soffrire?



Ho iniziato quest'avventura - perché non può essere definito come un libro - con grandi aspettative e grande curiosità di addentrarmi in un mondo nuovo, un genere per me poco esplorato ma che mi ha sempre affascinata, e posso dire che l'autrice non mi ha delusa anzi ha aumentato le mie aspettative e la mia curiosità per la sua storia e per questo mondo distopico come milioni di sfaccettature.


Chiara ha saputo immaginare e dare vita a un mondo distopico originale, nuovo e diverso da tutto quello che c'è già in circolazione correlandolo di storie forti vere, forti, emozionanti e aggiungendo, infine, un pizzico di fantasy a mettere un po' di ansia alla storia.


Ma tutto a Hopeland era un obbligo che non si poteva mettere in discussione, e le regole andavano seguite alla lettera.

Il mondo di cui ci racconta Chiara Cavini Benedetti nasce dopo una distruzione del mondo così come lo conosciamo da un'idea di due amici che hanno come unico scopo salvare e dare speranza ai sopravvissuti: ecco come nasce Hopeland. Una città sicura dalla distruzione e dalle radiazioni in cui Alex nasce, cresce e vive al sicuro, almeno in apparenza. Il suo sindaco, Kaladar, però non è più lo stesso di quando ha fondato la città, è cambiato, sembra impazzito al punto che il suo amico e co-fondatore, Duncan, non lo riconoscerà più. Da quel momento un clima di terrore e dittatura sarà quello che gli abitanti di Hopeland e Alex vivranno e, in questo clima, la protagonista si troverà a voler scoprire tante scomode e dolorose verità.


<<Alla fine anche tu risorgerai dalle ceneri>>.

Dietro ad ogni dittatore, si sa, ci sono segreti che prima o poi vengono a galla e, purtroppo per Alex, non portano a un lieto fine senza dolore. In questo Chiara dimostra la sua bravura e la sua fantasia rigogliosa di particolari che non si ferma ad un semplice ostacolo, ma pone davanti alla protagonista una serie di difficoltà che sono come una sorte di percorso per portarla, non solo alla sua verità, ma anche ad una crescita personale che implica un analisi anche per il lettore sulla propria e una riflessione su come si sarebbe comportato se fosse stato al suo posto: ad ogni passo instilla un piccolo barlume di speranza nella protagonista una sorta di rinascita dalle proprie ceneri, "come una fenice".




La bravura dell'autrice, come dicevo, è stata proprio quella di saper far precipitare le cose sul più bello (non sono pazza) e pian piano far fare un percorso di rinascita ad Alex, Nicholas, Juliette e a tutti gli altri protagonisti di questo mondo meraviglioso che ha creato attraverso una scrittura semplice, con periodi non troppo lunghi e una ricchezza di particolari unica nel suo genere. Sarà un percorso di riscoperta vera e propria fatto di sofferenza, dolore e anche di felicità che trascina - appunto - il lettore nel viaggio in queste pagine incollandolo letteralmente tra le pagine del libro e mantenendolo col fiato sospeso dall'inizio alla fine. Inoltre, per rendere più ricco di suspense Chiara usa pezzi di canzoni all'inizio di ogni capitolo che danno l'idea di quello di cui tratterà il capitolo accrescendo l'ansia del lettore; scelta che ho apprezzato di più dal momento che ha scelto canzoni che adoro o cantanti che adoro.


Mi addormentai dopo qualche istante, cullata dalle sue braccia, con il battito del suo cuore che intonava una ninna nanna.

Chiara, ha avuto la delicatezza di una mamma che accompagna il figlio nella vita per raccontarci la storia di Hopeland, Alex, Kaladar, Nicholas, Duncan e tutti gli altri personaggi che al termine della lettura saranno come dei vostri amici e nessuno di loro risulta essere solo uno sfondo, ognuno ha la sua importanza. Inoltre, in mezzo a tutta la tristezza e il dolore che dovranno superare e sopportare l'autrice ha saputo infilare con estrema maestria un po' di romance senza rendere il tutto esagerato, pesante o finire all'interno di un enorme cliché.


Sanno che quello che provano è ciò che conta davvero, che nient'altro ha importanza, che l'unica cosa di cui hanno bisogno è stare l'uno nelle braccia dell'altra, per sempre.

Concludo semplicemente, dicendovi di andare a leggere questo primo libro, di immergervi in questo mondo nato dalla distruzione con un solo scopo: la speranza. Un mondo che dalle ceneri continua a vivere e a bruciare lasciandovi trascinare dalle emozioni che fanno da sfondo e da filo conduttore alla storia.


Ringrazio ancora Queen edizioni per avermi dato l'opportunità di leggere questa meraviglia e di poter essere qui a parlarvene. E ringrazio anche Chiara per aver condiviso questo suo mondo spettacolare con il mondo.

 
 
 

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