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Review time: Nero Fiorentino - Luca Doninelli
- mbozza92
- 9 apr
- Tempo di lettura: 3 min
Buon mercoledì booklovers!
Oggi sono qui per parlarvi di uno dei thriller migliori letti nel 2024.
Nero Fiorentino di Luca Doninelli
Trama:

Nella tarda estate del 2010 Firenze è una città immobile, sonnolenta, da camera con vista, che detesta le novità e ogni invito al cambiamento. Eppure nel suo ventre si agitano forze inquietanti e oscure: nell'interrato di un palazzo del centro storico, sede della casa di moda Dombey & Son, fa la sua apparizione uno strano reperto. La segretaria generale Loredana Fallai decide di farlo valutare a Oreste Marcucci, storico dell'arte e suo ex amante, che riconosce le tavole progettate dal Brunelleschi per studiare la prospettiva, un oggetto della cui esistenza ormai tutti dubitavano. L'indomani Fallai viene trovata uccisa con un colpo di pistola alla tempia, le tavole scompaiono e di Marcucci si perdono le tracce. Quindici anni dopo il mistero non è stato svelato. Ma quando viene lanciato un concorso per il completamento della facciata di San Lorenzo, un evento che chiama in città le più grandi archistar del mondo, la sequenza di omicidi e misteri si riavvia. La prima delle nuove vittime è Paolo del Chierico, ex amministratore delegato della casa di moda. Sua sorella Lucia e la fidanzata Giulia Landi, assieme a Maria Giovanna, la figlia di Fallai, indagano per mettere ordine in una vicenda apparentemente priva di senso e dare pace a chi non c'è più.
La merda è come l'amore, disse uno: secca svapora alla svelta.
Una scoperta fatta nell’estate 2010 nell’interrato di un palazzo storico a Firenze darà il via a una catena di eventi che si trascinerà per quindici anni.
Un thriller che tiene il lettore incollato alle proprie pagine in un crescendo di indizi che porteranno a una soluzione inaspettata.
Doninelli ha uno stile unico e, a mio avviso, innovativo che trasporta il lettore al centro della storia e lo porta a chiedersi chi possa essere il vero colpevole colui che muove i fili di tutto.
La scelta di dividere il libro in due parti collegate tra loro e intrecciate nel profondo è stata geniale e, soprattutto, molto funzionale alla storia poiché con il passare degli anni emergono nuovi elementi che rendono possibile formulare ipotesi e risolvere il mistero e il lettore avrà già tutti gli elementi necessari a collegare le persone del passato con essi senza che sia necessario ricorrere a flashback. Una scelta interessante che mi ha molto colpita.
Serve aspettare. Aspettare è meglio che pensare, aspettare è amare.
I personaggi sono complessi e molto ben analizzati: si fanno conoscere passo passo con il proseguire della storia. La bravura dell’autore, secondo me, è stata quella di non far intuire tutto quello che si cela dietro i personaggi e il mistero rendendo così difficile scoprire il vero manovratore finché non viene svelato. Attenzione, qualcosa si intuisce ma davvero molto poco il che rende ancora più avvincente la lettura.
“Nero fiorentino” è una lettura coinvolgente che vi porterà a passeggio tra le vie di Firenze e i propri segreti. Un thriller ricco di suspense che ho amato leggere e che mi ha trascinata nelle sue pagine fin da subito.
La popolazione era così vasta da non essere più nemmeno una massa di individui, ma piuttosto una specie di unico impasto umano, dal quale sorgevano, come bolle sulla superficie di un lago vulcanico, cose belle e cose orribili, gesti meravigliosi e crimini furiosi.
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