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#Camponogaranelmistero: Il riflesso del leone - Matteo Tiraoro

  • Immagine del redattore: mbozza92
    mbozza92
  • 16 ott 2023
  • Tempo di lettura: 4 min

Buon lunedì booklovers!

Novembre è sempre più vicino ma io ho ancora tanti libri partecipanti al #camponogaranelmistero da presentarvi e oggi sono qui proprio per questo.


Il riflesso del leone di Matteo Tiraoro


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Trama: Un brusco risveglio per Giulio ed Emily. Un boato squarcia il silenzio della notte. Uno sparo rieccheggia tra le calli e i campielli di una Venezia addormentata, spezzando l'incantesimo della tranquillità. Il cadavere di un uomo viene trovato ai piedi di un piccolo ponte e il commissario Eugenio La Russo si trova di fronte a una delle indagini più importanti della sua carriera. Un romanzo fatto di acqua, fuoco, luci e ombre, di storia riflessa del passato e incubi del presente. Tra sogno, realtà, corruzione e avidità. Un thriller fatto di corse, inseguimenti e suspense, incorniciato nel centro storico della città più bella del mondo. Scorci caratteristici e luoghi famosi si mischiano facendo da sfondo a una storia avvincente ed emozionante, in cui ben presto non si capirà di chi ci si potrà fidare.


Quel giorno era stata una parentesi romantica, un sogno che si realizzava. Avevano vissuto la città da estranei ed erano sicuri che ne avrebbero mantenuto un bellissimo ricordo.


Giulio ed Emily vengono bruscamente risvegliati da un forte boato in piena notte; un corpo viene ritrovato poco lontano da casa loro e si scoprirà essere una persona molto vicina ai due coniugi: così vicina da dover essere coinvolti nelle indagini.

Durante le ricerche del colpevole, però, una serie di misteri, che si infittisce man mano che si procede, darà del filo da torcere al commissario Eugenio La Russo e a Giulio, che vorrà saperne sempre di più e lo affiancherà per la maggior parte del tempo. Sarà tutto vero quello che si vede da fuori? Attraverso le calli veneziane e le opere d’arte che circondano i nostri protagonisti, riusciranno il commissario e Giulio a risolvere la matassa misteriosa e a stanare il colpevole? Ovviamente, lascio a voi la scoperta delle risposte a queste domande durante la lettura di questo romanzo meraviglioso.


Avevano già imparato a godersi la tranquillità dopo il tramonto, quando il turista di passaggio tornava da dove era venuto, o andava a riposare in qualche albergo dopo le lunghe camminate.


Io voglio iniziare facendo i miei complimenti a Matteo per la sua bravura e perché con questa trama ricca di intrighi ha saputo mantenere l’attenzione del lettore al 100% rendendogli difficile – quasi impossibile – scoprire o avere dei sospetti su chi possa essere il colpevole fino a che non giunge alla fine.

La sua scrittura scorrevole ed incalzante ha fatto sì che la suspense rimanesse alta e creasse un’estrema curiosità nel lettore che non riuscirà a staccarsi dalle pagine fino a che non sarà arrivato alla fine. E, credetemi, una volta che sarete arrivati all’epilogo e vi verrà presentato il colpevole non ci crederete (scusatemi la ripetizione): cosa per cui devo fare un sacco di complimenti all’autore che ha saputo mantenere il colpevole nascosto ed insospettabile fino alla fine.


Venezia, allora, assumeva un'aria ancor più intima. L'eco dei suoi rumori, l'acqua e i passi che si perdevano lontani. Le calli deserte e la luce suggestiva sugli scorci meno noti.


I personaggi sono stati definiti e delineati molto bene al punto che possiamo distinguere chi sta parlando, agendo o pensando in ogni momento della storia senza che ci venga per forza rivelato dall’autore. Pertanto, ci troveremo a conoscere da vicino:


Giulio ed Emily, una giovane coppia che lavora per vivere e per permettersi una casa loro. Sono due giovani che vogliono crearsi una loro famiglia, infatti al momento del brusco risveglio Emily è incinta e in fine gravidanza. Entrambi sono legati alle loro famiglie – noi vedremo più che altro il legame con quella di lei – e di certo non si sarebbero mai aspettati di essere coinvolti in quel modo in qualcosa al di fuori della loro quotidianità, ma saranno disposti – soprattutto Giulio – a tutto pur di salvare la loro piccolina appena nata.


Eugenio La Russo, è un commissario di polizia ligio al dover (almeno in apparenza) e con un passato abbastanza doloroso da lasciarlo segnato per sempre. È bravo in quello che fa e anche a trattare con le persone. Le indagini e gli intrighi sono la sua passione e la sua vita da sempre, ma da quando ha subito una grande perdita il lavoro è la sola cosa che gli resta. Aiutare Giulio nella scoperta del perché lui e la sua famiglia siano in pericolo sarà fare il suo lavoro ma anche qualcosa di più.


Ci sono emozioni che riempiono l'animo di bellezza, che si fa fatica a contenere. Il corpo diventa stretto e si vede tutto con occhi brillanti. Altre volte, invece, si vivono situazioni che disintegrano l'essere. Si rimane in poco tempo svuotati del proprio io, contenitori senza più senso.


Anche i personaggi secondari sono molto ben caratterizzati e risultano molto importanti per la trama e per il piano del colpevole. Così importanti che in alcuni momenti si avrà pure l’impressione che siano loro ad essere i protagonisti del romanzo. Per ovvi motivi non mi soffermerò a parlarvi di ognuno di loro altrimenti vi toglierei il piacere di fare questa lettura meravigliosa. Per cui concludo, ringraziando Matteo per la copia e per questo romanzo stupendo e carico di suspense. E ringrazio anche Kety e tutto lo staff del Camponogara nel mistero per aver organizzato un evento così favoloso.

A voi lettori consiglio di recuperare “Il riflesso del leone” e di passare a Camponogara (VE) il 4 e 5 Novembre.


Voto: ⭐⭐⭐⭐⭐/5

 
 
 

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