top of page

#Intervistaconlemergente: Alessia Malvestio e Michele Boschiero

  • Immagine del redattore: mbozza92
    mbozza92
  • 16 apr 2022
  • Tempo di lettura: 4 min

Buon sabato booklovers! Un pochino in ritardo rispetto al solito, ma sono arrivata anche oggi a farvi conoscere non uno ma ben due autori emergenti nel consueto appuntamento #intervistaconlemergente e sono davvero felice che possiate scoprirli anche voi.


Perciò vi presento......


ree


Ciao Alessia, ciao Michele! Benvenuti in questo mio piccolo spazio tutto per voi emergenti e grazie per aver accettato di rispondere a qualche breve domanda. Io direi di iniziare subito perchè non ci raccontate un po’ di come vi siete conosciuti e di com’è nata l’idea di un libro a 4 mani?


"Siamo compagni nella vita oltre che compagni di scrittura. Quando ci siamo conosciuti e abbiamo scoperto di avere in comune la passione per i libri, per la creazione di storie, ci siamo detti Perché no? e abbiamo iniziato quasi per gioco. È stata un’esperienza molto utile per conoscerci meglio e imparare l’una dall’altro e viceversa."


Beh, direi che il vostro "perché no?" ha dato ottimi frutti considerando la perla che avete scritto e di cui tra poco parleremo. Prima fateci sapere come avete scelto il genere del libro?


"Prima di questa avventura, entrambi avevamo affrontato il genere Rosa soprattutto legato all’evoluzione emotiva di un personaggio e al modo in cui questo reagisce alle avversità. Breve come la notte è quindi anche un romanzo di crescita personale. La protagonista, Irene, che si è delineata nella nostra immaginazione fin da subito, aveva bisogno di una storia come questa per poter parlare di sé."



Irene ha un mondo dentro se da raccontare, un universo troppo grande per una sola persona e ascoltarla aiuterà parecchie persone a mio avviso. La storia è ispirata a qualcosa in particolare?


" 'In Breve come la notte' affrontiamo diversi temi attuali come la violenza sulle donne, di cui purtroppo tutti noi sentiamo spesso parlare, le relazioni tossiche e il lavoro. L’idea iniziale ci è venuta mentre per caso passavano alla radio Every breath you take dei Police, ma ci siamo basati sulla vita di tutti i giorni per disegnare i nostri personaggi."


Di sicuro, come già vi ho detto quando l'ho letto, sono temi forti, importanti e fin troppo attuali e voi siete riusciti a portarli con una delicatezza che vi fa davvero onore, per questo io vi ringrazio perché conoscere anche questo lato della realtà che ci circonda senz'altro aiuta a riflettere su tante cose con una conoscenza un pochino più approfondita delle cose anziché parlare a vanvera. Toglietemi però una grande curiosità come vi siete organizzati per la stesura delle varie parti?


"Ci siamo costantemente alternati nella stesura, perché abbiamo pensato fosse l’unico modo per riuscire a fondere i nostri due stili e a fare in modo che non si sentisse lo stacco tra ciò che scriveva uno e ciò che scriveva l’altra. Ognuno di noi, nell’approcciarsi alla scrittura, rivedeva i capitoli/paragrafi scritti dall’altro in un continuo di commenti, suggerimenti e battute. Il testo è stato modificato più e più volte, tanto che ora nemmeno noi riusciamo a stabilire cosa sia stato scritto da Alessia e cosa da Michele."


Da vostra lettrice posso confermare che la differenza tra voi due non si nota , siete riusciti nel vostro intento di amalgamarvi fino a confondervi, quasi, complimenti! Ora però direi che potreste parlarci “Breve come la notte”?


"Breve come la notte racconta la quotidianità, con le sue difficoltà e contraddizioni. Tutti noi abbiamo degli obiettivi da raggiungere e dei sogni a cui aspirare. Irene è esattamente questo: cerca la stabilità emotiva ed economica. Dopo anni di tormenti, finalmente tutto sembra andare per il verso giusto, con un lavoro, un fidanzato e una migliore amica, ma basta poco per far vacillare ogni certezza. L’ex Andrea ritorna nella sua vita con una proposta troppo allettante: un lavoro in una pasticceria, quello che ha sempre desiderato.

Irene è davvero disposta a mettere in discussione le proprie certezze?"


Direi che al posto di Irene non saprei come comportarmi e un po' mi ci sono immedesimata durante la lettura. Non dev'essere stato facile scegliere per lei visto cosa aveva sul piatto della bilancia.

Secondo voi qual é un buon motivo per leggerlo?


"Se cerchi una lettura rapida che lascia il segno o una protagonista che cerca la sua strada, se vuoi entrare in empatia con la vita di qualcun altro o se anche tu devi affrontare una decisione importante, beh, Breve come la notte è tutto questo."


Non posso che essere d'accordo con il vostro buon motivo per leggerlo e non ho altro da dire ai vostri futuri lettori.

Ma per finire questa dolce tortura, raccontateci un qualcosa di insolito, divertente successo durante la stesura.


"A questa domanda rispondo direttamente io, Alessia. Dovrò stare un po’ vaga per non fare spoiler, ma in sostanza io e Michele avevamo previsto un colpo di scena da svelare sul finale. Durante la stesura però ho deciso di aggiungere un risvolto che avrebbe ridisegnato il colpo di scena stesso. Al momento della rilettura, Michele, che non si aspettava quel dettaglio, ha pensato subito che mi fossi dimenticata di come avevamo deciso di far sviluppare la trama. Ancora oggi è convinto che me ne fossi scordata sul serio, ma la verità è che lui stesso è rimasto stupito."


Ringrazio ancora Alessia e Michele per il tempo che mi hanno dedicato e anche per il loro meraviglioso romanzo "Breve come la notte" che vi consiglio di recuperare quanto prima perché credetemi merita davvero - se questo non vi ha convinti vi lascio la mia recensione >QUI<


Vi auguro una felice e serena Pasqua e vi do appuntamento alla prossima settimana con questa rubrica.

Commenti


Diversi libri aperti

Non leggete, come fanno i bambini, per divertirvi
o, come fanno gli ambiziosi, per istruirvi.
No, leggete per vivere.

Gustave Flaubert

bottom of page