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#Intervistaconlemergente: Anna Hamidi

  • Immagine del redattore: mbozza92
    mbozza92
  • 24 dic 2022
  • Tempo di lettura: 4 min

Buon sabato booklovers e buona vigilia! Oggi voglio farvi conoscere una ragazza che ha scritto un libro dolcissimo e coccoloso insieme alla sorella.


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Benvenuta Anna Di Palma, in questo piccolo spazio tutto emergente! Sono felice che tu abbia dedicato del tempo al mio blog e alle mie domande e ti ringrazio con il cuore. Ti va di raccontarci un po’ di te e da dove nasce la passione per la scrittura?


"Io sono Anna, una delle due autrici di “Dolci fiabe della buonanotte", sono nata nel giugno del 1999 e ho sempre amato le arti in generale. La danza, il disegno, il cinema, la musica in ogni sua forma, e molto altro sanno dare nutrimento alla parte più profonda e creativa di me. Sono al terzo anno di Scienze della comunicazione digitale e prima di intraprendere questo percorso ho studiato un anno alla facoltà di Scienze della Formazione primaria che mi ha insegnato molto! Ho sempre scritto da quando sono bambina. Dai 3/4 anni fino ai 15 ho tenuto diari in cui raccontavo i miei pensieri e le mie esperienze, ho scritto poesie e canzoni. Successivamente ho smesso per un periodo, per poi riprendere qualche anno fa!"


Wow, mi piace la facoltà che hai scelto e mi incuriosisce, magari ne parliamo in privato uno di questi giorni. Ti auguro un grosso imbocca al lupo per questo tuo percorso. Cos’è per te la scrittura?


"La scrittura è senza dubbio un modo per dare voce al mio mondo interiore, ai miei pensieri e riflessioni, a ciò che ho imparato e capito dal mio vissuto. Una valvola di sfogo nei momenti più complicati ma anche un mezzo per dare forma alla mia creatività e fantasia. Una bellissima arte per condividere con gli altri passioni e molto altro!"


Come tutte le forme d'arte, la scrittura è un ottimo modo di condividere con gli altri e di sfogare quello che abbiamo dentro. Ma dimmi e dicci ti ispiri a qualcosa di particolare quando scrivi (canzoni, posti, momenti vissuti, racconti…)?


"Posso dire che mi ispiro a luoghi contaminati dalla mia immaginazione, al mio vissuto personale e a quello che mi ha insegnato. La musica è spesso un sottofondo per stimolare ancora di più la fantasia mentre scrivo. Cerco di condividere anche ciò che ho imparato da alcuni miei studi in modo che i miei scritti possano essere anche utili e avere più piani di lettura (almeno è quello che abbiamo provato a fare con questo libricino di fiabe♡ Speriamo di esserci riuscite!)"


Ancora non ho letto il vostro libro, ma a giudicare dalle recensioni io credo ci siate riuscite. E visto che lo hai nominato parlaci di “Dolci fiabe della buonanotte: storie illustrate per riposi sereni”: da dove nasce l’idea per questo vostro libro?


"Questa raccolta di fiabe nasce durante il lockdown. Parlando con mia sorella abbiamo deciso di intraprendere questo progetto insieme e abbiamo iniziato a lavorarci sia nella scrittura che nelle illustrazioni. Unendo le nostre idee ci siamo contaminate a vicenda nella stesura dei racconti, ottenendo risultati maggiori delle nostre aspettative iniziali!

Piccola curiosità: la prima fiaba che trovate nel libro l'ho scritta alle 3 di notte sulle note del mio telefono!"


Che cosa bella aver coinvolto anche tua sorella e aver messo tutte voi stesse, in tutti i sensi, in questa raccolta. Credo che Natale sia il momento adatto per leggere finalmente il vostro libro, ma ci dai un buon motivo per leggere “Dolci fiabe della buonanotte: storie illustrate per riposi sereni”?


"Penso che possa ridare vita, per il tempo della lettura, al lato bambino che è in ognuno di noi (o almeno molte delle persone che lo hanno letto mi hanno detto questo) ♡ È una lettura semplice e leggera, una piccola coccola in questi anni così turbolenti, a cui abbiamo lavorato con impegno cercando di fornire più piani di lettura (ricordiamo che il nostro primo pubblico sono i più piccini!). Abbiamo cercato di scrivere delle fiabe originali, che potessero suscitare anche negli adulti emozioni primitive e intime come quelle dei bambini, provando a dare ad ogni racconto un senso e un'utilità nascosti tra le righe. In questo la mia esperienza, i miei studi sull’infanzia e non solo mi sono stati da solido supporto!"


Beh, ancora più di prima non vedo l'ora di leggerlo e tornare bambina, ma per finire la tortura, lasciaci una frase, raccontaci un aneddoto, un libro o qualsiasi cosa ti rappresenti al meglio.


"I libri che ho amato sono molti! Tra questi c' è sicuramente “L'amico ritrovato” e il suo seguito “Un'anima non vile" di Fred Hulman. Scritti intimi e profondamente toccanti. Non saprei citare un libro che mi rappresenti al meglio però ho sempre pensato che “I giorni" di Einaudi sia una delle melodie che trasmetta al meglio la parte più malinconica e delicata del mio sentire e percepire la vita.

Infine vi voglio lasciare una delle mie citazioni preferite:


“Essere stati amati tanto profondamente ci protegge per sempre, anche quando la persona che ci ha amato non c'è più. È una cosa che ci resta dentro, nella pelle.”


La amo perché ho sempre pensato che l’amore che ci è stato donato in un momento della nostra vita non ci verrà mai tolto, qualsiasi cosa accada in futuro, quell'amore è “nostro", vivo dentro di noi, irreversibile, e in qualche modo ci protegge sempre…❤"


Ti ringrazio ancora per il tuo tempo prezioso e presto vi farò sapere cosa ne penso della vostra raccolta di fiabe. Intanto, consiglio a chi ci legge di comprarla e/o regalarla ai più grandi e ai più piccini.


Buone feste serene e felici!




 
 
 

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Non leggete, come fanno i bambini, per divertirvi
o, come fanno gli ambiziosi, per istruirvi.
No, leggete per vivere.

Gustave Flaubert

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