Ciao Laura, benvenuta in questo mio spazio e grazie per aver accettato questa piccola chiacchierata con me. Partiamo subito che i miei lettori sono curiosi...
"Sono nata a Genova, ma non mi sono fermata tutta la vita nella mia città nonostante la porto con me nel cuore e sogno un giorno di ritornarci. Sono mamma da oltre trentatré anni di una donna e un uomo che vivono ahimè lontano. Ho vissuto tanti anni all’estero (Svizzera tedesca) ho viaggiato parecchio e visto tantissimi luoghi incantevoli. Vorrei avere la possibilità di viaggiare ancora. Amo il mare in qualsiasi stagione, anche solo poterlo vedere da lontano mi dà un senso di pace e libertà. Non sono più una ragazzina per lo meno sulla carta d’identità perché dentro di me mi sento sempre tale e, nonostante io abbia pubblicato il mio primo libro nel 2016 la passione per la scrittura credo sia nata con me. Adoravo quando a scuola ci davano da svolgere dei temi e difficilmente consegnavo piccole storie, a dire il vero ho sempre avuto problemi con i riassunti, nella scrittura sono logorroica."
Se fossimo state in classe insieme allora ci saremmo compensate 😂 peccato che poi abbia imparato ad essere logorroica pure io però! Toglimi una piccola curiosità: cos'è per te la scrittura?
"Scrivere per me, è esprimermi, riuscire a raccontarmi e a dire tutto quello che vorrei ma che a voce spesso non mi riesce. Comunicare con gli altri non mi è difficile, amo avere contatti con la gente, ma per aprirmi al meglio la scrittura è per me l’ideale."
Spesso cerco anch'io un modo per dire quello che non mi riesce bene a voce, ma ancora non l'ho trovato. Sono felice che tu ci sia riuscita e che questo ti abbia condotta qui con me oggi a parlarci di scrittura e della tua duologia. Ma prima di parlare di Mac e Amanda, dicci ti ispiri a qualcosa di particolare quando scrivi (canzoni, posti, momenti vissuti, racconti...)?
"L’ispirazione arriva sempre da racconti, o momenti vissuti che poi elaborati dalla mia fantasia tirano fuori storie che comunque hanno sempre un punto di partenza. A volte anche solo un sogno fatto durante la notte, oppure un luogo o un film visto in TV."
Come a dire che in tutto c'è ispirazione e mi trovi d'accordo al 100%. Ora, dopo queste profonde chiacchiere sulla scrittura e su di te, ti andrebbe di Parlarci di “4-you only the best” e “Believe in your dream 4 ever”: da dove nasce l'idea per questi tuoi romanzi?
"Questa duologia nasce dal fatto che l’amore non lo si può mai racchiudere e stereotipare, perché arriva sempre come un fulmine nelle nostre vite, inaspettato, non cercato e molte volte non perfetto. Credo che ci siano molte donne che vivano amori che non sono propriamente semplici e lineari, come anche tante sono le storie d’amore che nascono sui posti di lavoro, per la prima parte, “4-You only the best”, ho voluto dare sfogo al sentimento che da un lato è esposto in qualsiasi sua sfaccettatura mentre dall’altro trattenuto e represso. Nella seconda parte, “Believe in your dream 4-ever”, invece, ho voluto dimostrare che se l’amore è vero e forte può sopravvivere e continuare a esistere anche a costo di rinunciare ad avere una vita a due."
L'amore è l'unico fulmine che spesso ci salva da noi stessi, almeno per me lo è stato in un momento davvero difficile e sai che amo Mac ed Amanda e la loro storia, nonostante tutti gli ostacoli e le sofferenze che vivono - anzi forse la amo di più proprio per questo. Visto che io non saprei darlo ai miei lettori, ci daresti tu un buon motivo per leggere “4-you only the best” e “Believe in your dream 4 ever”?
"Perché ognuno di noi potrebbe ritrovarsi nella stessa situazione dei nostri protagonisti e avere gli stessi dubbi o le stesse ossessioni. Leggendo questi due romanzi, ci si può riconoscere e capire di non essere gli unici a passare attraverso questi momenti."
Si possono trovare davvero tanti buoni consigli tra le righe di questi due romanzi credetemi. E ora, per porre fine alla tortura, lasciaci una frase, raccontaci un aneddoto, un libro o qualsiasi cosa ti rappresenti al meglio.
"L’eccellente cosa che può essere imparata da un leone è che qualsiasi cosa un uomo intende fare, dovrebbe essere fatta da lui con tutto il cuore e con uno strenuo sforzo. (Chanakya) e io aggiungo: Carpe diem, perché l’attimo va sempre colto senza aspettare il domani."
Ti ringrazio ancora un sacco per avermi concesso un po' del tuo tempo e per le tue belle parole, profonde ed istruttive come lo sono i tuoi libri.
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