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#Intervistanelmistero: Diego Crozzolin
- mbozza92

- 18 ott 2022
- Tempo di lettura: 4 min
Buon martedì booklovers! Dopo la diretta di ieri, che ha fatto da apripista per questa serie di interviste, oggi voglio farvi conoscere un altro partecipante al #camponogaranelmistero che si svolgerà il 06 Novembre a Campnogara. Si tratta di un festival del mistero durante il quale, tra i tanti appuntamenti della giornata, ci sarà l'incontro tra autori emergenti del mistero e bookblogger del Veneto.

Ma lasciatemi presentare il mio ospite, Diego Crozzolin che ringrazio con il cuore per essere qui oggi con noi. Cosa ne dici di iniziare raccontandoci un pochino chi è Diego?
"Ciao Marina, grazie a te per l'invito.
Sono Diego Crozzolin, un ragazzo residente a Pescantina, in provincia di Verona (VR). Mi sono diplomato come ragioniere programmatore e ora sono operatore addetto agli impianti in un caseificio.
Nel tempo libero, mi dedico alle mie svariate passioni. Scrivo, leggo, corro e vado in montagna."
Adoro Verona, ma Pescantina mi manca da visitare perciò mi sa che ci faccio un pensierino e magari vengo a farti un saluto. Ecco spiegati i tuoi orari nelle risposte quando ti ho contattato per questa collaborazione 😉 E quindi per un operatore addetto agli impianti in un caseificio cos'è la scrittura? E da dove è nata la tua passione?
"Per me la scrittura è un modo per dare sfogo alla mia urgenza espressiva. Quando un’idea preme e ha bisogno di uscire a tutti i costi, la fisso nero su bianco e la sviluppo.
Inoltre, credo che i miei scritti potranno diventare una traccia importante del mio passaggio su questa Terra.
La passione è nata in tenera età, quando il nonno accompagnava il piccolo Diego nella stesura di racconti brevi e poesie. Crescendo, ho deciso di continuare ad esercitarmi, fino alla pubblicazione del primo romanzo.
Per dare un’altra buona notizia, sto lavorando al secondo libro e spero entro fine anno di consegnarlo ai primi beta-reader. "
I nonni sono la risorsa che muove il mondo! Raccontandomi questa cosa hai aperto tanti ricordi con il mio di nonno, grazie davvero! Beh, beh... direi che hai lanciato una super bomba e che quindi sono "obbligata" a leggere il tuo primo libro, che tra l'altro mi è arrivato ieri e ti ringrazio ancora tantissimo, per scoprire qualcosa di più su Diego e sul suo mondo libroso. Perciò, direi che potresti parlarci di "Carta carbone": da dove hai tratto spunto per questo tuo romanzo? E, soprattutto, un buon motivo per leggerlo qual è?
"Ho cominciato a scrivere “Carta carbone” dopo un viaggio a Creta. Durante la vacanza, sono rimasto colpito dalle spiagge e dalla movida del posto, quindi vi ho ambientato tutto il romanzo.
Consiglio di leggerlo perché è una storia molto divertente e scorrevole. È davvero facile empatizzare con il protagonista Roberto e il suo modo di essere così strampalato e impulsivo."
A Creta non ci sono mai stata, però, mi piacerebbe quindi potrebbe essere un buon viaggio in quelle spiagge che immagino meravigliose. Se Roberto è impulsivo, allora credo andremo molto d'accordo o forse ci scorneremo come tori 🤣 Parliamo un po' del motivo che ci ha fatti conoscere ed essere qui oggi a collaborare, ovvero il festival che ha organizzato Kety Franzolin #camponogaranelmistero: cosa ti aspetti da questo evento? E cosa ti ha spinto a partecipare?
"Di base, mi aspetto una grande reunion, dove autori e altri professionisti del settore si incontreranno in modo costruttivo. L’organizzatrice Kety mi sembra molto in gamba, quindi sicuramente il suo modo di fare e coinvolgere mi ha convinto ad esserci. La voglia di mettermi in gioco e la curiosità hanno fatto il resto."
Credo proprio tu abbia ragione, sarà una grande reunion di tante persone accomunate da una grande passione e non vedo l'ora di parteciparvi, scoprire tante cose e conoscere tante persone. Colgo l'occasione per continuare a ringraziare Kety che si è prodigata per organizzare questo festival e che, secondo me, ha messo in piedi un grandissimo spettacolo a tutto tondo. Ma soprattutto ringrazio te, Diego, per aver deciso di partecipare e metterti in gioco. Quindi, per finire questa tortura, ti va di lasciarci una frase, raccontarci un aneddoto, un libro o qualsiasi cosa ti rappresenti al meglio?
"Ho scoperto Saramago dopo la stesura di “Carta carbone”, ma devo dire che mi sono affezionato sin da subito al suo stile molto particolare.
Quando si leggono i romanzi di questo autore, bisogna rimanere molto concentrati perché nessun personaggio ha un nome proprio e la narrazione sembra quasi un flusso di coscienza, per la scarsità di punteggiatura.
Ho letto “Cecità” e “Intermittenze della morte”, due romanzi davvero potenti. L’autore riesce a sviluppare delle tematiche sociali molto forti. Le storie partono da situazioni completamente paradossali e si sviluppa tutto di conseguenza.
Per me è un genio e, se un giorno riuscirò a scrivere come lui, erigete un monumento in mio onore!"
Saramago l'ho sentito nominare tanto ma non ho ancora letto nulla di suo, perciò credo che potrei farci un pensierino dopo questa tua risposta e soprattutto dopo aver letto "Carta carbone", mi hai incuriosita. Io ho concluso e ti ringrazio ancora tantissimo per la tua disponibilità a questa collaborazione, per la tua partecipazione al festival e per la copia del libro che inizierò molto presto a leggere.
Ringrazio ancora anche Kety e tutti coloro che mi stanno leggendo, invitando chiunque sia interessato o incuriosito a partecipare al Camponogara nel mistero il 06 Novembre - se ne ha la possibilità - o di seguire l'hashtag #camponogaranelmistero per rimanere aggiornati anche a distanza.
Vi lascio di seguito la trama e la copertina di "Carta carbone"









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