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#Intervistanelmistero : Enrico Corradini

  • Immagine del redattore: mbozza92
    mbozza92
  • 20 ott 2022
  • Tempo di lettura: 3 min

Aggiornamento: 21 ott 2022

Buon giovedì booklovers!

Ho il piacere di presentarvi oggi un nuovo autore partecipante al #camponogaranelmistero che si svolgerà il 6 Novembre a Camponogara.



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Benvenuto Enrico, grazie per la tua disponibilità e il tuo tempo.

Che ne dici iniziare raccontandoci un po’ di te?



"Sono nato a Vicenza per puro caso, perchè i miei genitori erano in visita a dei parenti. Ma sono veneziano come mia madre, visto che ho vissuto tutta la vita a Venezia. A 45 anni mi sono trasferito dalla laguna a Treviso, dove tutt'ora vivo. Ho compiuto studi artistici, con un master in design e, parallelamente, ho studiato drammaturgia e teatro prima a Venezia e poi a Milano. Ho uno showroom in centro a Treviso, un luogo che è per me la vera casa, dove creo lampade su misura, disegno, dipingo e, soprattutto, scrivo."



Oserei dire che l'arte fa parte della tua vita a tutto tondo. Mi piacerebbe passare a vedere le tue lampade un giorno se capito in centro a Treviso. Perciò, per un'artista come te cos'è la scrittura? E da dove nasce la tua passione?



"La scrittura è, da sempre, un viaggio stupendo nella mia fantasia. Mi permette di creare un mondo dove avvengono cose orribili quanto meravigliose. Non è necessariamente il mondo che vorrei, ma anche il mondo che mi spaventa ma che va affrontato. Un percorso terapeutico tra emozioni e colori. Adoro le parole, il loro suono."



Non avevo mai pensato alla scrittura come la messa nero su bianco di quello che ci spaventa, però ora che me lo fai notare ha perfettamente senso anche dal punto di vista di una lettrice.

Parlaci di “Il cormorano nero”: dove hai tratto spunto per questo tuo romanzo? E qual è un buon motivo per leggerlo?



"Lo spunto nasce dalla realtà quotidiana, che è per me la più grande fonte di ispirazione. La vita di ciascuno di noi, nel suo svolgimento giornaliero, contiene una devastante potenza narrativa. Ho pensato a quando un fatto improvviso, che può essere un lutto come un colpo di fortuna, irrompe nella nostra esistenza e rovescia totalmente progetti e punti di vista. Bene o male capita a chiunque, nessuno escluso. Gli esseri umani, a seconda della condizione e delle situazioni, possono essere capaci di gesti stupendi e di atti ignobili. Ho voluto scrivere un libro che, immerso in un intreccio di omicidi e tradimenti, contenesse degli spunti di riflessione. Non ho la pretesa di dare risposte, ma di porre dei dubbi."



Hai pienamente ragione, gli esseri umani sono capaci di atti nobili e ignobili ogni giorno e mi piace il fatto che tu abbia voluto scrivere in libro che faccia riflettere credo che dovrei farlo molto più spesso prima di agire: riflettere.


Ma veniamo al motivo per cui ci siamo conosciuti: cosa ti aspetti da #camponogaranelmistero? Cosa ti ha convinto a partecipare?



"Sicuramente ci sarà da divertirsi, incontrando tante persone interessanti. Questa è la cosa che più mi attrae."



Credo ci sarà molto da divertirsi e molto da scoprire anche.

E per finire la tortura, lasciaci una frase, raccontaci un aneddoto, un libro o qualsiasi cosa ti rappresenti al meglio.



"Non do mai nulla per scontato, neppure su me stesso. Adoro imparare cose nuove, e credo che la cosa che più mi contraddistingua sia la curiosità."



Santa curiosità direi io!

Grazie Enrico per le tue risposte e per il tuo tempo. Sono curiosa di leggere quello che mi hai mandato

su "Il cormorano nero".


Ricordo a voi lettori di seguire l'hashtag #camponogaranelmistero su Instagram e Facebook per rimanere aggiornati e di non dimenticarsi di passare per Camponogara il 6 novembre se ne avete la possibilità.



 
 
 

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Non leggete, come fanno i bambini, per divertirvi
o, come fanno gli ambiziosi, per istruirvi.
No, leggete per vivere.

Gustave Flaubert

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