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Review party: A touch of darkness - Scarlett St. Clair

  • Immagine del redattore: mbozza92
    mbozza92
  • 15 feb 2022
  • Tempo di lettura: 6 min

Buon martedì booklovers! Oggi sono qui per parlarvi di un libro che non ha assolutamente bisogno di presentazioni, un retelling che vi farà sognare credetemi e che la Queen edizioni ha portato finalmente in Italia.


A touch of darkness di Scarlett St Clair



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Trama: Persefone è la dea della primavera, ma solo di nome. La verità è che, sin da quando era bambina, i fiori si avvizziscono non appena lei li tocca. Dopo essersi trasferita a Nuova Atene, la ragazza finge di essere una semplice giornalista mortale, in modo da poter vivere una vita senza troppe pretese. Ade, il dio dei morti, ha costruito un impero del gioco d’azzardo nel mondo dei mortali, e si dice che le sue scommesse preferite siano quelle irrealizzabili. Dopo un incontro con Ade, Persefone si ritrova a stringere un patto con lui, ma le sue condizioni sono impossibili: Persefone dovrà creare la vita negli Inferi o perderà per sempre la sua libertà. Questa scommessa, tuttavia, non si limiterà soltanto a smascherare il fallimento di Persefone come dea. Infatti, mentre lei cerca di coltivare i semi che le ridaranno la libertà, sarà l’amore per il dio dei morti a crescere… Ed è proibito.


Si diceva che Ade apprezzasse una buona scommessa e che raramente accettasse una posta diversa dall’anima umana.


Persefone ha vissuto i primi 18 anni della sua vita rinchiusa nella serra di sua madre, Demetra – dea del raccolto -, poiché priva di poteri o meglio priva dei poteri che ci si aspetta dalla dea della primavera. Una volta raggiunti i 18 anni fa un accordo con la madre che le permetterà di trasferirsi a Nuova Atene e iscriversi all’Università: tra le tante regole imposte c’è quella di stare alla larga dagli dèi, soprattutto da Ade.

Ma tutti sappiamo che le regole sono fatte per essere infrante e nonostante il suo impegno, Persefone non riuscirà a nascondere la sua curiosità – qualità molto utile dal momento che vuole diventare giornalista – e finirà con l’infrangere la regola più importante andando a festeggiare il suo tirocinio al Nevernight, noto per essere un locale di proprietà di Ade in persona. Da quella sera inizieranno le sue avventure e la sua conoscenza con Ade, al quale è legata da un contratto, e con l’Oltretomba.


Il dio dei morti rappresentava tutto quello che lei non era, qualcosa di oscuro e allettante.


Riuscirà a tenere nascosta la faccenda a Demetra e alle ninfe sue spie? E come sarà il rapporto con Ade? Lui sarà davvero il dio spietato e senza cuore che gli umani descrivono da secoli? Cosa si nasconde dietro ai contratti che gli umani fanno con Ade? Queste e molte altre domande accompagneranno Persefone nel tentativo di soddisfare il contratto per avere salva la sua anima, ma il destino cos’avrà in serbo per lei?


<<Sei proprio cotta.>> <<Sono innamorata.>> Persefone alzò gli occhi al cielo. <<Non puoi esserne innamorata, lo hai appena conosciuto!>> <<Okay, forse non innamorata. Ma se mi chiedesse di dargli dei figli, gli direi di si.>> <<Sei ridicola.>>


Conosciamo tutti il mito di Ade e Persefone e quindi sappiamo come lei sia stata costretta a diventare la sposa di Ade e a regnare agl’Inferi. In questo retelling moderno di Scarlett St Clair vediamo, invece, una versione più contemporanea – non solo per l’ambientazione – in cui la donna conquista la sua libertà di scelta e non si lascia intimidire nell’esprimere le proprie opinioni anche contrarie a quelle dell’uomo – nonostante le difficoltà - .


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Photo credit: @lambsandmoths

Persefone è una donna forte, con le idee ben chiare sul suo futuro, vuole bene alla madre anche se questa non è stata molto amorevole e non la lascia respirare. È pervasa da tanta curiosità e dalla voglia di avere un posto suo nel mondo, è caparbia e non si fa mettere i piedi in testa da nessuno. È stata cresciuta con l’odio per Ade di Demetra, ma questo non le ha impedito di cercarlo per soddisfare la sua curiosità rischiando anche la sua anima.





L’aspetto peggiore era che c’era una parte di lei, una parte che fino a quella sera nemmeno sapeva di possedere, che sarebbe voluta rientrare di corse nel locale per trovare Ade e chiedergli una lezione sull’anatomia del suo corpo.



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Photo credit: @lambsandmoths

Ade, dal canto suo, è conosciuto come un dio senza cuore, per il quale tutto è un gioco e a cui non importa delle anime degli uomini con cui scommette. È solito rivelare le condizioni dei contratti solo dopo che gli umani hanno perso e sembra divertirsi a scommettere cose impossibili, ad esempio: se scommette con un drogato/un ubriacone, questo dovrà, per aver salva l’anima, resistere per un tempo che decide Ade senza toccare droga/alcol. E così si comporterà con Persefone alla quale proporrà di generare qualcosa che lei non sa fare – o almeno crede di non saper fare.

Ma nel corse della loro conoscenza, grazie alle domande curiose di Persefone, il lettore ha modo di entrare più nel profondo dell’animo de dio e scoprire cose di cui nessuno, o pochi, è a conoscenza. In queste scoperte saranno molto d’aiuto altri personaggi che convivono con lui nell’Oltretomba: Ecate, dea della magia e degli incantesimi; Minta, la ninfa assistente di Ade che prova un odio smisurato per Persefone (per altro ricambiato); Ermes, messaggero degli dèi e dio dell’inganno; le anime che vivono nell’Asfodelo.


Perché nessuno l’aveva avvisata che Ade era un bastardo affascinante? Che il suo sorriso toglieva il respiro e il suo sguardo fermava i cuori?


I personaggi di Scarlett sono, quindi, analizzati nel profondo delle loro anime e delle loro paure, niente è lasciato al caso e, soprattutto, niente è lasciato nascosto o non detto dando così al lettore tutti gli elementi per poter conoscere la storia e i protagonisti a 360° e farsi un’idea chiara di tutto quanto permettendogli anche di riuscire ad empatizzare con chi è più affine al suo carattere e al suo modo di pensare. Insomma, sui personaggi non c’è nulla da dire, anche se Minta l’avrei “eliminata” prima o quanto meno avrei fatto in modo che qualcuno la facesse stare zitta 😂.


[…]; la sera prima si era sentita ribelle, e, malgrado quello strano marchio sulla sua pelle, aveva scoperto che il Nevernight e il suo re erano tutto quello che lei aveva sempre desiderato.


L’autrice ha saputo coinvolgere il lettore riadattando un mito ai giorni nostri e alle tematiche odierne, spigolose di cui pochi parlano: la libertà della donna su tutte. Lo ha fatto, secondo me, con un tatto e una delicatezza unici nel loro genere, mescolando argomenti pesanti al mito e alla storia d’amore in modo così omogeneo da sembrare l’uno il proseguo dell’altro. La sua scrittura è stata determinante in quanto scorrevole, emozionante, profonda e accattivante al punto da far diventare il romanzo una droga, un qualcosa da cui non ci si riesce a staccare neanche quando si deve perché la nostra vita ci chiama.


<<Puoi scegliere tra questa o niente, Persefone>>. <<Non lo faresti mai.>> <<Cosa? Spogliarti? Lo farei volentieri, e con molto più entusiasmo di quanto tu immagini, mia signora.>>


Parlando di worldbuilding, sono davvero rimasta colpita dal modo in cui ha unito la Terra con i vari regni degli dèi, facendo in modo che essi vivano a fianco agli umani – o sotto, se parliamo di Ade -, abbiano un loro lavoro e al contempo continuino a regnare nel loro mondo potendosi spostare dall’uno all’altro con uno schiocco di dita restando sempre a conoscenza di tutto quello che succede quando non sono nell’uno o nell’altro. Insomma, anche qui direi che l’autrice ha fatto un lavoro magistrale per creare il giusto posto in cui inserire la storia e ci è riuscita al 200%. Chapeau!


Non aveva importanza se Ade le piacesse o meno, se lo trovasse attraente o meno, se lo volesse o meno. Lui non era per lei. Era proibito.


Infine, vorrei spendere due paroline per complimentarmi con la Queen Edizioni per il lavoro fatto nella traduzione di questa meraviglia! Non ho letto la versione originale (per ora), ma solo qualche stralcio qui e là, però posso dire che non si è perso nulla di quello che Scarlett St Clair ha pensato e riportato su carta – cosa non sempre facile da fare passando da una lingua ad un’altra – perciò un grandissimo GRAZIE Queen Edizioni per tutto questo immenso lavoro! E un GRAZIE anche per avermi dato questa incredibile opportunità di leggere “A touch of darkness” in anteprima – sperando di avere presto anche i seguiti.



Voto ⭐⭐⭐⭐⭐,5/5

 
 
 

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