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Review party: Betrayal - Roadies serie #5
- mbozza92

- 14 ott 2022
- Tempo di lettura: 3 min
Buon venerdì booklovers! Sono qui oggi per raccontarvi di un volume che va a concludere una serie strepitosa, a mio modesto parere, quindi direi bando alla ciance facciamo parlare il libro.
Betrayal (Roadies serie #5) di Erika Vanzin
Trama:

È il mio amico, il mio mentore, il mio capo. È l’unico uomo da cui dovrei stare lontana, ma è l’unico a farmi sentire viva.
Evan è Mr. Perfect. Abiti su misura, corpo scolpito e un eccellente istinto per gli affari sono i suoi tratti distintivi. È uno dei più grossi squali nell’industria della musica e tutti lo temono. Ha una sola debolezza: i suoi amici. Farebbe di tutto per loro, anche andare contro le sue stesse regole.
Emily è una donna forte e indipendente che affianca Evan nel suo lavoro. Vuole imparare tutti i suoi segreti e diventare una manager brava almeno quanto lui. È brillante e ha una passione per l’industria della musica. Ha un unico piccolo difetto: il modo in cui paga i suoi debiti del college. Evan non può venire a conoscenza del suo segreto.
Evan ed Emily sono il team perfetto per la Jail Records. Hanno solo una regola che devono rispettare per far funzionare la loro collaborazione: mai portare il loro rapporto a un livello personale.
Non ho mai avuto nessuno che si preoccupasse della mia salute e, se da un lato è una sensazione strana, dall'altro la trovo quasi piacevole. Quasi.
Evan è il manager dei Jailbirds, colui che li ha scoperti, portati al successo e aiutati a fondare la propria casa discografica per non dover più nascondere il loro passato. Ma chi è davvero Evan?
Emily, invece, è una donna indipendente, libera e fondamentale per il lavoro di Evan. Da quest’ultimo vorrebbe imparare i segreti del mestiere per poter realizzare il suo sogno e diventare una manager che lavora nel mondo della musica, che ama. Ma cosa nasconde Emily?
Assieme sono un team strepitoso, perfetto, insomma una macchina da guerra e hanno una sola regola da rispettare: MAI coinvolgersi con un collega, ciò che è un rapporto lavorativo non può essere/diventare un rapporto personale.
Riusciranno a rispettarla? Ovviamente lascio a voi il piacere della scoperta.
<<Ti vogliono bene, Evan, Non c'è niente che non ti perdonerebbero e comunque l'hanno letto anche loro quel contratto, l'hanno firmato. Non puoi continuare a sentirti in colpa.








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