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Review party: Ho cercato i tuoi occhi
- mbozza92

- 5 ott 2021
- Tempo di lettura: 5 min
Buon martedì booklovers, sono qui per raccontarvi di una nuovissima uscita che ho avuto il piacere di poter leggere in anteprima per voi e per la quale ringrazio Martina.
Ho cercato i tuoi occhi di Raffaella Franceschini
Trama:

Cosa accade quando due acerrimi nemici si ritrovano a vivere sotto lo stesso tetto?
Mattia e Bianca si conoscono da tempo ma non potrebbero essere più diversi. Lui appartiene ad una delle più ricche famiglie di Milano. Arrogante e calcolatore, la sua vita è piena di ombre nere come la sua anima.
All'apparenza sembra avere tutto. Denaro, successo, donne. Nessuna sembra resistergli tranne lei, Bianca. Coraggiosa, sfrontata, orgogliosa, ha lasciato la capitale anni fa allontanandosi da quella vita che le ha fatto tanto male e si è trasferita a Milano, portandosi dietro il rancore e il senso di colpa. La vita non le ha mai regalato nulla. Per questo odia chi, come Mattia, è abituato a vivere nel lusso.
Il loro rapporto non è mai stato facile e si è sempre basato su regole precise per mantenere le distanze. Ma si sa, le regole sono fatte per essere infrante e, complice una scommessa, ognuno si ritroverà a vivere per qualche mese nella vita dell'altro.
Chi tra i due vincerà la sfida?
Riusciranno a resistere all'attrazione che ogni giorno cresce sempre di più minacciando di sopraffarli?
Quali segreti nascondono?
Bianca e Mattia, il giorno e la notte, due poli opposti (negativo e positivo) che si attraggono con la stessa inconsapevole forza che usano per respingersi. Lui ricco, abituato al lusso con una famiglia inesistente, stronzo e con tutte le donne ai suoi piedi. Lei con una vita modesta, ha sempre dato il sudore per avere quello che ha e non da nulla per scontato.
A ben vederli non hanno nulla da condividere e sarà loro premura starsi lontani e odiarsi per sempre – o almeno finché non andranno oltre i loro pregiudizi e abbatteranno l’uno il muro dell’altra. Ma saranno poi davvero in grado di sopportarsi e supportarsi come meritano?
“Si può non avere niente anche se si è circondati da tutto."
Raffaella Franceschini ha dato vita a un romance che io definisco atipico, e adesso vi spiego cosa intendo: siamo abituati a leggere romance dove dall’odio si passa all’amore – hate to love – in una storia abbastanza “lineare” e in cui il passato dei protagonisti è complicato, crea i classici alti e bassi. In “Ho cercato i tuoi occhi” la base rimane questa, ma la sostanza è più corposa, più ricca di colpi di scena e il passato di Bianca e Mattia non è solo complicato, bensì doloroso, carico di sensi di colpa, un chiodo fisso che ha congelato i loro cuori; insomma c’è così tanta realtà da far male quasi.
Ho amato questa storia così ricca e così ben scritta, a volte ho riso per il sarcasmo di Bianca – usato per lo più per non dare soddisfazione a Mattia e per mantenere alto il suo muro -, altre ho imprecato contro Mattia e la sua strafottenza, altre ancora avrei voluto suggerire ad entrambi di darsi una mossa. Ma alla fine il loro percorso doveva essere così com’è stato scritto e mi ha permesso di apprezzare la storia col cuore. Inoltre, la scrittura limpida e scorrevole, incalzante nei punti giusti ha reso la storia movimentata, animata e un continuo evolversi (come lo sono stati Bianca e Mattia, del resto.)
<<Non ti ci mettere anche tu. Sono stanca di avere a che fare con chi non ha rispetto del lavoro degli altri. Non valgo meno di loro. Voi ricchi siete tutti uguali. Avrete anche il portafoglio pieno ma avete il cervello e il cuore vuoto.>>
In loro, grazie all’analisi psicologica e alla caratterizzazione di quello che sono e di come lo sono diventati, si possono riconoscere tante persone reali e il lettore ci si può davvero immedesimare al 100%. Si ha la possibilità di riuscire a entrare in entrambi i protagonisti, saltando da uno all’altra, senza confusione e sempre con un filo conduttore in modo che dove si lascia uno ricomincia l’altra.
Bianca ha avuto un passato duro e si è sempre data da fare per cavarsela da sola, anche quando le sembrava impossibile, e soprattutto lo ha fatto in uno dei peggiori quartieri della capitale. Ha poi avuto il coraggio di uscirne, anche grazie a Giulio e Riccardo, e lasciare tutto per riscostruirsi una vita a Milano: dove, tra mille lavori e altrettante difficoltà, ha la sua vita dignitosa nonostante il rimorso e la paura non l’abbiano mai abbandonata.
“Ma di una cosa sono certa: mai nella mia vita mi sono sentita così divisa tra odio e amore, desiderio e frustrazione.”
Mattia ha avuto tutto quello che il denaro può comprare, ma gli manca da sempre la cosa che tutti i bambini devono ricevere: l’affetto di mamma e papà. È cresciuto in una montagna d’oro il cui unico scopo era nascondere la verità, quella che lui ha scoperto troppo presto e che lo ha trasformato in un bambino arrabbiato. La stessa realtà celata gli ha tolto tutto quello che desiderava: l’amore e una famiglia e ha lasciato solo insensibilità, dolore, vuoto e, soprattutto, senso di colpa – cose che lo segneranno e lo renderanno lo stronzo che si presenta a Bianca.
<< […] A volte penso che tu sia una ragazza molto sola ma dovresti imparare a mettere il tuo orgoglio da parte e provare ad essere felice. L’oscurità può spaventare ma solo nel buio della notte si possono vedere le stelle.>>
La realtà è che questi due ragazzi, che hanno sofferto troppo e a cui la vita ha già tolto molto, son più simili di quanto si pensi e la bravura di Raffaella è stata quella di mantenere un velo di mistero fino alla fine svelando solo qualche piccolo pezzetto qua e là che, però, non rende possibile ipotizzare cos’abbiano dovuto affrontare finché non saranno pronti a raccontarlo l’uno all’altra e quando accadrà vi sentirete sopraffatti dalla tristezza per loro e vi vorrete congratulare con entrambi per la forza con cui si sono rialzati e per la determinazione con cui continuano a vivere le loro vite.
“Mi piace quando mi guarda così, come se sapesse leggere dietro le maschere che indosso, come se volesse scoprire cosa si cela dietro le mie ferite, come se gli piacesse la donna che sono diventata.”


















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