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Review party: Il guardiano del faro - Andrea Laprovitera
- mbozza92

- 29 ott 2021
- Tempo di lettura: 3 min
Buon venerdì e buona quasi fine di ottobre booklovers, come vola il tempo eh? Oggi vi voglio raccontare di un libricino molto breve ma dal significato importante che ho avuto il piacere di leggere grazie al gdl organizzato da LibroSì Lab, Andrea Laprovitera (l’autore), lapecoragrigia_ e eledi_read.mylove.
Il guardiano del Faro di Andrea Laprovitera

Andrea, un giovane incaricato di svolgere un'indagine sullo stato dei fari in Bretagna alle prese con una vita familiare non del tutto soddisfacente, parte alla volta della regione di Finisterre, per inseguire un vecchio desiderio troppo presto abbandonato. Arrivato nel luogo del faro in tarda sera, fa conoscenza con il vecchio guardiano, Riccardo, che lo invita a passare la notte nel faro, non essendoci alberghi nelle vicinanze. Così il guardiano si ritrova a raccontare al giovane amico tre episodi della sua vita strettamente connessi al faro e al suo destino. Vedremo Riccardo ritornare alla sua giovinezza quando ha ereditato, troppo presto e suo malgrado, la professione dal padre. Lo seguiremo poi nel secondo ricordo alle prese con un ufficiale tedesco durante la seconda guerra mondiale e, infine, ci riporterà ai tempi di quando conobbe Margherita, sua moglie. Tre momenti sospesi tra ricordo e immaginazione intervallati dalle chiacchiere dei due protagonisti su desideri, speranze e difficoltà nell'affrontare la vita e su quanto questa possa essere meravigliosa e sorprendente in ogni momento. Il mattino, oltre a portare via il buio della notte, scoprirà un'altra verità che renderà Andrea un uomo diverso per sempre.
“Vorrei tanto essere padre, ma allo stesso tempo, ho paura di non farcela. Di deludere mio figlio, di non esser in grado di proteggerlo da quello che lo aspetta.”
Questo breve libro è un viaggio che porta il protagonista ad affrontare la strada della vita con le sue salite e le sue discese. Ogni curva ed ogni bivio ci porteranno alla persona che saremo da grandi e queste scelte dipendono solo da noi e da nessun altro. Seguiamo quindi il protagonista nella sua vita quotidiana con la sua compagna e un lavoro che non è quello che sognava; un sogno lasciato nel cassetto per sobbarcarsi le responsabilità di una vita adulta – forse troppo presto? – e una scelta da fare per il suo futuro.
“Tutto quanto richiedeva del tempo e più tempo cercavo e più me ne mancava in una spirale senza fine.”
Andrea, il protagonista, ha da sempre una passione per i fari, oggetto anche della sua tesi di laurea, e quando verrà contattato per fare una ricerca e una relazione su di essi per un ente turistico francese, non perderà tempo ad accettare – dopo averne discusso con la compagna, che lo spinger a dire di sì per dargli il tempo di riflettere sul loro futuro e sulla scelta da prendere – e a partire alla volte della Bretagna. Qui farà due incontri che lo guideranno sulla via per la scelta giusta, verso quello che il suo cuore desidera veramente: uno in particolare – Riccardo, il guardiano del faro – lo segnerà nel profondo.
“Il tempo di Riccardo era dettato dalle stagioni, dalla luce, dalle stelle e dalle maree, non era segnato da un cartellino da timbrare come il mio.”
È stata una lettura molto breve – come dicevo poc’anzi – in cui ho avuto l’opportunità di conoscere l’autore, Andrea Laprovitera, che è anche sceneggiatore di graphic novel, e il suo stile particolare il quale ha la capacità di far “vedere” le scene e di farne sentire gli odori. È una scrittura molto lirica ed evocativa che ti trascina lungo le strade percorse da Andrea durante il suo viaggio in Bretagna.
-Lei è un marinaio di terra, tutto qua. I suoi piedi appoggiano su una superficie più solida del legno di una barca, ma il suo sguardo è perennemente rivolto verso il mare. -Lei è un ufficiale nazista o poeta? -In realtà…non mi sento nessuna delle due cose.
















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