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Review party: L'eredità di Aristel - Greta Barrovecchio

  • Immagine del redattore: mbozza92
    mbozza92
  • 12 apr 2022
  • Tempo di lettura: 4 min

Buon martedì booklovers! Oggi torno a parlarvi di un genere che non è comparso molto nel mio blog, ma al quale mi sto pian piano riavvicinando: il fantasy. E lo faccio con un libro di un’autrice emergente che avete già visto nel mio blog…


L’eredità di Aristel di Greta Barrovecchio


Trama:

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Deva è una ragazza che nella vita ha perso tutto, compresi i suoi genitori. Ma il destino è sempre in agguato e le regalerà un motivo per combattere e tornare a sorridere. Scoprirà di essere la legittima erede al trono di Aristel e il suo compito sarà quello di liberare il popolo sovrannaturale dalla tirannia dell'attuale sovrano. La sua missione la porterà a girare il modo alla ricerca dei guardiani che le apriranno i portali per Aristel. Accanto a lei ci saranno amici fidati che le daranno la forza necessaria per non arrendersi mai...ma troverà anche qualcosa in più... Riuscirà a compiere la sua missione scacciando per sempre l'oscurità da quel posto incantato? E il suo cuore riuscirà a trovare la felicità che cerca?


Ai miei genitori lo dovevo, avevano sacrificato ogni cosa, persino la loro stessa vita e il loro stesso regno pur di proteggermi.


Deva è una normalissima ragazza che cerca di farsi strada nel mondo e guadagnarsi da vivere come tutti noi, fa la barista con un titolare che non sopporta, in un bar da cui tutti i nuovi baristi scappano, e cerca di arrivare alla fine del mese. Un giorno all’improvviso viene a conoscenza che la sua vita, così come l’ha conosciuta finora, non è quello a cui è destinata: i suoi genitori le hanno lasciato un regno in eredità. Con l’aiuto di Nicolas cercherà di assimilare tutto quanto nel miglior modo possibile senza farsi sopraffare dalle emozioni e dalle cose incredibili di cui viene a conoscenza.


Nicolas, dal canto suo, cercherà di aiutarla a comprendere Aristel e tutte quelle cose così soprannaturali a cui Deva non è abituata. La accompagnerà in ogni passo del suo viaggio e l’aiuterà a riconoscere i pericoli che la circondano, il male che la perseguita e cercherà di metterla a conoscenza di quanto le hanno lasciato i suoi genitori e del modo in cui l’attuale sovrano ha rovinato tutto gettando il mondo in uno sconforto profondo.


Tra i due, fin da subito, ci sarà un particolare feeling e una tensione palpabile che renderà le cose da un lato più facili – la loro vicinanza farà sentire Deva al sicuro e a suo agio in ogni occasione – ma dall’altro sarà un loro punto debole che potrebbe essere usato contro di loro e contro la riuscita della loro missione.


La felicità non doveva appartenere solo ai potenti, doveva essere un dono per chiunque.


Come nel suo stile Greta è riuscita a racchiudere in poche pagine un mondo intero: non solo per il fatto che ha incluso nel nostro mondo un regno magico e nascosto all’uomo in cui diverse creature convivono in modo pacifico, ma anche per il fatto che ha saputo concentrare diverse emozioni che la nostra Deva si trova a provare in poche pagine sapendoci dare giustizia e facendo si che il lettore riesca a percepirle una ad una.

I personaggi sono ben inquadrati nel contesto e distinti tra loro, riusciamo a capire quello che provano e alcuni dei loro pensieri, in particolare, l’autrice si concentra su quello che è il mondo interiore di Deva analizzandone gli stati d’animo prima e dopo la scoperta di quello che è realmente il suo destino: ci fa, infatti, entrare nella sua testa permettendoci di conoscerne ogni pensiero, anche quelli che nasconderà agli altri; riusciremo a percepire le difficoltà della sua vita normale – quelle che viviamo anche noi ogni giorno – e a comprendere lo stupore, la paura, la voglia di scoprire Aristel e la voglia di vendicare la morte dei genitori che per lei hanno sacrificato tutto.

Ho trovato un pochino mancanti gli altri personaggi in alcuni momenti, ovvero avrei preferito venissero approfonditi anche i loro pensieri in relazione a Deva e alle sue domande o ai suoi comportamenti, nonostante abbia trovato comunque dei co-protagonisti con un ruolo importante per il viaggio della nostra protagonista. Mi è mancata anche la descrizione di alcune specie magiche, ad esempio gli Slyar, che mi permettessero di immaginarmeli in un qualche modo.


Per quanto riguarda, invece, le ambientazioni e le descrizioni di ciò che circonda i personaggi sarò sincera, non ho trovato quelle cose dettagliate che si addicono ad un mondo magico com’è Aristel e che spiegano a chi legge dove si trova, com’è fatto il mondo magico, quali creature lo abitano o che tipo di vegetazione ci sia. Questo non significa che non ci siano descrizioni, ci sono e in alcuni momenti sono anche esaustive, ma spesso mancano di dettagli fondamentali in un fantasy per dare l’idea al lettore di cosa circonda i protagonisti. Diciamo che ho dovuto far lavorare abbastanza la mia fantasia per immaginarmi Aristel e i suoi abitanti, ma non credo di aver immaginato le stesse cose di Greta e trovo che questo sia un peccato perché in sé la storia è veramente interessante, ben pensata e coinvolgente – tant’è che l’ho letto in un giorno – però se avesse avuto quel qualcosina in più sarebbe stato perfetto al 200%.


Nonostante tutto, la trama l’ho trovata coinvolgente e la scrittura scorrevole, tant’è che mi sento di consigliarvelo soprattutto se cercate un fantasy leggero e piacevole per passare qualche ora in compagnia di buoni amici e draghi, o per essere introdotti al genere senza cose troppo complesse.

Sono curiosa di sapere cosa ci riserverà il secondo volume che l’autrice ha in mente, per ora ringrazio Greta e Silvia per avermi coinvolta nel Review Party e vi invito a leggerlo e a scoprire l’autrice (se volete >QUI< trovate la mia recensione a “Sulle note della felicità”).


Voto: ⭐⭐⭐⭐/5

 
 
 

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