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Review party: Loving the sin - Giada Bertone

Buon venerdì booklovers! Oggi vi vorrei parlare di un libro che ho amato, una recente uscita (anche se amazon ha tentato di non farlo uscire) che credo meriti davvero tantissima attenzione.


Loving the sin di Giada Bertone


Trama:



“Amando il peccato, ho iniziato a vivere.”

Lion decide di raggiungere una comunità Amish per un importante progetto di lavoro che potrà

ridargli la libertà che ha perso da anni, ma non sa che proprio in quel piccolo insieme di anime

conoscerà colei che distruggerà la sua intera esistenza: la figlia del pastore.

Eve deve essere perfetta: un modello da seguire, una devota casta, la figlia del pastore pura e buona,

ma lei si sente diversa e imperfetta, chiede perdono ogni sera per un peccato che ha macchiato la

sua coscienza.

Riuscirà a resistere alla tentazione e restare fedele al suo credo oppure finirà per raccogliere la mela

del peccato, come la più antica peccatrice?


<<Dio non ha fatto niente. Sei tu che hai il potere di far sbocciare la vita, anche dove sembrava esserci solo morte.>>

Eve è la figlia del pastore della comunità Amish di Steelville. È cresciuta con regole molto rigide e con il compito di dare l’esempio alle fanciulle della comunità. Dentro di sé, però, si è sempre sentita ribelle, diversa e costretta da tutte quelle regole. Cosa potrà mai succedere se un “inglese” va a vivere con loro?

 

Lion è un video maker di New York in lizza per il premio di miglio video maker dell’anno. È sempre alla ricerca di nuove comunità di cui parlare nei suoi documentari. Per ricevere il premio, che risolverà i suoi problemi, è disposto a tutto: legge per caso della vita nella comunità Amish di Steelville e decide, quindi, di andare a vivere con loro per raccontare qualcosa di cui nessuno ha mai parlato.

Non ha, però, messo in conto che avrebbe potuto trovare la sua felicità in questa comunità. Ma come si dovrà comportare di fronte a questa novità?

 

Lascio il piacere della scoperta a voi tra le pagine di “Loving the sin”.

 

Questa è la carriera dei miei sogni, nonché l'unica cosa bella che mi è rimasta nella vita, la ragione per cui decido di alzarmi dal letto, il motivo per cui non mi sono trasformato nella versione peggiore di me stesso.


Non so davvero come parlarvi di questo libro e di tutto quello che mi ha trasmesso. Per me questo romanzo ha significato tantissimo e leggerlo in questo periodo mi ha restituito tante cose che mi sembrava di aver perso negli ultimi mesi (vi lascio lo screenshot del messaggio che ho mandato all’autrice subito dopo la lettura per farvi capire cosa intendo).

 

La storia complicata di Lion ed Eve è stata una delle più belle – se non la più bella – di quest’anno: affrontare le difficoltà delle loro vite con i protagonisti è stato istruttivo, sono cresciuta insieme a loro e ho capito tante cose di me che prima vedevo solo come stranezze o come cose che mi facevano sentire sbagliata, fuori luogo. Per me la strada è ancora lunga, ma “Loving the sin” mi ha insegnato che posso farcela se davvero ci tengo a quello per cui lotto.

 

C'è solo lei, lei che mi bacia, che ansima sulle mie labbra, che muove il bacino contro di me. Tutto questo mi fa bene e male al tempo stesso.

La scrittura di Giada è molto scorrevole, semplice ed evocativa. Verrete trascinati nella storia, vi troverete a vivere nella comunità Amish più chiusa che ci sia, nella scomodità di un paese che non ha la luce, la corrente, l’acqua e il riscaldamento, ma ritroverete la bellezza di vivere in modo semplice e umile, la famiglia e i valori persi torneranno a scorrere in voi.

Lo stile dell’autrice vi darà una visione chiara di quello che circonda i personaggi, della loro vita quotidiana, dei paesaggi, delle loro case e dei loro pensieri aumentando ulteriormente la vostra esperienza di lettura.

 

I suoi protagonisti si lasceranno conoscere da voi passo per passo ognuno con i suoi tempi, apriranno il loro modo e vi lasceranno entrare, assorbire il meglio e il peggio, vi arricchiranno, vi (ri)daranno speranza e voglia di lottare per quello in cui credete davvero.


Eve, cresciuta con grandi responsabilità e regole troppo rigide per il suo carattere, è una giovane donna che ha voglia di scoprirsi e trovare il suo posto nel mondo. Sa che tutte le regole che le vengono imposte dai genitori e dalla fede Amish sono per il suo bene, ma capisce anche che alcune non sono corrette e andrebbero riviste. Lotta per non vedere la sua libertà di scelta sopraffatta e per non essere costretta in un matrimonio sbagliato.


<<Sei diventato il centro delle mie giornate, la mia religione, il nuovo modo di vivere. Se un giorno troverò il coraggio di pregare ancora, lo farò per te, per la tua felicità e la tua salute>>

 

Lion, al contrario di Eve, è cresciuto in un ambiente ricco, in una società libera che lo ha danneggiato. Ha dovuto imparare a cavarsela da solo fin da troppo piccolo e anche in età adulta le mancanze dei suoi genitori, la loro avidità e il loro stile di vita gli hanno procurato diversi problemi. Si è fatto in quattro per arrivare nella sua posizione attuale e superare tutti gli ostacoli che la vita ha deciso di mettere sulla sua strada.

 

Le restituirò tutto il bene che ha fatto a me, la renderò felice, non sarò mai l'edera che la farà soffocare nella tristezza.

Due mondi così diversi eppure destinati a incontrarsi e migliorarsi l’un l’altro. Un romanzo che dovete assolutamente leggere e da cui dovete imparare tutto quello che potete.

Ringrazio Giada per avermi dato l’opportunità di leggere “Loving the sin” in anteprima per voi.

 

Voto: ⭐⭐⭐⭐⭐/5

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