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Review party: Portami con te _ Ingrid Rivi
- mbozza92

- 3 feb 2022
- Tempo di lettura: 3 min
Buon salve di nuovo booklovers! Oggi vi parlo di un libro molto molto coinvolgente, interessante e ben scritto di cui sono venuta a conoscenza grazie alla sua autrice che mi ha contatta per una collaborazione.
Portami con te di Ingrid Rivi

Trama:
Lei era il suo attimo di pace nel bel mezzo della guerra.
Lui era in guerra con il mondo intero, ma non con lei.
A vent’anni Emily rimane orfana della sua famiglia, Cut invece, la famiglia ce l’ha, ma fa di tutto per allontanarsene. Non hanno niente in comune se non la passione per l’arte.
Tra le vie di Oberdan e il degrado del quartiere basso, le feste delle street jam, strofe di poesia sussurrate e bombolette spray: Emily e Cut si scopriranno complici.
Una tentazione pericolosa anniderà i cuori dei due giovani e scegliere non sarà così facile.
«Non esiste la parte giusta o quella sbagliata, esiste solo la parte nella quale decidi di stare, quella che fa per te.»
Emily è una giovane donna che in una sola notte ha perso tutto rimanendo orfana. I legami con il suo passato pieno d’amore le causano soltanto dolore ed è per questo che metterà in vendita la casa dei suoi genitori, venderà la pizzeria e non continuerà con l’università: si trasferisce in un appartamento in riva al mare, poco distante dal quartiere basso di Oberdan e cercherà il modo per ricominciare e tornare a sentirsi viva.
Cut è cresciuto nei “quartieri alti” di Oberdan, ha una famiglia benestante – che gli ha permesso di poter stare un anno lontano dalla città e in giro per l’Europa – da cui si sente ingabbiato e a cui si ribella frequentando il quartiere basso e facendo murales di protesta con Bollo, Blister e Dogo sui muri del quartiere.
Al suo ritorno dal suo anno sabbatico i litigi col padre non si placheranno, anzi saranno più forti e consapevoli e lo porteranno ad allontanarsi definitivamente perché è cambiato, cosa di cui anche i suoi amici si accorgeranno e gli faranno notare.
Si scontrerà con Emily sulla spiaggia dove si trova in fuga dopo l’ennesimo litigo col padre: i due non possono essere più opposti e al contempo simili di così: testardi ed incapaci di starsi lontani – anche se non lo ammetteranno facilmente nemmeno a loro stessi. Pur non volendolo passeranno del tempo assieme a conoscersi e scoprirsi, e si salveranno a vicenda.
<<No, è proprio un rischio. Tu sei un rischio, Cappuccetto Rosso. Un rischio non calcolato.>>
Voglio fare i miei complimenti con il cuore ad Ingrid perché da questo suo romanzo riesce a far trapelare tutto il lavoro che c’è stato dietro – le “indagini” sul mondo dei murales e delle guerre tra street artists, sulle tecniche di realizzazione del murales ecc. – ma riesce anche ad emozionare e coinvolgere il lettore trascinandolo nel mondo “problematico” di Emily, Cut e degli abitanti del quartiere basso, infondendo la stessa speranza che un murales infonde a chi lo vede tutti i giorni spostandosi nel quartiere.
La caratterizzazione dei personaggi rende ancora più comprensibile, non solo la storia, ma anche la cultura e le regole del quartiere basso, i pregiudizi dei benestanti nei confronti di chi non lo è, la bellezza dell’arte e soprattutto i conflitti interiori che i protagonisti combattono ogni giorno alla ricerca del loro posto in questo mondo spietato e crudele che sa sputare sentenze senza nemmeno provare a conoscere i fatti.
Trovo, inoltre, che con la sua scrittura semplice ed avvolgente Ingrid abbia saputo lanciare un forte messaggio di speranza: per tutti c’è un posto e tutti devono seguire i propri sogni, senza dimenticare che rimanendo uniti per combattere per ciò in cui si crede la felicità è sempre raggiungibile.
<<I tuoi genitori e i tuoi nonni vivono qui, insieme a te. Se ti neghi ai ricordi, è come se li facessi morire un’altra volta.>>








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