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Review party: Re di tenebre e stelle - Sofia Mazzanti

Buon venerdì booklovers!

Oggi vi voglio parlare dell'ultimo volume che conclude la saga dell'ammazza-fae, saga che ho amato e che mi mancherà come l'aria che respiro.


Re di tenebre e stelle di Sofia Mazzanti


Trama:



Eriel era l'unica in grado di uccidere i fae.

Raskael era il fae che l'aveva braccata, catturata e ferita.

Ma era anche il fae di cui si era innamorata.

E per cui si era sacrificata.


Per tutta la vita, Eriel aveva lottato. Contro il suo passato, contro i suoi incubi, contro le sue cicatrici. Perfino contro i suoi sentimenti. Non aveva mai permesso a niente di fermarla e aveva affrontato ogni sfida determinata a sopravvivere.

Anche Raskael aveva sempre combattuto. Contro i suoi demoni, contro i suoi crimini, contro la sua stessa Corte. E contro tutto ciò che provava per Eriel.

Ma adesso che il cuore di Eriel sta per sussurrare l’ultimo battito, Raskael capisce che combattere non è più sufficiente. Se vuole salvarla, deve fare molto di più. Qualcosa di estremo. Qualcosa che potrebbe riportarla indietro… anche a costo di stravolgere ogni equilibrio.

Eppure, non tutte le guerre possono essere vinte. A volte, quando giungono al termine, non segnano solo la fine della lotta.

Segnano la fine di tutto.


<< Le cose cambiano, principino. E sono cambiate. Mi dispiace se questo ti ferisce, ma dovrai fartene una ragione.>>

Capitolo conclusivo della saga dell’ammazza–fae che porta con se molte aspettative per tutti coloro che hanno seguito la saga dal loro inizio.

Ritroviamo Eriel e Raskael a Midaran alle prese con la guarigione dopo la battaglia, con le conseguenze della vendetta di Quilrian e con decisioni molto importanti da prendere. Entrambi nasconderanno qualcosa per preservare l’altro ma saranno in grado di gestire tutto quando verrà a galla?

 

Non posso, e non voglio, dirvi di più perché rischierei uno spoiler infinito e sapete che non mi piace farne perciò se volete scoprire come va a finire la saga vi consiglio di leggere “Re di tenebre e stelle” per saperlo.

 

Per quel che posso dirvi io, invece, confermo che la scrittura di Sofia è qualcosa di eccezionale, unico nel mondo fantasy italiano e vi coinvolgerà dall’inizio alla fine: è scorrevole, carica di emozioni e unisce la giusta dose di descrizioni – necessarie per sapere dove ci si trova – ad azione e dialoghi in una combinazione equilibrata e perfetta a far arrivare al lettore tutto quello che i personaggi vivono, sentono, percepiscono, vedono, odorano e provano. Al momento, per quanto mi riguarda, non ho trovato molti autori o autrici italiane che riescano a fare una cosa così perfetta senza annoiare il lettore con i cosiddetti spiegoni.

 

Inoltre, la trama è molto ben articolata, pensata e messa nero su bianco: si potranno fare diverse ipotesi su quello che succederà ai protagonisti, ma sarà pressoché impossibile indovinarne il finale. L’autrice, com’è solita fare, ci regalerà una serie infinita di momenti di tensione in un crescendo che ci toglie il fiato ma stavolta il finale metterà un punto a tutto e regalerà qualche gioia a chi segue Eriel e Ras dal giorno zero.

 

Lo stile di Sofia è un’altra delle cose che amo di tutti i suoi libri: si sposa alla perfezione con la trama e con le situazioni che i suoi personaggi vivono nel corso della storia, non è pesante e non lascia nulla di non detto. Gli indizi che semina qui e lì per permetterci di fare ipotesi sono pochi, ben pensati e arrivano sempre al momento più opportuno.

Per di più, in tutta la saga si nota come lo studio e la creazione di Midaran e del Regno Sotto la Collina sia stato intenso e duro: un mondo totalmente inventato in cui ogni corte, ogni città, ogni castello ed ogni sovrano sono riconoscibili fin dal primo momento senza la necessità di ribadire in continuazione se ci si trova ad E'Dradra oppure alla Corte dell’Ovest ecc.

 

Infine, i personaggi sono stati, ancora una volta, creati e scritti in modo molto approfondito e possiamo notare la grandissima crescita che fanno tutti loro dal primo al terzo libro. Sofia riesce a farci entrare nelle loro teste e a farci vedere come un film i loro pensieri, la loro crescita personale, le loro emozioni che evolvono di libro in libro.

 

Eriel sarà quella che maturerà di più nel corso della storia, e in “Re di tenebre e stelle” vedremo come finalmente inizierà a sentirsi degna di essere amata per quello che è. Imparerà a gestire con coraggio e razionalità le difficoltà che si troverà nel proprio cammino e, soprattutto, capirà che non tutti gli uomini sono dei mostri anzi ci sono molte persone che non vogliono che il suo bene più di quanto non lo abbiano mai voluto i suoi familiari.


<<Non so più chi sono e ho perso tutto ciò che avevo. Non mi è rimasto niente. Sarei dovuta morire là, sotto i colpi di Quilrian.>> <<Non dirlo.>> <<E' quello che penso. Il Sottosuolo si è preso la mia parte buona e l'ha distrutta. Mi ha prosciugata e soprattutto mi ha reso qualcosa che non riesco a riconoscere.>>

 

Raskael vi sorprenderà con tutte le sue paure che vengono a galla da dietro la maschera di spavalderia che ha sempre indossato: si scoprirà essere più umano di Eriel e Varitan stessi, con delle emozioni che premono per uscire, delle paure che lo bloccano e che gli fanno prendere decisioni convinto di agire per il bene di tutti anche quando poi commetterà uno sbaglio. La cosa che ho più amato di lui è stata la sua fragilità e la sua paura di perdere Eriel e non essere più degno del suo amore nonostante tutto quello che hanno condiviso mentre erano prigionieri di Virdale.

 

Eriel era la sua aria, la sua ragione di vita. Se solo pensava di averla quasi persa, un terrore puro e antico quanto il mondo stesso si impossessava del suo animo.

Asso è stato strepitoso durante tutta la storia: divertente, irriverente, saggio e innamorato a tal punto da essere disposto a farsi da parte per il bene delle persone a cui tiene. Non ha mai nascosto i suoi sentimenti per Ras, ma ha capito che forse il triangolo non era la cosa giusta per Eriel, che forse lei non era ancora pronta ad accettare la libertà amorosa dei fae e le ha lasciato il suo spazio pur rimando un buon amico per lei e Raskael in ogni momento. Credo che Asso sia il personaggio meglio riuscito dell’intera trilogia – senza nulla togliere a tutti gli altri – proprio per tutti i messaggi importanti che veicola fin dal primo momento in cui compare.


<<Comprendo la tua paura, però tu dovresti riporre in Eriel un po' più di fiducia e, soprattutto, dovresti darle modo di scegliere per sé stessa. Potrebbe stupirti.>>

 

Per quanto riguarda gli altri personaggi – su cui non mi soffermo per non rovinarvi la sorpresa – vi posso assicurare che sono altrettanto ben caratterizzati e approfonditi e che senza di loro la saga non sarebbe stata la stessa.

 

Per concludere, vi dico che mi mancherà andare a Midaran con il prossimo libro, mi mancheranno Eriel, Ras, Asso, Syndra, Ardan, Enaid e tutti gli altri personaggi che ormai considero miei amici. Vi consiglio di recuperare “Re di tenebre e stelle” per chiudere il cerchio e, se già non lo avete fatto, di leggere l’intera saga soprattutto se amate il fantasy e il romance che qui trovano il loro matrimonio ideale.

 

Ringrazio ancora Sofia per avermi voluta coinvolgere in questa meravigliosa avventura fin dall’inizio, per la cura della sua storia e della box con cui mi ha mandato tutti i suoi libri e consiglio anche a voi di acquistare da lei.

 

Voto: ⭐⭐⭐⭐⭐,5/5

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