Review party: Terra di Incubi e Ossa - Sofia Mazzanti
Buon lunedì booklovers!! Oggi sono qui per parlarvi di una piccola meraviglia di secondo volume, perciò bando alle ciance iniziamo da titolo e trama:
Terra di Incubi e Ossa. L'ascesa dell'ammazza-fae volume 2
Trama:
Raskael era il fae che l’aveva ferita quasi a morte e condannata alla prigionia.
Eriel avrebbe dovuto odiarlo. Fare ogni cosa in suo potere per ucciderlo.
Non sentirsi così tanto attratta da lui.
Ora che Eriel è intrappolata insieme a Raskael nel Sottosuolo, si trova di fronte a un bivio: arrendersi o continuare a combattere. Tuttavia, opporsi a Virdale e alla sua crudeltà si rivela più arduo del previsto.
Raskael non si è mai trovato tanto in basso. Spogliato del suo ruolo di favorito, è consapevole di avere un’unica speranza di sopravvivere: la ragazza testarda con cui condivide la cella. La stessa che, per ordine della regina, è costretta a torturarlo notte dopo notte.
Eriel e Raskael sono nemici per natura, eppure le loro vite continuano a collidere inesorabilmente, ed entrambi capiscono presto che solo uniti potranno trovare un modo di lasciare la Corte.
Tra oscuri ricatti e feste al cospetto dei sovrani, Eriel e Raskael dovranno diventare l’una il sostegno dell’altro.
Ma potrebbe rivelarsi la loro rovina.
Di norma, gli elfi erano tutti dotati di una bellezza statuaria; eppure, lui pareva circondato da un'aura luminosa, che lo rendeva simile a un dio. Non erano molti quelli attraenti come lui.
A inizio anno vi parlavo di “Figlia di sangue e rovina” il primo volume di questa seria spettacolare mentre oggi sono qui per parlarvi del secondo “Terra di incubi e ossa” che chiarisce il finale super aperto con cui l’autrice ci aveva lasciati e ci fa entrare più nel vivo della storia.
Eravamo rimasti con Eriel nel Regno-sotto-la-collina a disputare un duello contro Raskael – il Cavaliere favorito della Regina Virdale – e all’inizio di TdIeO scopriamo l’epilogo dello scontro e la sorte dei nostri protagonisti: i due non se la passano bene per niente, le loro sofferenze continuano e si moltiplicano di giorno in giorno, i loro pensieri si faranno più cupi e tristi di quanto non avessimo immaginato noi lettori.
Io non entro nei particolari altrimenti rischio di farvi uno spoiler troppo grande, ma posso dirvi alcune cose che vi convinceranno – o almeno spero – a proseguire/iniziare la lettura di questa saga.
Virdale era bassa e minuta, a una prima occhiata chiunque avrebbe potuto scambiarla per una ragazzina, ma nascondeva una forza bruta che rendeva Eriel, alta e formosa, un fantoccio tra le sue dita.
La scrittura dell’autrice è migliorata e cresciuta rispetto al primo libro, e il suo stile è impeccabile, coinvolgente e scorrevole come lo è sempre stato: invita a leggere una pagina dopo l’altra senza che possiate riuscire a staccarvi dalla storia.
Il wordlbuilding è, questa volta, concentrato sul Regno-sotto-la-collina e questo ci dà la possibilità di vedere chiaramente come Virdale e Quilrian governano, come tutti temano la loro ira e come i due siano crudeli per il solo gusto di vedere la gente soffrire: abbiamo la grande opportunità di vedere con gli occhi di Eriel e Raskael com’è il Regno e come ogni cosa dipenda dall’umore dei due sovrani i quali faranno dell’ingiustizia la loro arma di paura più potente.
Loro due erano uguali. Proprio come il suo cavaliere le aveva detto alla vigilia del duello. Due persone spezzate che conoscevano il significato della sofferenza e che ne portavano addosso, dentro e fuori, i segni.
Per quanto riguarda i personaggi ribadisco che sono profondi e ben caratterizzati, sia quelli già incontrati che i nuovi arrivi. In questo secondo romanzo vedremo un arco di crescita grandioso ancora più di quello che abbiamo visto nel primo:
- Eriel dimostrerà di avere una forza interiore incredibile – a volte anche troppa – ed è una ragazza caparbia il cui passato di sofferenze ha creato una corazza di protezione dal mondo che le ha permesso di arrivare fin dove si trova, ma che potrebbe causarle diversi problemi alla Corte di Virdale e Quilrian. Imparerà molte cose su di sé e sul suo potere, e scoprirà di potersi fidare anche di chi non avrebbe mai detto possibile.
- Raskael è il duro Cavliere, ormai decaduto dopo le scelte fatte, che si scoprirà più capace di amare di quanto non abbia creduto in centinai di anni. Scoprirà anche che aprirsi con altre persone potrebbe essere d’aiuto ad affrontare i proprio demoni e che non tutti odiano quello che lui odia di sé stesso.
<<Cosa ti turba, piccola ammazza-fae? Cosa non riesci ad accettare? Di condividerlo? Dopo un po' ci si fa l'abitudine, sai? Ma fidati se ti dico che nessuno ti amerà mai allao stesso modo. O con la stessa intensità.>> <<Come puoi dirlo se non sei mai stato ricambiato?>>
- Asso sarà una scoperta esilarante e divertente, un fae dai modi particolari disposto a tutto per aiutare il suo amico Ras e la nostra Eriel loro folle ma necessario piano. Porterà una ventata di irriverenza che sarà molto gradita al lettore per diversi motivi.
- Ryana, Deanna e Liannen saranno altri tre personaggi interessanti e di uno spessore importante per la trama. Attraverso loro il lettore ha la possibilità di toccare con mano tante cose di una certa importanza anche al giorno d’oggi: faranno della loro vita una “lotta” contro la discriminazione del diverso. E hanno suscitato la mia curiosità e voglia di conoscerli di più.
<<Ho rischiato tutto per te>> ripeté Deanna, sanza distogliere da lei lo sguardo. Aveva afferrato l'arco, ma non si decideva a imbracciarlo. <<Prima il mio matrimonio con Lian, poi il mio lavoro, più di una volta persino la mia vita. Ti amo, Ryana, ma tu non puoi comportarti in questo modo immaturo. Possiamo trovare un'altra soluzione. Viene con me senza ribellarti.>>
In questo volume Sofia ha inserito molti temi forti ed importanti trattati con una delicatezza e un rispetto che dovrebbero avere più persone al mondo: la violenza fisica e psicologica, lo stupro e diverse relazioni/personaggi appartenenti alla comunità LGBTQ+.
La sua bravura sta, soprattutto nelle scene di violenza, nel far capire la sofferenza, il dolore, l’orrore e la crudeltà di quello che sta accadendo senza però mostrare troppe cose crude che potrebbero disturbare la sensibilità di chi legge: arriva, in questo modo, dritta al cuore del lettore, facendolo emozionare, piangere, soffrire ma anche sorridere insieme ai suoi personaggi.
Per tutto questo voglio complimentarmi con Sofia che ha messo tutta la sua anima in questo volume – ancora più che nel primo – lavorandoci con il cuore e la cosa è ben visibile nel risultato che leggerete, credetemi!
Quel bacio sapeva di proibito, di qualcosa che avrebbe pagato con il dolore e con il senso di colpa. Eppure, allo stesso tempo, era la sola cosa in grado di mettere a tacere la paura. Quella infida, che provava in ogni istante di ogni giorno e che gli attanagliava il cuore.
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