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Review time: A Starving Kingdom. La fame della Terra - A. Ackermann
- mbozza92

- 8 set 2023
- Tempo di lettura: 5 min
Buon venerdì booklover!
Finalmente arriva il meritato weekend e io per accompagnarvi al lieto riposo non posso che parlarvi di un fantasy con i fiocchi, perciò iniziamo subito!
A starving kingdom. La fame della Terra Alexander Ackermann
Trama:

Mostro. Animale. Bestia.
Queste erano le parole che Ray si era sentita ripetere per tutta la vita.
In lei scorre una magia antica quanto il regno degli Dèi, la magia del sangue, l’unica a non subire l’effetto del flagello che sta distruggendo l’equilibrio della terra.
In un mondo dove il pianeta stesso è cacciatore, Ray si ritroverà avvolta nelle spire di un Dio creduto morto da tempo.
Siltha, il Dio della Carne che cinquecento anni prima ha sancito un fato funesto per i mortali, distruggendo la pace e giocando con l’animo umano.
Una foresta avvelena la mente promettendo un potere che porta alla follia.
Un sentiero, di erba rossa ricoperto, sancisce una via invisibile agli occhi.
I Viandanti di Morte stanno ricominciando a varcare i confini dell’oltretomba.
L’ombra di una guerra si staglia sulle cinque Corti del Regno e Ray, figlia del Re Hiun, sovrano della Corte di Moor, dovrà far suo ogni insegnamento possibile appreso all’accademia di Nardagal, per tentare di riportare la luce tra le tenebre che hanno coperto il sole di un futuro che si prospetta dilaniato da Carne e Sangue.
<<Dimostra chi sei, dimostra di poterti dominare e le sbarre svaniranno dal tuo futuro. Ne avrai solo il ricordo.>>
Ray, figlia di Re Hiun della Corte di Moor, ha sempre vissuto in una gabbia dorata dentro i cancelli del castello senza mai conoscere il mondo fuori. Un mondo cacciatore e intriso di magia: magia che su di lei non ha un effetto distruttivo come sugli altri, poiché è portatrice di una delle più antiche magie conosciute. I genitori credono di proteggerla tenendola in una gabbi, ma un Dio antico e creduto morto riuscirà a tenerla sotto il suo giogo.
Siltha, Dio di Carne e Sangue, era stato ucciso – o così si pensava – durante una precedente guerra da lui stesso architettata. Nello scontro tra Dei ed umani, Siltha lasciò un “regalo” particolare ai sopravvissuti: una foresta che promette una magia che porta alla follia chi vi entra.
In tutto ciò, Ray si vedrà “costretta” a lasciare – finalmente – la sua gabbia per raggiungere l’Accademia di Nardagal e fare propri tutti gli insegnamenti che le verranno dati: una guerra è alle porte e tutti dovranno essere pronti.
Cosa succederà a Ray? Come vivrà a Nardagal?
Sono domande a cui potrete trovare risposta leggendo “A starving kingdom”.
<<Alla taverna..>> Si prese qualche istante per schiarirsi la gola. <<Tu non sapevi, e io non dirò nulla, perciò cerca di stare tranquilla che te lo si legge in faccia.>> Una risatina divertita accompagnò le parole di Hunter
Un romanzo fantasy che mi ha lasciata senza parole superando le mie aspettative. Ackermann ha creato un mondo fantastico che per certi aspetti attinge al nostro mondo reale e una mezza idea – molto lontana però da quello che sarà – me l’ero fatto dal titolo che, a mio parere, è molto attuale (La fame della Terra). Di certo non mi aspettavo di trovare una Terra realmente cacciatrice e affamate, e nemmeno mi aspettavo tanta magia così diversa, potente e magnifica. Il connubio di tutto ciò ha creato questo primo volume che vi lascerà a bocca aperta, ma andiamo nel dettaglio…
La scrittura è scorrevole, descrittiva e particolareggiata in modo tale da rendere possibile una facile introduzione al mondo e al suo sistema magico. Lo stile è accattivante e vi terrà incollati alle pagine rendendo il libro una “droga” da cui sarete dipendenti (ve lo assicuro).
Il wourldbuilding è particolare e ricco di varietà: ci sono 5 Regni che interagiscono tra loro e che si aiutano al meglio delle loro possibilità e provano a sopravvivere alla fame che ha la Terra – fame che cresce sempre più senza avere uno stop. Cinque Regni e cinque Re che hanno, in molti casi, visioni simili e in altri discordanti dovranno lavorare per trovare una soluzione comune volta a proteggere il mondo e a donargli una possibilità (soluzione di cui Ray potrebbe essere la chiave). Una Profezia, che nel corso della narrazione è leggermente mutata, sarà ciò che spingerà i regnanti a coordinarsi per permettere a tutti di sopravvivere e a Ray di gestire la sua magia e saper combattere ancora meglio.
I personaggi sono caratterizzati divinamente, a mio modesto parere
- Ray, riuscirà a trasmettere tutta la sua angosci nel vivere rinchiusa in una gabbia d’oro e tutto il suo timore quando Siltha comincerà a farle visita. Ma sarà anche in grado di farci emozionare e stupire delle piccole cose che caratterizzano il mondo esterno al castello portandoci a conoscere luoghi meravigliosi.
<<E allora? Che cambia? Mi sei sembrata sola e spaventata, hai lo sguardo di chi teme il giudizio degli altri. Sei come un pulcino terrorizzato che si sente immerso fino ai piedi in una fossa di coccodrilli.
- Mathara, è un Regina a portata d’uomo: non si mette su un piedistallo anzi si farà passare per una “semplice” rappresentante della sua Corte. Sarà una figura fondamentale per Ray e nasconderà una discendenza e una vita tutt’altro che semplice. Una grande donna con un grande cuore.
<<Io sono solo lo spirito di ciò che ero, ma i miei sentimenti sono rimasti gli stessi. In te vedo la grandezza, mia dolce Mathara. Sii la Regina che sei nata per essere e segui il tuo istinto, sarà la migliore delle guide che il destino ti possa offrire.>>
- Gus, rappresentante della Corte dei Vulcani, è un po’ burbero e all’apparenza cattivo – soprattutto nei confronti di Ray – ma conoscendolo a fondo si potrà scoprire un uomo dal cuore grande e con tanto amore da dare a chi riuscirà ad andare oltre alla sua scorza dura. Il suo approccio con Ray sarà distaccato e quasi ostile (leggendo scoprirete anche come mai), ma non si tirerà mai indietro dall’aiutarla o proteggerla se necessario.
<<Alcuni ti accoglieranno, altri no. Ielcar, il ragazzino con i capelli rossi, è il figlio del mio Re. E' un ragazzo ben voluto da molti, quindi qui dentro troverai tanti nemici. L'unico consiglio che posso darti è quello di tenere un basso profilo, la guardia alzata e tentare di dare il meno possibile nell'occhio.>>
- Re Hiun e la Regina Kala, i genitori di Ray, sono due persone favolose ed altruiste al punto da portare personalmente – soprattutto Kala – viveri e vestiti al loro popolo per non farlo morire. Temono per il destino della figlia e faranno di tutto per tentare di proteggerla come meglio possono: due figure fondamentali per Ray, e non solo, da cui prendere esempio.
- Hunter ancora non credo di averlo ben inquadrato. Certo è che non mi convince il suo comportamento con Ray e mi fa paura il modo in cui le sta vicino: è un insegnante dell’Accademia di Nardagal ma l’approccio all’insegnamento e l’attenzione che riserva a Ray sono ben diverse da quelle che in professore dovrebbe avere nei confronti di un’alleva.
<<Non svilire in tal modo le sensazioni provate dal tuo cuore. Non importa quale che sia l'entità del danno che una persona subisce, nessuno può imporsi l'arroganza di giudicare il dolore degli altri.>>








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