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Review time: Harry Potter e la camera dei segreti - J.K. Rowling

  • Immagine del redattore: mbozza92
    mbozza92
  • 28 feb 2022
  • Tempo di lettura: 4 min

Buon ultimo giorno di febbraio booklovers! Torno oggi a parlarvi di un libro conosciuto un continuo di una saga che ha fatto sognare grandi e piccini… Una rilettura che mi accompagnerà anche nei prossimi mesi insieme ad altri appassionati che fanno parte del gdl #conharryfinoallafine organizzato da Eleonora.


Harry Potter e la camera dei segreti di J. K. Rowling



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Trama: «C'è un complotto, Harry Potter. Un complotto per far succedere le cose più terribili, quest'anno, alla scuola di magia e stregoneria di Hogwarts». A Hogwarts il nuovo anno scolastico s'inaugura all'insegna degli enigmi: strane voci riecheggiano nei corridoi, Ginny, la sorella di Ron, sparisce nel nulla e un incantesimo colpisce i compagni di Harry, uno dopo l'altro, e sembra legato a un antico mistero racchiuso nella tenebrosa camera dei segreti...


<<ATTENTO A QUELL’ALBERO!>> gridò Harry, cercando di afferrare il volante, ma troppo tardi… BANG! Con un tonfo assordante di metallo che si schiantava contro il legno colpirono il grosso tronco e piombarono a terra con un gran sobbalzo. Dal cofano accartocciato usciva vapore a fiotti; Edvige gridava di terrore; nel punto in cui Harry aveva battuto la testa si era formato un bernoccolo grosso quanto una palla da golf e, alla sua destra Ron, emise un gemito soffocato e lamentoso. <<Stai bene?>> si affrettò a chiedere Harry. <<La mia bacchetta magica!>> disse Ron con voce tremante. <<Guarda la mia bacchetta magica!>> La bacchetta si era spezzata praticamente in due; la punta ciondolava inerte, tenuta insieme da qualche scheggia di legno. Harry aprì bocca per dire che certamente a scuola avrebbero saputo aggiustargliela, ma non riuscì a pronunciare neanche una parola. In quel momento, infatti, qualcosa colpì l’auto dalla sua parte con la forza di un toro inferocito, scaraventandolo addosso a Ron, mentre un altro colpo altrettanto forte faceva tremare il tetto. <<Che cosa succede?>> Ron sussultò guardando attraverso il parabrezza e Harry si voltò appena in tempo per vedere un ramo grosso quanto un pitone che si abbatteva sull’auto.


Le passeggiate tra i corridoi di Hogwarts continuano a farmi sognare, sempre con un’ottima compagnia di cui ringrazio ancora Eleonora.


Siamo al secondo anno, un pochino più grandi dell’anno precedente – ovviamente – e siamo carichi per imparare nuove magie e tanto altro. Anche quest’anno ci sarà qualcosa – o meglio qualcuno – contro cui combattere per aver salva la vita: verrà aperta, dopo 50 anni, la Camera dei Segreti e si cominceranno a trovare persone pietrificate, e a temere una futura chiusura della scuola.

Agli studenti saranno imposte nuove regole da rispettare, ma questo non fermerà Harry dal voler risolvere il mistero per capire da dove arriva la voce che sente solo lui – ovviamente avrà sempre al suo fianco gli inseparabili Ron ed Hermione, che saranno di grande aiuto (soprattutto la seconda).


Non sto qui a entrare nei dettagli per non fare spoiler – in caso ci fosse qualcuno che non ha mai letto la saga – e perché il finale è molto conosciuto, non sono di certo io a dovervelo raccontare.


<<Può darsi semplicemente che a Potter e ai suoi amici sia capitato di trovarsi al posto sbagliato nel momento sbagliato>> disse Piton con un sorriso che gli incurvava le labbra in una smorfia, come se dubitasse delle sue stesse parole. <<Ma qui abbiamo una serie di circostanze sospette. Perché si trovavano nel corridoio del terzo piano? E perché non erano alla festa di Halloween?>>


Vi posso ribadire quanto la scrittura della Rowling sia coinvolgente, scorrevole e vi catturi tra le pagine del libro. Devo anche ripetervi che, rispetto al film, da l’impressione di essere una storia diversa: tante, troppe cose sono state tolte o cambiate ai fini cinematografici facendo, secondo me, perdere un po’ di magia al tutto e modificando alcuni momenti anche importanti. Questo è uno dei motivi per cui io dico di leggere/rileggere i libri in qualsiasi versione li abbiate, per avere un quadro più reale della storia che l’autrice ha pensato e scritto.


Per un attimo l’inchiostro brillò vivido sulla carta poi, come se fosse stato risucchiato nella pagina, scomparve. Emozionatissimo Harry intinse di nuovo la penna e scrisse: Mi chiamo Harry Potter. Le parole brillarono un istante sulla pagina, poi svanirono senza lasciar traccia. Alla fine accadde qualcosa. Trasudando dalla pagina, nel suo stesso inchiostro, apparvero parole che Harry non aveva mai scritto. Salve Harry Potter. Io mi chiamo Tom Riddle. Come sei venuto in possesso del mio diario? Anche queste parole svanirono, ma non prima che Harry cominciasse a scrivere una risposta. Qualcuno l’ha gettato nel gabinetto e ha tirato la catena. Attese ansiosamente la risposta di Riddle. Meno male che ho affidato le mie memorie a qualcosa di più duraturo dell’inchiostro. Ho sempre saputo che a qualcuno non sarebbe andato a genio che questo diario venisse letto.


Anche in questo secondo capitolo troviamo dei personaggi ben delineati, profondi e tutti importanti, anche quelli che non sono considerati principali dai più: come detto per il primo capitolo, io non faccio distinzione tra protagonisti e personaggi secondari. Ho potuto anche iniziare a entrare un po’ nella testa di Voldemort e cominciare a capire un piccolissimo pezzo della sua mente contorta, anche se non credo sarà un personaggio con cui empatizzerò mai.

Insomma, si riconferma la rilettura migliore che potessi fare in questo anno ancora strano, una coccola per superare i momenti difficili perché leggere Harry Potter è come tornare a casa dopo un lungo viaggio e riabbracciare le persone che ami e che spesso, quando le hai vicine, dai per scontate. In una parola: (RI)LEGGETELO!


<<Lo ha fatto>> disse Harry con la delusione nella voce, <<perché gli ho chiesto io di non andare fra i Serpeverde…>> <<Appunto>> disse Silente ancora una volta tutto raggiante. <<Il che ti rende assai diverso da Tom Riddle. Sono le scelte che facciamo, Harry, che dimostrano quel che siamo veramente, molto più delle nostre capacità.>>



Voto ⭐⭐⭐⭐⭐,5/5

 
 
 

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