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Review time: Il labirinto degli spiriti - Carlos Ruiz Zafon

  • Immagine del redattore: mbozza92
    mbozza92
  • 26 apr 2023
  • Tempo di lettura: 5 min

Buon mercoledì booklovers! Finalmente vi parlo di questo meraviglioso capolavoro della letteratura letto in compagnia della mia super fidata amica Maura.


Il labirinto degli spiriti di Carlos Ruiz Zafon


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Trama:

Barcellona, fine anni '50. Daniel Sempere è cresciuto, tormentato dal mistero che avvolge la morte di sua madre e che lo ha gettato in un abisso dal quale la moglie Bea e il fedele amico Fermín stanno cercando di salvarlo. Proprio quando Daniel crede di essere arrivato a un passo dalla soluzione dell'enigma, un complotto ancora più oscuro e misterioso di quello che avrebbe potuto immaginare si estende fino a lui dalle viscere del Regime. È in quel momento che fa la sua comparsa Alicia Gris, un'anima emersa dalle ombre della guerra, per condurre Daniel al cuore delle tenebre e aiutarlo a svelare la storia segreta della sua famiglia, anche se il prezzo da pagare sarà altissimo.


«Nulla che valga la pena in questa vita è facile, Daniel.»


Barcellona fine anni Cinquanta.

Abbiamo seguito Daniel fino a qui, lo abbiamo visto crescere e soffrire e lo abbiamo accompagnato alla ricerca della verità sulla morte di sua madre. In quest’ultimo volume sciogliamo tutti i nodi rimasti, ma per farlo dovremo seguire Danile all’interno di un complotto ancora peggiore di quello che crediamo, un macchinoso intrigo che viaggia per anni e proviene dalle viscere del Regime. Per risolvere questo enigma ci verrà in aiuto Alicia Gris: un’anima perduta che durante la guerra ha perso troppo e il cui scopo sarà accompagnare Daniel – e noi – nel cuore delle tenebre e aiutarlo a svelare la storia segreta della sua famiglia.

Riuscirà Daniel a trovare la verità e un po’ di pace?

Lascio, ovviamente, a voi la sentenza finale perché io e Maura già la conosciamo 😉.


«Che Dio e le leggi della gravità l'abbiano in gloria. E no, non mi ha deluso, Daniel. Mai. Lei è un brav'uomo e un buon amico. E se vuol sapere la mia opinione, sì, credo che la sua defunta madre Isabella sarebbe stata orgogliosa di lei e avrebbe pensato che era un buon figlio.»


Questo quarto ed ultimo volume è una passeggiata per Barcellona – come lo sono gli altri tre – che vi lascerà a bocca aperta e affascinati dal mistero e dalla bellezza della città. Credo che ne “Il labirinto degli spiriti” Zafon sia riuscito a superarsi ancora una volta (lo so lo dico per tutti ma è impossibile non pensarlo. Leggere per credere!) riunendo tutti i personaggi dei volumi precedenti in un grande epilogo rivelatore che ad ogni sua pagina vi stupirà e vi regalerà un colpo di scena – niente di quello che ipotizzerete o avrete ipotizzato nei volumi precedenti sarà confermato qui, tutto verrà smentito – .

La meravigliosa prosa dell’autore vi trascinerà nel romanzo in un crescendo di suspense ed emozioni come solo lui sa fare. Le sue descrizioni ricche e particolareggiate vi faranno sentire all’interno di Barcellona, a spasso per le sue vie accompagnati da Daniele e Fermìn.


Quando gli domandò perché piangesse, Fermìn lo abbracciò e gli disse che voleva morire perché il destino aveva affidato alle sue mani la vita di una creatura e lui l'aveva tradita e non l'aveva saputa proteggere. Se a Dio o al Demonio rimaneva un po' di decenza, continuò, quel mondo di merda doveva finire il giorno dopo o il successivo, perché non meritava di continuare ad esistere.


I personaggi sono sempre caratterizzati magistralmente e quindi riusciamo ad avere un’idea a tutto tondo di quelli che ci hanno accompagnati dall’inizio – ovvero di Daniel, Fermìn (che io amo e mi fa scompisciare dal ridere), Fumero, Isabella, don Pedro Vidal, Cristina, Sempere padre, il piccolo Julian e Julian Carrax, ecc… – ma siamo anche in grado di venire catapultati nelle teste e nelle vite dei nuovi arrivati. Ecco che potremo conoscere:


Alicia Gris, una giovane che durante la Seconda Guerra Mondiale ha perso troppo ed è rimasta menomata, ma che una volta ripresasi e avuta l’età giusta ha cambiato città e vita rimettendosi in piedi da zero: è diventata un’ottima “agente” al servizio di Leandro e del Regime. Ne ha passate tante e vorrebbe solo potersi ritirare per godersi una vita normale, tranquilla e magari crearsi una famiglia – nonostante pensi di non meritarla – ma le verrà permesso o tutto quello che ha dovuto affrontare e tutti i suoi incarichi per il Regime continueranno a perseguitarla?


Mercedes rise piano, con una punta di pudore. Alicia pensò che la ragazza non fosse molto abituata a ridere e che lo facesse allo stesso modo con cui guardava il mondo, come una bambina nascosta nel corpo di una donna, o come una donna intrappolata per tutta la vita in una fiaba infantile piena di servitori e di bambole dalle viscere di vetro.


Leandro, è un uomo senza scrupoli al quale importano solo i soldi e la fama. È al servizio del Regime ma il suo scopo è quello di essere al di sopra di esso e per cercare di raggiungerlo la sua arma migliore sarà il complotto. Riuscirà nel suo proposito o qualcuno riuscirà a mettergli i bastoni tra le ruote?


«Ti ho amato come una figlia, Alicia. Forse non ho saputo essere il migliore dei padri, ma tu sei stata la più grande gioia della mia vita. Voglio che tu sia felice. E questo, davvero, è il mio ultimo ordine.»


La bravura e la maestria di Zafon rendono possibile il nostro ingresso nella storia come se noi stessi fossimo i protagonisti. Inoltre, il complotto e tutta la trama pensata per questo ultimo volume sono qualcosa che, personalmente, non mi sarei mai aspettata. Ammetto che, per me, la lettura del romanzo è stata difficile: da un lato perché non volevo che questo viaggio finisse, non volevo lasciare gli amici trovati tra queste pagine; dall’altro perché il carico emotivo che porta con sé è un qualcosa di forte impatto sul lettore ed emotivamente mi ha devastata – venire a conoscenza, finalmente dopo mille ipotesi, di cosa è davvero accaduto ad Isabella (e non solo) è stato uno dei colpi più duri da affrontare – .

Nonostante questo, però, non smetterò mai di chiedermi perché non abbia letto prima questa serie e non finirò nemmeno di rompervi le scatole finché non lo leggerete anche voi (vi aspetto poi tutti qui a dirmi “avevi ragione ad insistere!”) quindi preparatevi alle mie rotture 😁.


Via via che sfogliava le pagine, l'inquietudine che si era impadronita di lei si sciolse lentamente. Dopo un po' Alicia perse la nozione del tempo. Neppure Leandro poteva seguirla e trovarla nella foresta di parole che quel libro le spalancava sempre davanti agli occhi. Alicia sorrise e tornò al romanzo sentendo di tornare a casa.


Detto questo mi ritiro a cercare di metabolizzare il tutto – cosa che ancora non sono riuscita a fare anche se ho terminato la lettura a Gennaio – e vi lascio a Barcellona in ottima compagnia.

Come ultimissima cosa vi chiedo di rimanere aggiornati sulla mia pagina instagram perché io e Maura potremmo avere news per voi.


Voto: ⭐⭐⭐⭐⭐,5/5

 
 
 

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