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Review time: Il Signore della luna - Najada Jifi Bahloul

  • Immagine del redattore: mbozza92
    mbozza92
  • 11 apr
  • Tempo di lettura: 2 min

Buon venerdì booklovers! Non sono sparita la scorsa settimana, ho semplicemente deciso di prendermi un po' più con calma per i prossimi mesi quindi non ci saranno molte recensioni.

Ma bando alle ciance parliamo del racconto per cui sono qui oggi.


Il Signore della luna di Najada Jifi Bahloul


Trama:



Najiya, una bambina piena di sogni, trascorre l’estate nella fattoria di limoni della sua famiglia, in Siria. In assenza di compagni di giochi, la sua immaginazione si accende sotto la luce argentata della luna, dando vita a incontri fantastici che le terranno compagnia e la aiuteranno a crescere.

“Il signore della Luna” è una storia poetica e coinvolgente, che celebra la magia dell'infanzia e l'importanza dei sogni, dove l'amicizia e la fantasia diventano strumenti potenti per affrontare le sfide della crescita. Un racconto per chiunque creda nel potere delle storie che illuminano le nostre vite, come la luce della luna illumina la notte.


Immagina una città incantevole, bagnata dal mare e avvolta da una storia millenaria. Un luogo dove ogni angolo racconta di avventure, natura e misteri da scoprire.

“Il Signore della luna” è un breve racconto che lascia dolcezza e amore. In poche pagine l’autrice è riuscita a riportarmi alla mia fanciullezza e a ricordarmi quanto erano belli e importanti i miei sogni a occhi aperti, i giochi e le storie che mi inventavo.


La protagonista è una bambina che si trova sola senza amici e si immagina un uomo sulla luna con cui giocare: con lui passa momenti indimenticabili e li fa passare anche al lettore facendo dimenticare a tutti la cruda realtà che ci circonda.


La scrittura di Bahloul è scorrevole, semplice e ricorda il linguaggio delle fiabe: dolce, onirico e poetico. Con il suo stile riesce a evocare i ricordi del lettore bambino, a farlo sorridere e a donargli serenità.

Personalmente, non sono solita leggere racconti perché so che ne vorrei sempre di più e perché ho paura che non mi lascino mai abbastanza, ma in questo caso “Il Signore della luna” mi ha donato la tenerezza e la leggerezza perduta.


Ringrazio l’autrice  per questa collaborazione e per il suo meraviglioso racconto. E consiglio a voi lettori di leggerlo e concedervi un paio d’ore di leggerezza per tornare bambini prima che la cruda realtà torni a bussare alla porta.


Voto: 3,5/5 ⭐

 
 
 

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Non leggete, come fanno i bambini, per divertirvi
o, come fanno gli ambiziosi, per istruirvi.
No, leggete per vivere.

Gustave Flaubert

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