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Review time: The catch: fino a noi - Josy F. Roas
- mbozza92

- 21 nov
- Tempo di lettura: 2 min
Buon venerdì booklovers,
oggi torno su questi schermi a parlarvi di un libro che ho amato leggere, un posto in cui ho adorato tornare.
The Catch: fino a noi di Josy F. Roas
Trama:

Lui, il passato che ha imparato a seppellire.
Lei, il confine che non avrebbe mai dovuto superare.
Reece è la presidentessa della Zeta Beta Zeta, una delle sorellanze più esclusive del campus.
Determinata, sicura, tenace, è abituata a gestire ogni situazione con lucidità, destreggiandosi con sicurezza, senza mai lasciarsi sopraffare dagli imprevisti.
O almeno, così è stato. Finché la notte di Halloween l’Unione non ha rimesso Ayden sulla sua strada.
Il capitano degli Eagles è l’idolo indiscusso del Boston College.
Ambizioso, calcolatore, inarrestabile. Sa trovare varchi dove gli altri vedono solo ostacoli.
Ha passato l’ultimo anno a muovere i fili da abile Favorito, convinto che fosse sufficiente avere il controllo tra le mani. Ma il potere non basta, quando perdi di vista ciò che conta sul serio.
Per entrambi, ignorarsi sembra la scelta più semplice. Peccato che il destino, si sa, giochi secondo le sue regole.
Ogni incontro diventa una sfida.
Ogni silenzio, un rischio.
Ogni distanza, una promessa che si infrange ancora prima di essere fatta.
Perché certi legami non si spezzano. Nemmeno quando fanno male.
Questa volta, fingere che tra di loro non significhi nulla… sarà davvero abbastanza?
Anche il fiore più delicato, con i suoi petali fragili, cela spine invisibili.
Dopo “Hut! Fino alla fine” è la volta di conoscere il capitano della squadra di football del Boston college, Ayden, e la bella Reece che gli darà del filo da torcere.
I due vi regaleranno attimi di fuoco e scintille in ogni senso voi possiate immaginare.
In “The catch: fino a noi” ritroviamo la scrittura dolce e diretta di Josy che ci trascina al centro della storia, ci fa respirare la vita di Boston e le tradizioni che vedono protagonisti i membri dell’Unione.
Tornare alla Sigma Chi è stato emozionante come fosse la prima volta, anzi forse meglio. I personaggi sono cresciuti con l’autrice ed entrare in connessione con loro è semplice, naturale al punto da rischiare di non capire dove finiscano loro e iniziamo noi lettori.
Alle volte per compiacere chi ti vuole bene sei costretto a seguire una strada che magari in altre circostanze neppure avresti preso in considerazione.








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