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Review time: Io sono Dio

  • Immagine del redattore: mbozza92
    mbozza92
  • 24 ago 2022
  • Tempo di lettura: 4 min

Buon mercoledì booklovers! Oggi sono qui per parlarvi di un capolavoro del genere thriller/giallo e non posso che parlarvi insieme ad esso di un autore italiano che è stato, è e sempre sarà il Dio di questo genere (a mio modesto parere). Ma bando alle ciance…


Io sono Dio di Giorgio Faletti


Trama:

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Non c'è morbosità apparente dietro le azioni del serial killer che tiene in scacco la città di New York. Non sceglie le vittime seguendo complicati percorsi mentali. Non le guarda negli occhi a una a una mentre muoiono, anche perché non avrebbe abbastanza occhi per farlo. Una giovane detective che nasconde i propri drammi personali dietro a una solida immagine e un fotoreporter con un passato discutibile da farsi perdonare sono l'unica speranza di poter fermare uno psicopatico che nemmeno rivendica le proprie azioni. Un uomo che sta compiendo una vendetta terribile per un dolore che affonda le radici in una delle più grandi tragedie americane. Un uomo che dice di essere dio.


Lui sarebbe rimasto sempre e solo uno dei tanti. Ne aveva conosciuti molti come lui, soldati che si muovevano e ridevano e fumavano spinelli e si facevano di eroina per scordare che avevano perennemente disegnato sul petto il reticolo di un mirino.



New York si trova a dover fermare un serial killer che non segue nessuno schema conosciuto, un pazzo che apparentemente sceglie le sue vittime a caso e le uccide senza guardarle in faccia. A cercare di fermare questa persona si troveranno la detective Vivien Light che porta con sé un bagaglio che fa parte del suo passato che la sta mettendo a dura prova e per la quale il lavoro è un valvola di sfogo, un modo per staccare dai problemi e per sentirsi viva, libera. È una donna che ha carattere e sa fare il suo lavoro in maniera impeccabile, nonostante continui ad essere vista come la cocca del capitano e questo rimanga il solo motivo per il quale, a detta dei colleghi, sia in quella posizione e non in un’altra. Abbiamo a che fare con una detective tutta d’un pezzo, che si spezza solo in privato nella sua casa e che si fa in quattro per il lavoro, la sorella e la nipote, una donna che nasconde cose che nessuno potrebbe mai immaginare possano essere custodite da una sola persona.


«Bene, signora Elisabeth Brokens moglie di Charles Brokens proprietario della compagnia, un increscioso incidente potrebbe essere ad esempio il naso che le ha messo in faccia il chirurgo plastico. Quello che è successo qui, tutto il resto del mondo si ostina a chiamarlo omicidio. E come lei ben sa, questa pratica tende a essere perseguita dalla legge. Che, mi permetto di farle notare, ha la prelazione sul bilancio della compagnia.»


Ad affiancare la detective ci sarà il reporter Russell Wade, un uomo dal passato scapestrato che deve farsi perdonare. Un uomo che vive nell’ombra del fratello ma che fatica a comprendere che vale tanto quanto lui e forse anche di più, una persona distrutta dalla perdita che ha subito e che sperpera quello che ha per obliare la sua mente, per non vivere sempre quegli stessi attimi e ricordi che lo distruggono da dentro. Un uomo complicato e a cui viene difficile credere, ma che dimostrerà delle capacità nascoste inaudite che nessuno – nemmeno lui – si aspetta.


«Nathan, il perdono è per chi si pente. Il perdono è per chi cerca di riparare al male che ha fatto.»


Insieme a questi due personaggi così diversi tra loro seguiremo le vicende che affliggono New York e le loro vite personali, faremo congetture e ipotesi cercando di indovinare chi si nasconde dietro a queste morti per provare a fermarlo. Rimarremo sempre con il fiato sospeso fino all’ultimo secondo e ogni nostra ipotesi verrà smentita, fino ad arrivare a scoprire il vero colpevole e a rimanere a sconvolti.

Ma non vi svelerò di più perché dovete leggerlo assolutamente!


«C’è una cosa della quale temo dobbiamo renderci conto, Paul. L’odio non è più un sentimento. Ormai sta diventando un virus. Quando arriva a infettare l’animo, la mente si perde. E le difese delle persone sono sempre più deboli.»


Posso solo dirvi che come sempre Faletti si è dimostrato il maestro che era nella scrittura di questo genere, anzi oserei direi che rispetto ai precedenti libri letti qui si è superato per quanto riguarda tutto. La trama, come sempre, è avvincente e tiene incollati alle pagine, è ricca di suspense e di colpi di scena che lasciano il lettore stupito ad ogni pagina e fanno si che ne voglia sapere ancora di più al punto da non riuscire a scollarsi dalle pagine.

La scrittura di Faletti è un qualcosa di unico al mondo: ricca di particolari, scorrevole, accattivante e sa andare a fondo in ogni situazione, mantiene la suspense a livelli impensabili e sa dare al lettore la grinta per continuare la lettura anche quando dovrebbe fermarsi per qualsivoglia motivo. Le descrizioni che l’autore inserisce nei suoi libri sono così particolari e ricche che danno l’impressione di vivere, toccare, vedere i luoghi e le persone che circondano i protagonisti e coinvolge il lettore a 360° in tutto quello che succede rendendolo protagonista del romanzo.


Solo la realtà riesce ad essere così fantasiosa da creare certe coincidenze.


Inoltre, Giorgio Faletti ha una grandissima abilità nell’uso delle parole che riesce a scavare all’interno della psiche dei suoi personaggi permettendo al suo lettore di fare un viaggio all’interno dei protagonisti e non dei suoi libri dandogli la possibilità di fare ipotesi sul chi e sul perché di quello che succede, senza però dargli mai troppi elementi per poter capire la verità che si riserva di svelare con calma verso la fine del libro facendo cadere ogni ipotesi di chi legge e lasciandolo a bocca aperte – perché sì, immaginerete chi possa essere il colpevole, ma quando penserete di averne la certezza le carte in tavola verranno ribaltate e il colpevole sarà la persona meno sospettabile.


Aveva scelto di uccidere uomini illudendosi di uccidere con loro i suoi ricordi.


Non credo ci possa essere altro da dire su questo libro, il maestro si è riconfermato tale ed è entrato nel mio personale Olimpo di autori che non moriranno mai. Perciò, il mio unico consiglio è: recuperate questo autore, scopritelo e scoprite tutti i messaggi che nasconde nei suoi libri. Non ve ne pentirete, anzi vi farete un regalo.


Voto: ⭐⭐⭐⭐⭐,5/5

 
 
 

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