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Review time: L'ombra del vento - Carlos Ruiz Zafon
- mbozza92

- 3 nov 2021
- Tempo di lettura: 4 min
Buon pomeriggio booklovers, oggi voglio parlarvi di un capolavoro che finalmente ho letto anch’io in compagnia con Maura, o almeno ci voglio provare.
L’ombra del vento di Carlos Ruiz Zafon

Trama:
Una mattina del 1945 il proprietario di un modesto negozio di libri usati conduce il figlio undicenne, Daniel, nel cuore della città vecchia di Barcellona al Cimitero dei Libri Dimenticati, un luogo in cui migliaia di libri di cui il tempo ha cancellato il ricordo, vengono sottratti all'oblio. Qui Daniel entra in possesso del libro "maledetto" che cambierà il corso della sua vita, introducendolo in un labirinto di intrighi legati alla figura del suo autore e da tempo sepolti nell'anima oscura della città. Un romanzo in cui i bagliori di un passato inquietante si riverberano sul presente del giovane protagonista, in una Barcellona dalla duplice identità: quella ricca ed elegante degli ultimi splendori del Modernismo e quella cupa del dopoguerra.
Sei anni dopo, l’assenza di mia madre era ancora un grido muto, un vuoto che nessuna parola poteva colmare. […] Sono cresciuto tra i libri, in compagnia di amici immaginari che popolavano pagine consunte, con un profumo tutto particolare.
Credo che parlare di questo capolavoro si dimostrerà l’impresa più ardua di tutto il 2021, soprattutto riuscire a non fare troppi spoiler. Quindi proviamoci…
Daniel Sempere ha 11 anni studia e lavora con il padre nella loro libreria, dopo la morte della mamma si sente molto solo e triste, perciò all’età di anni suo padre lo porterà a visitare il Cimitero dei libri dimenticati: un enorme biblioteca dove sono raccolti libri rari e antichi di cui si prendono cura alcuni custodi e di cui pochi “eletti” conoscono l’esistenza. Per chi entra in questo luogo la prima volta c’è una tradizione, ovvero cercare un libro da salvare e occuparsene per tutta la vita. Daniel, nel rispetto di questa tradizione, farà la “conoscenza” de “L’ombra del vento” e del suo autore Julian Carax dando inizio alle avventure e alle ricerche del ragazzo per riscattare l’autore.
L’avvocato conosceva bene la Storia e sapeva che il futuro si legge nelle strade, nelle fabbriche e nelle caserme molto più chiaramente che sulle pagine dei giornali.
Ecco, senza troppi spoiler ho provato a riassumervi a modo mio la storia che troverete ad accompagnarvi in queste pagine; storia che vi lascerà col fiato sospeso dalla prima all’ultima pagina e che vi farà sognare: una sorta di libro nel libro. Insomma, qualcosa di veramente unico e meraviglioso che tutti devono leggere almeno una volta nella vita – si, ripeto, le frasi che mi hanno detto per spingermi a leggerlo 😊 ma d’altronde avevano ragione e dirle.
<<Rimase accanto agli amici pensando che fosse suo dovere e fu ucciso perché si dimostrò leale con chi, nel momento cruciale, lo tradì. Non fidarti mai di nessuno, Daniel, tanto meno delle persone che ammiri. Sono loro a pugnalarti alle spalle.>>
Cosa posso dire della scrittura e dei personaggi senza essere ripetitiva e ridondante? Semplicemente è perfetto, la scrittura è accattivante e coinvolgente tanto da farvi dimenticare di riempirvi lo stomaco o di dormire pur di non scollarvi dalle pagine. La prosa di Zafon è ricca di dettagli, descrizioni ed emozioni che tolgono il fiato e vi catapultano in un Barcellona post Seconda Guerra Mondiale, un periodo fatto di dolore e personaggi misteriosi, di devastazione e povertà. I personaggi sono così ben caratterizzati e definiti che potrete prenderli per mano e accompagnarli nelle loro ricerche, nelle avventure non sempre a lieto fine che porteranno Daniel, Fermin e gli altri protagonisti alla verità, attraverso la conoscenza di persone particolari e delle loro storie ingarbugliate.
Daniel, il nostro protagonista è un ragazzo un pochino credulone, da fiducia a tutti e fatica a comprendere quando gli dicono la verità o cose assurde; è il classico ragazzino di 10 anni di cui però assistiamo all’evoluzione – lenta e tranquilla – fino a vederlo maturare quel tanto che serve alla sua “missione”
Fermin, non l’ho ben inquadrato ma possiamo dire che “l’occasione fa l’uomo ladro” e lui sa bene dove gli conviene stare e cosa raccontare per poter vivere al meglio, ma soprattutto per nascondersi sotto gli occhi del suo peggior nemico, Fumero.
Fumero, ragazzino cresciuto nell’odio per la famiglia e per i ragazzini della sua età che lo hanno sempre preso in giro, diventerà un uomo spietato e disposto a tutto pur di avere la sua vendetta e dimostrare quanto tutti si sbagliassero.
Questi sono i principali protagonisti della storia, ma ciò non toglie che anche personaggi cosiddetti secondari, come il padre di Daniel, Nuria Monfort, Clara o i vicini di negozio dei Sempere, non abbiano avuto una certa importanza nella storia e soprattutto non significa che non siano ben definiti, anzi: senza le loro personalità – forti, fragili, determinate e impaurite – parecchio del mistero di tutto il romanzo andrebbe perso e vanificato.
<<[…] A lei come piacciono le donne, Daniel?>> <<A dire il vero, non sono un grande esperto in materia.>> <<Nessuno lo è, neanche Freud; le donne per prime non lo sono, ma è come con la corrente elettrica: non c’è bisogno di prendere la scossa per capire come funziona.[…]>>
Insomma, non ci trovo una pecca nemmeno a pagarla: la trama è qualcosa di strepitoso, unico nel suo genere e così ben strutturata da non risultare confusionaria; la scrittura da la spinta giusta per trascinarvi all’interno di un viaggio nel tempo alla scoperta dei misteri che circondano i protagonisti. Un mix perfetto per un viaggio avventuroso e magico alla scoperta di Barcellona e dei suoi luoghi meravigliosi.
Il mondo non verrà distrutto da una bomba atomica, come dicono i giornali, ma da una risata, da un eccesso di banalità che trasformerà la realtà in una barzelletta di pessimo gusto.
























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