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Review time: La cattedrale del mare - Ildefonso Falcones

  • Immagine del redattore: mbozza92
    mbozza92
  • 2 giorni fa
  • Tempo di lettura: 3 min

Buon lunedì booklovers!

Torno oggi a parlarvi di uno dei libri più belli letti nel 2024.


La cattedrale del mare di Ildefonso Falcones


Trama:



Barcellona, XIV secolo. Nel cuore dell’umile quartiere della Ribera gli occhi curiosi del piccolo Arnau sono catturati dalle maestose mura di una grande chiesa in costruzione. Un incontro decisivo, poiché la storia di Santa Maria del Mar sarà il cardine delle tormentate vicende della sua esistenza. Figlio di un servo fuggiasco, nella capitale catalana Arnau trova rifugio e quella sospirata libertà che a tutt’oggi incarna lo spirito di Barcellona, all’epoca in pieno fermento: i vecchi istituti feudali sono al tramonto mentre mercanti e banchieri sono in ascesa, sempre più influenti nel determinare le sorti della città, impegnata in aspre battaglie per il controllo dei mari. Intanto l’azione dell’Inquisizione minaccia la non facile convivenza fra cristiani, musulmani ed ebrei… Personaggio di inusuale tempra e umanità, Arnau non esita a dedicarsi con entusiasmo al grande progetto della «cattedrale del popolo». E all’ombra di quelle torri gotiche dovrà lottare contro fame, ingiustizie e tradimenti, ataviche barriere religiose, guerre, peste, commerci ignobili e indomabili passioni, ma soprattutto per un amore che i pregiudizi del tempo vorrebbero condannare alle brume del sogno…


Un’opera in cui avventura e sentimento si uniscono al romanzo di una città, protagonista anch’essa di una straordinaria vicenda corale, restituita nella drammaticità dei suoi momenti cruciali così come nella sua vivacissima quotidianità, in un’ambientazione capace di ricreare, con limpidezza superiore alla penna di uno storico, luci e ombre di un Medioevo di ineguagliabile fascino.


<<Dove andate, padre?>> gridò quando l'aveva ormai persi di vista. <<A cercare la libertà>>, gli rispose una donna che come lui osservava la folla che si riversava per le strade. <<Noi siamo già liberi>>, osò affermare Arnau. <<Non c'è libertà quando c'è fame, figliolo>>


Fin dalla trama questo romanzo aveva catturato la mia attenzione e avevo visto anche alcuni spezzoni della serie TV prima di comprarlo e dopo anni nella mia libreria è finalmente giunto il suo momento a fine 2024.


L’attesa del momento giusto ne è valsa la pena perché questo libro ha davvero superato le mie aspettative e, nonostante la mole (642 pagine) sembri insormontabile, l’ho divorato in soli 11 giorni.


La scrittura di Ildefonso Falcones è molto scorrevole, accattivante e trascinante. Fin dalla prima pagina il lettore si troverà catapultato nella Barcellona del XIV secolo tra povertà, ricchezza, Santa Inquisizione, ghetti ebraici e intrighi di potere che non lasciano fuori nessuno - nemmeno la Chiesa.


Che sen so aveva, una morte del genere? Quell'uomo aveva solo lottato per i suoi figli, per quel bambino che adesso lo interrogava con lo sguardo, come tutti gli altri in quella piazza.

La storia  di Arnau Estanyol è una storia di resilienza, forza di volontà e giustizia che parte da suo padre e viene perpetrata da lui. Da umili servi della gleba hanno dovuto sopportare le peggio angherie da parte del padrone della loro terra pur di sopravvivere. Sono scappati in cerca della loro libertà e non hanno mai smesso di lottare con le unghie e con i denti per rimanere in piedi e far valere la giustizia.


I personaggi descritti dall’autore sono profondi, ben caratterizzati e il lettore può vederli a tutto tondo durante la lettura. Si riesce facilmente a entrare in empatia con Arnau e Bernat, con i bastaixos e con tutti i protagonisti di questa storia di rivalsa e giustizia. Ildefonso Falcones non lascia nulla al caso e trascina il lettore in un viaggio emozionante e coinvolgente che vi ruberà l’anima.


Ripeto, ho aspettato qualche anno per leggerlo ma l’attesa ne è davvero valsa la pena e mi ha fatto trovare uno dei migliori libri del 2024. Ora, nel 2025, voglio recuperare gli altri scritti dell’autore e lasciarmi trasportare in un altro viaggio strepitoso.


Se ancora non conoscete l’autore e non avete letto “La cattedrale del mare” è il momento giusto per farlo, non lasciatevelo scappare mi ringrazierete poi.


Voto: 5/5⭐

 
 
 

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