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Review time: La leggenda dell'erede - Cristiano Pedrini

  • Immagine del redattore: mbozza92
    mbozza92
  • 21 giu 2022
  • Tempo di lettura: 3 min

Buon martedì booklovers! Finalmente riesco a parlarvi di questa collaborazione che mi ha colpita nel profondo, una lettura che vi consiglio di recuperare per farvi del bene.


La leggenda dell’erede di Cristiano Pedrini edito youcanprint



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Trama: «Molti di noi sono attratti dal mistero, da qualcosa che non sempre è spiegabile razionalmente. Comporre il mosaico dell'ignoto non sempre è la cosa più giusta da fare.» Jacopo Corsi è un laureando in psicologia. Il suo incontro con Giorgio Viazzi, durante uno stage in una casa di riposo, lo induce a visitare la località di Montisola sul Lago d'Iseo. L'anziano uomo lo ha nominato erede di diverse proprietà sull'Isola, tra cui un cantiere navale e un terreno al centro di un ambizioso e faraonico progetto edilizio. L'arrivo del ragazzo provoca una piccola rivoluzione, accompagnata da giudizi e supposizioni. Egli non ha esperienza di come si conduce un'azienda che negli ultimi anni è stata gestita da un valente, quanto egocentrico direttore che non vede di buon occhio la presenza di Jacopo, così come i Della Torre, una coppia di amici di Giorgio che vogliono convincere il ragazzo a vendere il terreno ricevuto in eredità. Tuttavia, tra le tante persone che si dimostrano poco amichevoli, Jacopo incontrerà Gabriele, capitano di un battello turistico che non nasconderà il suo interesse verso di lui, spronandolo a prolungare il suo soggiorno per conoscere meglio l'isola che lo ha visto nascere e che è certo potrà riservargli molte piacevoli sorprese. Una vecchia storia, che si tramanda di generazione in generazione, una presenza impossibile ed arcana, che sembra essere tornata per proteggere l'isola e i suoi abitanti, e un tenero amore, accompagneranno le avventure di Jacopo sulle acque del lago, dando vita ad una nuova leggenda.


Jacopo Corsi è uno studente di psicologia che conosce Giorgio Viazzi in una casa di riposo e ci fa amicizia instaurando un rapporto così profondo da spingere l’anziano a lasciargli tutte le proprietà che ha a Montisola. Alla morte di Giorgio, Jacopo si recherà a vedere quanto ha ereditato, ma una volta approdato sull’isola l’accoglienza non sarà delle migliori tanto che il giovane si sentirà a disagio di fronte agli abitanti del posto – soprattutto davanti ai Della Torre e a Francesco Danieli, attuale direttore di una delle proprietà che ha ereditato – i quali lo vedono come un giovane arrampicatore che ha circuito l’anziano Giorgio per avere le sue proprietà da poter vendere per arricchirsi.


La sola persona che lo farà sentire ben voluto sarà il capitano Gabriele che gli farà anche da Cicerone in giro per l’isola, portandolo a visitare luoghi incontaminati, rilassanti, magici e mettendolo a conoscenza anche delle leggende che riguardano Montisola.

Tra leggende, resort moderni che vorrebbero vedere la luce e abitanti diffidenti, Jacopo riuscirà a farsi comprendere e a vivere felice?


Io la risposta la so, ma voi dovrete leggerle ne “La leggende dell’erede” che Cristiano mi ha gentilmente omaggiato e affidato, cosa di cui sono infinitamente grata.

La storia di cui ci si trova a leggere è qualcosa di magico che non saprei inquadrare in un genere, ma posso dirvi che vi farà sognare e vivere in un luogo incantato – nonostante esista davvero e si trovi in provincia di Brescia.


Quello che ho amato di tutto questo romanzo è stata la dolcezza con cui l’autore parla di questo luogo sospeso sulle acque del lago d’Iseo che non ha subito la contaminazione dell’era moderna e la delicatezza nonché la forza con cui i suoi abitanti difendono questa sua caratteristica. Inoltre, la descrizione dei personaggi, dei luoghi caratteristici del posto e delle attività che compongono l’isola sono qualcosa che si avvicina un sacco a un film: hanno il potere di far scorrere davanti ai vostri occhi le immagini di quello che vedono Jacopo e tutti i personaggi, nonché gli abitanti dell’isola.

Altro punto a grande favore della storia è senz’altro “l’uso” che Cristiano ha fatto della leggenda del drago Iseo che nel momento del bisogno si manifesta e protegge Jacopo avvisandolo, talvolta, di un pericolo che correrà tramite dei sogni alquanto bizzarri.


Inoltre, la scrittura semplice e scorrevole unita ad uno stile e ad una caratterizzazione dei personaggi accattivante completano il quadro di un romanzo già solido di partenza, dando il “colpo di grazia” al lettore che rimarrà folgorato ed incollato alle pagine finché non arriverà alla fine. Io non posso fare altro che consigliarvi, di nuovo, la lettura di questa piccola e meravigliosa creatura che vi colpirà e stupirà.

Ringrazio ancora Cristiano per la copia e per la pazienza nell’attesa di questa mia recensione.


Voto: ⭐⭐⭐⭐/5

 
 
 

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