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Review time: Le sorelle, Claire Douglas

  • Immagine del redattore: mbozza92
    mbozza92
  • 11 nov 2021
  • Tempo di lettura: 5 min

Buon giovedì booklovers! Oggi voglio parlarvi di un genere che ultimamente ho trascurato un pochino, ma che non smetterà mai di avere il suo fascino e attirare la mia attenzione: il thriller.


Le sorelle di Claire Douglas


Trama:

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La vede ovunque: al tavolino di un bar, alla fermata dell'autobus, al supermercato. Ogni volta, per un istante Abi dimentica l'incidente, dimentica che sua sorella Lucy è morta, dimentica il dolore che la consuma da oltre un anno. E, ogni volta, Abi rimane inevitabilmente delusa. Ha tagliato i ponti con la famiglia, si è isolata dagli amici e si è trasferita in un'altra città, nella speranza di cominciare una nuova vita, però è stato inutile: nessuno dovrebbe mai sopravvivere alla propria gemella. Eppure, quando incontra Bea, Abi ha l'impressione che il destino le stia finalmente dando una seconda occasione. Perché quella ragazza non solo è fisicamente identica a Lucy, ma le assomiglia pure nel modo di parlare e di vestirsi. Inoltre anche lei ha un gemello, Ben, perciò più di chiunque altro comprende il vuoto che sente Abi. E si propone di colmarlo, accogliendola nella grande casa che divide col fratello. Se con Bea è stata un'affinità istantanea, con Ben è amore a prima vista. Tuttavia, più tempo passa insieme con loro, più Abi si convince che ci sia qualcosa che non vada. All'inizio era solo una sensazione, ma poi sono arrivate le fotografie strappate e gli oggetti spariti dalla sua camera. Sono opera di Bea, gelosa per la relazione del fratello? Abi quasi spera che sia così. Altrimenti vorrebbe dire che qualcuno ha scoperto il suo segreto...


Lei era più grande di due minuti, era la mia metà, quella migliore, più brillante, vivace e intelligente. Io ero il brutto anatroccolo.


All’inizio, nella primissima pagina è riportato un commento preso dalla rivista Marie Claire in cui si dice: <<Un romanzo dalla suspense claustrofobica, perfetto per i lettori della Ragazza del treno.>> Ora, se vi ricordate, un paio di mesi fa ho letto il romanzo in questione e quando ho visto questo commento temevo avrei avuto una lettura che non mi avrebbe lasciato nulla, com’era successo per La ragazza del treno. Invece, la prima parte del commento è stata più che rispettata e la suspense assicurata, così come il successo tra le mie letture.


…ma io lo vedo chiaramente, tutto il dolore che prova. Lo porta addosso come fosse un cappotto pesante che non vuole togliere mai, sebbene sia schiacciato sotto il suo peso.


Questo romanzo ci parla del legame tra fratelli gemelli mentre racconta la storia di Abi e Lucy Cavendish: due gemelle molto legate, sempre insieme e migliori amiche; Abi è viva mentre Lucy non lo è più a causa di un tragico incidente di cui la prima si dà la colpa e per causa del quale sprofonda in un baratro di sofferenza. Abi è la classica ragazza giovane e felice, con il lavoro che sogna – fare la giornalista -, le amiche che tutte noi desideriamo – Lucy, alla quale basta uno sguardo per capirla; e Nia, una ragazza premurosa e dolce – e l’amore della sua vita, Callum, da cui è inseparabile. Ma dopo quella notte sarà l’ombra di sé stessa: vedrà Lucy ovunque, diventerà pesante con alcune persone, andrà in cura da una psichiatra e tenterà il suicidio. In sostanza, entra in un tunnel dal quale tutti, lei per prima, hanno paura non riesca ad uscire per quanto le manca la sorella, ma soprattutto per quanto si sente in colpa.


Uscendo dalla stanza, penso a quanto sia fortunata Beatrice ad avere tutto questo: la casa, i soldi, il talento e – cosa più importante di tutte – suo fratello.


Questo thriller, però, ci racconta anche di un legame subdolo, infimo tra gemelli separati alla nascita. E, infatti, ci presenta: Beatrice, fotocopia quasi identica di Lucy, una ragazza solare e disponibile con gli altri; ma ben presto si scoprirà che non la racconta giusta o almeno questa sarà la prima impressione che si avrà. E Ben, suo gemello, separato da Bea dopo la morte dei genitori e cresciuto in una famiglia nella quale gli è sempre stato nascosto il fatto di essere stato adottato e quando ne verrà a conoscenza questo incrinerà i rapporti con i genitori e i fratelli. Al contrario di Bea, però, alla morte del padre non riceverà nulla in eredità e questo lo riporterà nella vita della gemella che, cresciuta in una famiglia ricca, ha ereditato una fortuna. Entrambi nasconderanno un segreto a tutti i loro coinquilini e ad Abi, un segreto che logorerà le loro anime in modi diversi e li farà reagire all’opposto.


Verrà mai il giorno in cui sarò in grado di parlare di Lucy senza dover ricacciare indietro le lacrime, senza questo peso immenso sul petto che mi fa sentire come se avessi un lottatore di sumo seduto sopra?


Trovo che l’autrice abbia creato una trama avvincente e soprattutto l’abbia saputa sviluppare in modo perfetto al punto che arriverete al finale che ancora non sospetterete quello che accadrà, o meglio vi verranno dei dubbi su quello che Ben e Bea nascondono ma sarà sempre lontano dalla realtà. Claire ha saputo rendere la suspense e l’ambiguità della storia con una scrittura adatta allo scopo: incalzante e coinvolgente. Ha anche saputo inserire la punteggiatura giusta nel momento più adatto all’effetto che voleva creare e trasmettere: ansia, felicità, paura di impazzire. Inoltre, l’uso delle descrizioni al momento perfetto ci fa collocare tutto e tutti in maniera strepitosa, dandoci modo di avere il quadro completo di quello che succede in ogni momento.


Le rispondo che ha ragione, che non avrebbe dovuto dirglielo, ma pure che so quanto Beatrice sia persuasiva, un animale pronto a balzare sulla preda e che non molla finché non ce l’ha stretta fra i denti.


Grazie alla sua scrittura così adatta è riuscita anche a caratterizzare ogni singolo personaggio e le sue battaglie interiori e non. Ecco che, quindi, possiamo entrare nella testa di Abi così magnificamente bene da convincerci – con lei – che stia per impazzire e che tutto quello che le succede sia solo frutto della sua testa. E così anche con Ben, nonostante io l’abbia trovato il più subdolo e manipolatore dei personaggi e, di conseguenza, il più criptico e indecifrabile; e con Bea riusciamo a stabilire una connessione profonda e a comprendere il suo smarrimento, ma non la sua scelta finale (almeno non io).


<<Perché Lucy continua a vivere in te, Abi. Quando ti guardo, è anche lei che vedo. Quando sento la tua voce, sento anche la sua. Lei, perciò, non se n’è andata per davvero, capisci? Ma se muori tu, amore mio, allora non resterà più niente di lei a questo mondo>>.


Con questa citazione della mamma di Abi chiudo dicendovi solo di leggerlo e di farvi travolgere da tutto quello che accade.


Voto ⭐⭐⭐⭐⭐/5

 
 
 

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