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Review time: Lugh - Francesca Trentini
- mbozza92

- 6 set 2023
- Tempo di lettura: 4 min
Buon mercoledì booklovers! Oggi vi voglio parlare di un piccolo capolavoro di un'autrice che avete già visto tra questi articoli. Perciò non mi dilungo oltre...
Lugh Francesca Trentini
Trama:

Lugh, dio celtico della luce, è stato adorato dagli umani di mezza Europa per secoli, ma ora è stato dimenticato.
Grazie alla sua lancia, la cui mira non fallisce mai, Lugh viene scelto tra i quattro guerrieri che devono fronteggiare l’imminente fine del mondo. Peccato che l’arma si spezzi durante il torneo, privandolo di fatto dei suoi poteri. Senza di essa, lui è menomato, e per combattere i Distruttori gli ci vorrà un miracolo.
Quel miracolo si chiama Melanie, vive a Lione ed è una dei pochi umani che ancora lo adorano. Un’umana devastata da una malattia misteriosa, la cui fede nel dio celtico è il solo raggio di luce in una vita fatta di espedienti e lap dance per clienti che chiedono ben più di un ballo privato.
Cos’ha di speciale questa fragile ragazza, a parte essere l’unica in grado di richiamare il potere della lancia spezzata?
Non volevo che quella corrente smettesse di circolare, mi faceva sentire... bene.
Secondo volume della serie The crimson thrones: una Profezia, quattro distruttori, altrettanti eroi e la fine del mondo alle porte – una cosuccia tranquilla proprio.
Lugh, Dio della luce celtico, è stato scelto per sconfiggere uno dei distruttori, ma la sua lancia – colei che non sbaglia mai un colpo – si è rotta nel torneo per decidere i quattro eroi e i poteri del Dio sono spariti. Come fare, quindi, a portare a compimento la Profezia? E soprattutto, vale la pena salvare gli umani che ormai non credono più in lui e non lo venerano più? E gli immortali?
Queste domande affollano la mente di Logan (identità assunta dal Dio sulla Terra) quando sulla sua strada – ringraziamo Atena e il suo scudo – verrà messa Melanie.
Lei una giovane che ha subito una vita difficile e praticamente impossibile da vivere, ma ha sempre lottato contro la sua malattia sconosciuta senza darsi per vinta. Ma cosa potrà mai fare una fragile umana per far si che la Profezia si compia?
Lascio, ovviamente, a voi il piacere della scoperta durante la lettura 😊
<<Quando hai tolto il casco, è stato come vedere il sole levarsi dietro le tue spalle, proprio come descritto nei miti antichi. E allora ho capito.>>
Io faccio i miei complimenti a Francesca e alla sua scrittura scorrevole che ti cattura e ti sconvolge.
Il worldbuilding e la trama rimangono coerenti e coesi con il primo volume: questa volta, però, ci troveremo a viaggiare tra Friburgo (Germania) – luogo in cui Lugh si rifugia –, Lione (Francia) – città in cui Melanie combatte per vivere una vita dignitosa –, Lugano (Svizzera) – dove Lugh ha creato, secoli orsono, il Locus Lugi – e Lucca (Italia) – dove la Profezia creerà i maggiori danni.
Sarà un viaggio ricco, emozionante e all’insegna dell’ansia da fine del mondo che vi toglierà il fiato e vi terrà incollati alle pagine facendovele divorare una tira l’altra.
I personaggi di Francesca sono meravigliosi e reali con le loro paure, le loro ansie e i loro dubbi che li assillano. Quello che adoro dell’autrice è la sua straordinaria capacità di portare al lettore protagonisti a tutto tondo in cui ci si può riconoscere facilmente:
- Lugh, Dio privato dei suoi poteri, sarà alle prese con una Profezia a cui non sa come andare incontro e con gli esseri umani che, ormai da secoli, non si ricordano più di lui. Si troverà a pensare che non valga la pena combattere per salvarli e compiere la propria parte in una predizione poco chiara. Affonderà le sue paure ed incertezze nell’alcol, come farebbero gli umani, fregandosene della fine del mondo imminente anzi quasi bramandola tanto la sua vita ormai è diventata insignificante.
Dubitavo che fosse cosciente in quel momento, era stata la sua fede in me a compiere quel miracolo. Aveva gridato il mio nome e il sole aveva risposto come asservito alla sua volontà. Come sei io ormai fossi il suo servo.
- Melanie combatte da tutta una vita con una malattia che nessuno sa come curare né cosa sia – pure i genitori ad un certo punto la abbandoneranno al suo destino. Per sopravvivere e pagarsi l’affitto concederà balletti di lap dance a clienti, che spesso chiederanno di più, vendendo se stessa per qualche spicciolo appena sufficiente a farla arrivare a fine mese. Affronterà la vita come meglio potrà e le crisi causate dalla malattia troveranno sollievo solo invocando il Dio della luce, del grano e della guarigione: Lugh.
<<E questi?>> Lui mi rivolse un'occhiata di sbieco. <<Pensavo che prima o poi ne avresti avuto bisogno.>> Mi sfuggì una risatina. <<Nessun uomo di mia conoscenza pensa a queste cose da donna.>> L'agente strisciò un sorriso da macho. <<Perché non hai mai conosciuto me.>>
- Enbarr è un destriero poliedrico, divertente e invadente a volte. Il suo passatempo preferito sarà stuzzicare Logan durante i loro viaggi con battutine ironiche.
<<Un posto dove si fanno danze sensuali, eh? Non credevo che Atena avesse un tale senso dell'umorismo.>>
- La Morrigan è sempre la Morrigan: cazzuta e pronta a combattere anche solo per strigliare Lugh.
<<Dato che ti sei premurata di portarmi quei due inutili aggeggi, potresti prendere il mio posto. Scommetto che il Distruttore scapperebbe non appena apri bocca. E renderesti fieri nostra madre Dana e il grande Dagda.>>








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