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Review time: Omicidio fuori stagione - Arwin J. Seaman

  • Immagine del redattore: mbozza92
    mbozza92
  • 1 apr 2024
  • Tempo di lettura: 4 min

Buon mercoledì booklovers! Oggi arrivo con una nuova recensione di un thriller che mi ha catturata dentro le sue pagine fin da subito. Romanzo che, come leggerete tra poco nella recensione, è stato oggetto anche della mia prima esperienza con Audible.


Omicidio fuori stagione di Arwin J. Seaman edito Piemme edizioni


Trama:


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"Mai successa una cosa del genere, qui."

È questa la frase che l'ufficiale della Scientifica Henning Olsson sente pronunciare al suo arrivo su Liten, isola vulcanica che sorge in un tratto di mare tra Svezia e Danimarca. Perché l'omicidio di una ragazza di sedici anni non ha niente a che fare con la vita tranquilla e solitaria di quel mucchio di scogli e boschi su cui Henning non metteva piede da quattro anni. E in cui sperava di non dover tornare più. A Liten non accade mai nulla e questo lo sa molto bene, visti tutti i fine settimana che ci ha trascorso cercando di riportare sulla terraferma la donna che amava: l'agente Annelie Lindahl. Certo, il vulcano spento con il suo lago perfettamente circolare è una bella attrazione durante i mesi estivi. Ma ora proprio quel lago è diventato il teatro di un crimine orrendo, una ragazza uccisa, legata per farle assumere la forma di una stella, e abbandonata nell'acqua cristallina. No, nulla di tutto ciò è mai accaduto sull'isola.

Henning è stato chiamato per la sua grande esperienza nella Scientifica, ma ciò che dovrà fare a Liten sarà molto più di qualche rilievo. Lì nessuno sa come condurre una vera indagine e lui è l'unico ad averne le capacità. Lui e la persona che quell'isola gliel'ha fatta odiare: Annelie. Insieme a Kaj Bak, un giovanissimo fotografo con idee geniali e un bisogno atavico di riconoscimento, al commissario Owe Dahlberg, che nasconde una parte di sé, e alla giovane Malin, adolescente irrequieta e aspirante influencer, Henning e Annelie cercheranno di sbrogliare il primo capitolo di quello che sembra l'inizio di un incubo.


Quest'isola è tossica. Ti impregna, ti costringe a pensare come vuole lei, a limitarti in tutti modi in cui una persona può essere limitata.

Henning Olsson è un ispettore della scientifica di Malmö chiamato a fare dei rilievi sull’isola di Liten quando viene ritrovato un cadavere. A Liten, l’ispettore si è sempre recato come turista, spesso fuori stagione, e mai in via ufficiale tant’è che una volta sbarcato si accorgerà di non essere benvoluto dai suoi abitanti che gli lanciano occhiatacce come se stesse violando un territorio sacro.

 

Durante le indagini, che segue con la polizia locale e il suo assistente Kaj Bak, verranno a galla diverse situazioni pregresse che creeranno un certa tensione tra coloro che indagano e l’età del cadavere nonché una serie di indizi che forse non sono indizi non aiuteranno a sciogliere la tensione.

Riuscirà Henning a superare la malevolenza degli abitanti, a lasciare da parte il suo passato e a risolvere il caso?

 

A voi il piacere della scoperta tra le pagine di “Omicidio fuori stagione”.

 

Questo thriller è stato una scoperta in tutti i sensi per quanto mi riguarda: ha coinciso con la mia prima esperienza Audible e si tratta anche della mia primissima lettura di questo autore – che, oltretutto, è legato ad un mistero anche al di fuori dei suoi libri – e devo dire che, in entrambi i casi, si è trattato di esperienze positive, ma andiamo con ordine.

 

La scrittura di Arwin J. Seaman è scorrevole, incalzante, emozionante e sconvolgente (si presta molto bene alla lettura ad alta voce e Gabriele Donolato lo ha letto davvero molto bene). La trama è stata pensata davvero in modo geniale e ogni indizio viene lasciato al momento giusto per permettere al lettore di fare le sue ipotesi e provare a risolvere il caso. La bravura assoluta dell’autore, a mio avviso, sta nel seminare briciole lungo la strada che poi, alla fine, si riveleranno quasi tutte una nebbia atta a confondere il lettore che si troverà ogni sua ipotesi confutata in maniera così inaspettata da rimanere di stucco.

Personalmente, sono ancora shockata dal colpo di scena finale, ma al contempo è stata anche la parte che ho più apprezato per la maestrai dimostrata da Arwin J. Seaman nel piazzarlo nel solo momento opportuno dopo una meticolosa semina di indizi.

 

I personaggi sono diversi e molto ben caratterizzati con un’attenzione ai particolari e alla loro psicologia da renderli reali, vicini a noi e molto umani:

 

–       Henning Olsson è molto bravi nel suo lavoro, attento e minuzioso in ogni rilievo e analisi, ma questo caso lo metterà molto più alla prova di qualsiasi altro a cui abbia mai lavorato: a livello emotivo e personale, si troverà a dover fare i conti con il rancore che cova per quanto successo con Annelie Lindahl e dovrà combattere anche con l’ostilità degli abitanti di Upfinning e Mörkrets.

 

–       Annelie Lindahl è da poco in forza sull’isola e nessuno sa come mai abbia chiesto il trasferimento rinunciando alla carriera a cui ambiva sulla terraferma. È una brava agente, con molto intuito ma qualcosa la blocca e le rende difficile collaborare con Henning – almeno in un primo momento. Anche lei, come Olsson, non è ancora ben vista dagli isolani nonostante ciò, però, li difende e cerca di far capire all’ispettore quella che è la loro mentalità e il loro modo di vivere – molto diverso da quello a cui è abitutato.

 

–       Kaj Bak è un agente semplice che affianca Henning per fotografare le prove e i vari indizi che saranno utili alle indagini. In realtà si dimostrerà molto utile durante lo svolgimento del caaso e sarà “lo straniero” più ben voluto dagli isolani.

 

Ci sono anche una serie di altri personaggi che gravitano attorno a loro e che hanno un ruolo fondamentale – Malin e Owe Dahlberg, Tilda Åkerlund, Carola Norgren, Märta Skog, Tuva Lindmark, Selma Torstensson – che non sto qui a descrivervi o vi toglierò il piacere della lettura o dell’ascolto.

 

In conclusione, posso dirvi di non lasciarvi scappare “Omicidio fuori stagione” se amate i thriller ben scritti, che non rivelano troppo e che hanno la perfetta dose di suspense. A presto con altre novità sull’autore.

 

Voto: ⭐⭐⭐⭐⭐/5

 
 
 

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