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Review time: Quando tutto cambia

  • Immagine del redattore: mbozza92
    mbozza92
  • 23 dic 2022
  • Tempo di lettura: 5 min

Buon venerdì booklovers! A grande sorpresa e a un orario insolito, oggi vi voglio parlare di una piccola perla che ho avuto l'onore di leggere e amare e che voglio voi tutti possiate leggere e amare.


Quando tutto cambia di Jessica Lazzarano


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Trama: Un viale alberato, la risata di due bambini che giocano, il sentirsi a casa: ecco cosa vede di continuo.

Il passato non si seppellisce tanto facilmente, nemmeno se sembra mettersi da parte da sé.

Quanto può influire un senso di colpa sulle nostre scelte?

Ingarbugliata nella sua vita, costantemente in fase di cambiamento e concentrata troppo nel non accettarne nemmeno uno, Laura vive soffocando il senso di colpa che si porta dentro per via dell’incidente che ha ucciso il suo migliore amico Thomas.

Ma vecchie situazioni irrisolte torneranno a galla, avvolte nell’ombra di questa perdita: il suo primo amore, il suo disagio verso la vita e, infine, quell’enorme peso che riguarda proprio Thomas e la notte del suo incidente, che ora le fa rivivere i flashback della loro infanzia e parlare con lui nei sogni nel loro viale alberato.

Quel segreto nel cuore la porterà a perdersi e cercarsi in altre persone. Ma quanto specchiarsi negli occhi di altri aiuta a ritrovare se stessi?

Fino a che punto l’amore può risolvere alcune situazioni?

Nel caos dei suoi errori, Laura capirà che l’amore non basta, a volte non serve. E, alla fine, imparerà cosa vuol dire volersi bene.

Tutto cambia, tutto torna e tutto passa, le dice Thomas.

Anche se Laura non capisce cosa voglia dire e si sente una nomade senza meta, alla fine troverà la sua casa.

Perché quando tutto cambia, non esistono delle colpe; esistono solo delle scelte per ritrovarsi.


<<Tappetta... Io ti voglio bene, sai? E anche se ci punzecchiamo di continuo, a me fa piacere quando mi prendi in considerazione, mi piace l'unità che nonostante tutto abbiamo.>> <<So che spesso sottolineo il fatto che non siamo fratelli - biologicamente parlando - ma io ti voglio bene come se lo fossi, capito?>>


Laura non ha una vita facile, il divorzio dei suoi. La perdita di sua madre, un fidanzato che la ingabbia, ma ha sempre avuto al suo fianco Thomas, un amico e un fratello: è il suo punto di riferimento, la persona su cui contare quando qualcosa non va. Ma quando un incidente le porta via anche lui iniziano i sensi di colpa, le mille domande e Laura si chiude in sé stessa, il fidanzato l’ha lasciata e la convivenza con la nuovo famiglia del padre non è semplice, o meglio con i fratelli sta da Dio ma è il rapporto con il padre a non essere il massimo – diciamo che non lo è mai stato.

Cosa succede quando l’ex si ripresenta e sembra diverso? Sarà giusto riprovarci? Laura capirà molte cose nella sua giovane vita e dimostrerà a sé stessa di essere forte e di non aver nulla di cui incolparsi.

Vi lascio, però, il piacere di conoscere Laura e la sua pazza famiglia e combriccola di amici.


Chiamerei di nuovo lui, ora, per venirmi a prendere, ma lui non c'è e io mi guardo intorno, rendendomi conto di essere sola.


È il terzo romanzo di formazione che leggo (dopo Harry Potter e Io non ho paura) e, oltretutto, fa parte di una trilogia che promette davvero bene. Questa lettura mi è piaciuta e mi ha coinvolta emotivamente tanto al punto da voler leggere altri romanzi di formazione (se avete consigli, scrivetelo nei commenti).

La scrittura di Jessica è semplice, scorrevole e carica di emozioni, di insegnamenti e di crescita che vi lascerà completamente senza fiato. Il suo stile è coinvolgente, semplice ma ricco di particolari che vi daranno la possibilità di entrare nella storia e nella vita dei personaggi.


I protagonisti sono persone semplici che potremmo incontrare tutti i giorni per la strada – cosa che non mi è capitata spesso, forse mai, e che mi è davvero piaciuta – e questo permette al lettore di poter sentire, condividere e comprendere le emozioni e le difficoltà che si trovano ad affrontare e provare. Ecco che, quindi, possiamo capire Nyla – la migliore amica di Laura – e la sua voglia di vedere l’amica felice dopo gli anni difficili che ha passato; possiamo davvero avere il suo stesso desiderio di prenderla per le spalle e darle una svegliata, una spinta verso la sua felicità meritata.


<<Voglio vederti felice e sorridente. Meriti di meglio, meriti di provare sensazioni e di assecondarle ogni tanto, meriti di sentire il tuo cuore battere forte per la felicità come lo sento io in questo periodo. Non voglio più vederti arrabbiata col mondo intero mentre cerchi di annegarlo con le tue lacrime.>>


Oltre all’amica riusciamo benissimo a entrare nella mente della nostra Laura, comprendiamo il dolore che prova alla morte della madre – unica sua ancora oltre a Nyla e Thomas – o alla perdita di Thomas perché sono emozioni che, purtroppo, abbiamo provato o proveremo nella nostra vita, ma non solo comprendiamo benissimo anche la sua difficoltà nello sconfiggere inutili sensi di colpa e l’impossibilità che vede nell’uscire dalla quotidianità della vita con il fidanzato, Jacopo.


<<E a me? A me chi ci pensa? Devo sempre essere forte per tutti! Devo sempre essere un sostegno per gli altri, ma io? Io poi devo sempre crollare da sola e mi riduco così!>> [...] <<Io non vivo più mamma, mi sveglio la mattina solo perché il mio cuore continua a battere e basta, niente ha senso senza te e Thomas, lo capisci?>>


Durante tutta la lettura ho avuto la sensazione di parlare con degli amici, di sentire la loro storia e la loro sofferenza sulla mia pelle: ho pianto tutte le mie lacrime e ho affrontato un pezzo di questa lunga crescita con Laura sperando sempre di poterla abbracciare e aiutare prima o poi. Jessica ha avuto la capacità di farmi viaggiare in un posto che potrebbe essere molto vicino a casa mia, di farmi conoscere nuovi amici e di poter affrontare le difficoltà della vita con il loro supporto, la loro vicinanza e il loro affetto. È stato davvero bello conoscere i personaggi e trovare in loro degli ottimi amici e devo ringraziare di cuore l’autrice per aver dato al mondo la possibilità di avere questi nuovi amici, ne servirebbero di più per tutti anche nel mondo reale.


<<Io non sono te, Laù. Tu sei coraggiosa, non so ancora se lo sei nell'animo o se lo sei perché è l'unica via che hai, ma sei arrivata fin qui contro tutto e tutti. Sei una forza. Sei piccola, ti chiamo tappetta, ma in confronto a te mi sento un bambino e tu sei la gigante buona. Ho tante cose da imparare da te, e non è solo il responsabilizzarsi.>>


Poi, a onor di sincerità devo dirvi questa cosa, Samuele è quello che più ho amato e che spero tutti possiate apprezzare: ha la capacità di risollevare il morale, di far ridere, di ascoltare e di capire le emozioni e i sentimenti che è unico al mondo – a mio modesto parere.

Vi consiglio di leggerlo e di regalarvelo per Natale nell’attesa degli altri due che usciranno si spera a breve (se Jessica ha qualcosa da dirci siamo qui).


Voto: ⭐⭐⭐⭐,5/5

 
 
 

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