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Review time: The last moon. La maledizione dei lupi neri
- mbozza92

- 28 set 2022
- Tempo di lettura: 4 min
Buon mercoledì booklovers! Oggi voglio parlarvi di un altro capolavoro del fantasy italiano emergente che dovete assolutamente leggere, se ancora non lo avete fatto.
The last moon. La maledizione dei lupi neri di Chiara Lotti
Trama:

Primo libro della trilogia The Last Moon.
In uno dei nove mondi, Midgard, comunemente conosciuto come pianeta Terra, gli umani vivono sereni, ignari dell’esistenza degli altri otto regni. La venerazione degli dei viene riservata solo a persone speciali, creature mistiche che da secoli hanno messo le radici sul pianeta. Una realtà parallela a quella degli umani, creata dal Concilio Nascosto e tenuta sotto stretta sorveglianza dagli Inquisitori della Luna. Tra queste creature, una in particolare rende instabile l’equilibrio tanto bramato: i lupi mannari. Esseri generati da conflitti tra gli dei e segnati da una maledizione. Amelia, una ragazza fredda e schiva, ha sempre vissuto in una bolla di bugie e segreti, con un senso di irrequietezza che le lacera l’anima giorno dopo giorno. Tra amori, scoperte e intrighi, Amelia si ritroverà a fare i conti con un passato che non credeva di avere, con un futuro che non pensava di dover affrontare, intrecciati in un unico destino.
Con Jake potevo essere fragile. Davanti a Jake potevo corllare. Lui avrebbe rimesso a posto i pezzi. Lui mi avrebbe sempre accettata. Si era innamorato di me, non della persona migliore che sarei potuta essere. Ecco perché con Jake mi sentivo al sicuro, protetta, a casa.
Amelia ha vissuto per 17 anni all’oscuro del suo vero io, della vera identità di quella che è la sua famiglia. Si sente da sempre diversa, incapace di amare ed è fredda, scontrosa e detestabile nei confronti di tutti. Finché non conosce Crystal che con la sua solarità e gioia riesce a fare una piccola breccia nel suo cuore – non senza difficoltà e nemmeno senza essere allontanata. Nella vita di Amelia cominciano anche a succedere cose strane, inspiegabili, assurde che lei a volte non ricorda nemmeno e in mezzo a questa confusione comparirà Jake un giovane ragazzo dalla pelle di un bianco pallido, i capelli color platino e gli occhi di ghiaccio che la seguirà come fosse la sua ombra. Ma chi è davvero Amelia? E qual è il suo destino?
<<[…] Gli umani, invece, cercano di uccidere le creature magiche da quando ne hanno scoperto l'esistenza.>> <<Posso capire il perché>> mormorai, osservando la farfalla volare via. <<Odiano qualsiasi cosa sia diversa da loro.>>
“The last moon. La maledizione dei lupi neri” è il primo libro fantasy scritto dall’autrice e da inizio ad una trilogia che promette tantissime emozioni e avventure. La scrittura di Chiara è semplice, evocativa , ricca di descrizioni esplicative che immergono il lettore nei paesaggi magici di Notwick – magari ci potessi vivere – e lo accompagna prendendolo per mano nel mondo della mitologia norrena.
Infatti, in questo primo volume il lettore viene introdotto nel mondo di Amelia e inizia a conoscere tutte le creature magiche che ne fanno parte – lupi mannari, licantropi, lunari, streghe, vampiri, mutaforma, banshee – oltre ad avere una piccola immersione e spiegazione di ciò che è la cultura norrena, dei suoi Dei – tra cui i più famosi sono Odino, Fenrir, Loki e Thor.
Nel corso della lettura si noterà benissimo quella che è stata l’opera di ricerca e studio affrontata dall’autrice prima di poter mettere nella sua storia una cultura poco conosciuta e, soprattutto, le leggende che la circondano. Inoltre, Chiara ha fatto anche un lavoro di studio (scusate la ripetitività) per quel che riguarda la lingua inserendo nel testo incantesimi in islandese, di cui poi si premura di spiegare il significato, rendendo così ancor più partecipi i lettori a tutta la confusione e l’incapacità di capire di Amelia: ci si sente spaesati esattamente come lei che sta scoprendo tutte quelle cose assieme per la prima volta, cose incredibili che non le sembrano vere, leggende che non sono concepite dal suo carattere schivo e attaccato alla realtà e al cinismo.
In tanta angoscia si erano ripromessi felicità, in tanto sforzo si erano promessi amore. Si amavano. Si corrispondevano, ma sapevano che, se il destino rema contro, poco si può fare per opporsi alla sua forza.
Inoltre, per i suoi personaggi ha fatto un ulteriore grandissimo lavoro di analisi e creazione dei loro caratteri, del loro passato e di quelli che sono i loro atteggiamenti nel presente: ha saputo dare un ruolo ben definito a ciascuno di loro facendo si che il lettore riesca ad intuirlo un attimo prima che venga spiegato e chiarito dallo sviluppo degli eventi. Entriamo nella testa di ognuno di loro e ne conosciamo tutti i tormenti, i dubbi e i sentimenti – ecco che, quindi, comprendiamo come si senta Amelia per i primi 17 anni della sua vita e come poi si trovi spiazzata, incredula e confusa nel momento in cui scopre la verità sulla sua famiglia, sul suo destino e su tutto quello che la circonda e che vive nascosto agli occhi degli umani.
In tutto ciò, Chiara ha inserito anche un piccolo triangolo amoroso con un pizzico di LGBTQ+ che vede coinvolti la fredda e scontrosa Amelia e le uniche due persone che hanno saputo far breccia nei muri che si è costruita intorno al cuore – nonostante i suoi continui allontanamenti e tentativi di tenerli distanti da sé.
Non avevo paura di dire la mia opinione, di farmi valere con gli altri; non avevo paura di colpire i punti deboli delle persone. Ero io l'unica cosa che temevo. Me lo diceva sempre anche Heléne: "Un giorno capirai come fare a vivere con te stessa. Sarà quello il momento in cui imparerai a vivere veramente".








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