Cerca
Una cenerentola a Manhattan - Felicia Kingsley
- mbozza92

- 13 mag 2021
- Tempo di lettura: 6 min
Ciaooo booklovers, oggi vi parlo di una favola moderna, reale e spumeggiante che mi ha accompagnata in un mondo da sogno, ma anche divertente e reale, problematico e ricco di sfiga in alcuni momenti, ovvero UNA CENERENTOLA A MANHATTAN di Felicia Kingsley.

Trama: “Un paio di scarpe possono cambiarti la vita” è una frase che non ha mai convinto Riley, e i colpi di fulmine per lei sono sempre stati e rimangono un fenomeno atmosferico. Orfana da quando aveva dieci anni, a ventisette ha tutt’altro a cui pensare: una matrigna succhia-soldi che le inventa tutte per ostacolarla; due sorellastre aspiranti web star, sempre impegnate a tiranneggiarla; tre lavori che deve fare per riuscire a vivere nella Grande Mela; e, per non farsi mancare nulla, il romanzo a cui sta lavorando da due anni e che sogna di poter pubblicare. Ma a New York le occasioni sono dietro l’angolo e un galà in maschera a Central Park potrebbe rappresentare il trampolino perfetto per realizzare il suo sogno. Quello che Riley non ha considerato è che a una festa del genere si possono fare anche incontri inaspettati… E proprio per colpa di uno speciale paio di scarpe si ritrova, proprio lei, da un giorno all’altro, a diventare la protagonista della favola più romantica di sempre nella città dove tutto può succedere.
“Gli unici perdenti sono quelli che non provano”
Tutti conosciamo la storia di cenerentola, una povera orfana di madre il cui padre si risposa con una matrigna perfida e due sorellastre orribili (fisicamente e non solo) che la tiranneggiano trattandola alla stregua di una domestica. E Felicia in questo suo romanzo ha modernizzato questa storia rendendola più reale, vicina a noi e condendola con un po’ (tanta) sfortuna, diciamo, portandoci una Riley tiranneggiata dalla matrigna e dalle sorellastre che hanno come solo scopo succhiare soldi ovunque sia possibile, la spremeranno e si inventeranno tutte perché lei non raggiunga mai i suoi sogni. Si sa, però, che tutte le favole hanno il loro lieto fine che io non sono qui per raccontarvi… 😂
“Alla cerimonia di laurea c’era una cosa che invidiava ai suoi compagni, oltre il numero di parenti e amici giunti anche dalla costa Ovest per festeggiarli: il fatto che loro avessero una casa in cui tornare. Un luogo di affetti, calore umano, amore.”
Così inizia l’avventura di questa ragazza che ha il solo sogno di scrivere e mantenere viva la memoria dei suoi genitori attraverso la loro rivista “Stylosophy”, mantenendola fedele a quelle che erano le loro idee; purtroppo però sulla sua strada si mette Mathilda Tremaine con le due figlie, Jenny e Annie, che non sarà la tutrice legale che si merita, quella giusta che amministra i beni di Riley fino alla maggiore età… No, lei li spremerà fino all’ultima goccia inventando sempre una scusa per tenerla buona e sotto il suo potere, il suo soggiogamento. Non sapendo però quanto Riley sia più forte, combattiva e determinata a raggiungere quelli che sono i suoi sogni.
«Chi si accontenta, raccoglie ciò che la vita gli dà. Chi non si accontenta, se ne fotte di quello che la vita dà, va a prendersi quello che vuole.»
Questa sarà la frase che le darà il via per andare a prendersi quello che vuole che la renderà Cenerentola, e non solo, quello che le darà la vita che merita e il suo successo, l’amore, ma soprattutto la felicità. Quella frase che fermerà il suo essere succube di Mathilda, che rimetterà letteralmente in piedi la sua vita, la sua carriera e “Stylosophy” nonostante gli ulteriori ostacoli che incontrerà.
“Mettici del tuo per farmi interessare a te, un po’ di carisma, cazzo! Se curi solo il tuo aspetto, non puoi sperare che m’importi altro…”
Vi presento Ray Mullighan, il giornalista più irriverente dell’universo giornalistico che ci accompagnerà tra i vari capitoli regalandoci i suoi tipi di donne, quelle da cui stare alla larga, ci da precise informazioni delle loro caratteristiche… Io sarei curiosa di vedere quanti uomini sono scappati a gambe levate riconoscendo le loro fidanzate, compagne, mogli, frequentazioni nel leggere i suoi articoli. Mi sono sbellicata dalle risate nel leggerli, ho riconosciuto tante ragazze di oggi e ho adorato la sua sfacciataggine. Semplicemente, lo adoro! Vi lascerò la sorpresa di scoprire la realtà dei fatti e chi realmente è Ray Mullighan.
“Era la cosa più bella che avesse mai visto in vita sua e aveva perfino smesso di respirare, perso a contemplarla.”
Adesso date il benvenuto al pirata di cenerentola, l’uomo più sfacciato e con meno scrupoli del mondo giornalistico, un uomo che si è fatto da solo e che dal nulla ha creato l’idea del secolo il magazine online “XLnce”…. Jesse “Showtime” Crawford. Un uomo dalla mille sfaccettature, che si è tirato fuori dalla campagna per costruire qualcosa di suo nonostante tutti contro colui che è non ha mai creduto nell’amore e che è sempre saltato di letto in letto come le api con i fiori, almeno fino al Global Media Gala (GMG) dove incontrerà cenerentola, non ne conoscerà mai il nome e non vedrà mai la sua faccia; farà però la cosa, a mio parere, più romantica che ci possa essere e tappezzerà New York per ritrovarla. Ce la farà? Sta a voi scoprirlo… io lo so ma non ve lo svelerò!
«E’ il momento più bello, prima dell’alba. Quando la città che non dorme mai si spoglia del suo abito da sera da seduttrice. E diventa una regina, che può dare tanto e tanto può togliere. C’è una crudele e spietata bellezza che puoi cogliere solo ora.»
Poi c’è lei Riley Foster-Moore, cenerentola… Orfana di entrambi i genitori fin dai dieci anni che lotta con le unghie e con i denti per guadagnarsi la sua vita, per non soccombere alla perfida matrigna e alle sorellastre. Lei che pur di andare alla Columbia e di lavorare alla rivista dei suoi genitori è disposta a tutto. Con un solo sogno nel cassetto, oltre a quello di mantenere vivi i suoi genitori, scrivere e pubblicare il suo romanzo. Riuscirà ad avere la meglio su Mathilda e le sorellastre? Beh, le favole hanno un lieto fine ma lascio (ancora una volta) a voi scoprirlo.
«Peccato per cosa?» «I vostri bambini sarebbero bellissimi»
Poi ci sono loro i Paulson, Deva e Karl, vicini di Riley e come dei genitori/nonni per lei ci saranno in ogni momento e la aiuteranno in tantissime cose. Sono due persone meravigliose, umili che hanno avuto la loro vita ma che non rinunciano ai loro lavori, ad essere d’aiuto a chi è in difficoltà e a coltivare le loro passioni. Saranno per Riley il punto fermo della sua vita insieme a Tanya e Romeo, due colleghi di “Stylosophy”, che sproneranno, copriranno e aiuteranno Riley affinchè si realizzi e raggiunga quello che merita e che le spetta: la felicità.
«Non ti sto dicendo che è facile, né che tutto andrà bene o che passerà. Nessuna di queste puttanate. Ti dico di darti importanza, nella tua vita sei tu che conti.»
Questa storia mi ha divertita, ma anche insegnato tanto soprattutto a non arrendermi mai quali che possano essere le difficoltà, se il mio obiettivo lo voglio davvero raggiungere lo raggiungerò nonostante tutto. E’ una favola, realmente brutale in quanto ci mette di fronte alle reali difficoltà della vita: morte, giustizia, arrampicatori sociali, sogni, amore, bugie… Tutto quello che fa parte della nostra vita è condensato qui dentro, un concentrato di sfiga (come dicevo all’inizio) che ci fa capire tante cose e che ci sprona ad andare avanti e lottare per quello che davvero vogliamo.
In conclusione, questi sono i perni di questa favola, ma nasconde ancora molto altro che non vi ho volutamente raccontato perché voglio consigliarvi di leggere questo libro. Lo voglio consigliare a tutti indifferentemente da sesso, età o altro.. Credo che sia doveroso che tutti lo leggiate e traiate la vostra forza e la vostra tenacia soprattutto nei momenti no. Perciò, vi lascio l’ultima citazione e aspetto di conoscere le vostre opinioni una vola che lo avrete letto.
«Io lo so che non sono un principe azzurro su un cavallo bianco, che non sono quello da presentare ai genitori, che non busso alla tua porta con cento rose rosse, non sono neanche un tipo particolarmente bravo a fare promesse e mi spaventa a morte l’idea di poterti spezzare il cuore, ma le mie braccia saranno il tuo rifugio ogni volta che vorrai…»








Commenti