top of page

#Intervistaconlemergente:Anna Natale

  • Immagine del redattore: mbozza92
    mbozza92
  • 13 giu 2022
  • Tempo di lettura: 4 min

Buon lunedì booklovers! In via eccezionale l'appuntamento con #intervistaconlemergente sarà doppio questa settimana e oggi sono qui per farvi conoscere una nuova autrice emergente con cui ho avuto il piacere di collaborare.


ree


Benvenuta Anna, grazie per aver accettato di partecipare a questo piccolo spazio per autori emergenti che spero possa portarti fortuna e lettori. Cosa ne dici di iniziare subito dalla prima domanda: raccontaci un po' di te e da dove nasce la passione per la scrittura?


"Comincio col presentarmi come una grande amante della lettura, lo sono stata dall’età di sedici anni per vari motivi, ma non lo ero ancora della scrittura, quello è successo anni dopo. Ho subito un grave incidente che ha portato a cambiare abitudini della mia vita, nonché la visione di ciò che mi era intorno. Le cose per me cominciarono a cambiare nel vero senso della parola. Iniziai ad apprezzare di più i momenti, a viverli al caso senza programmarli e dato che la maggior parte, quando ero in ospedale, passavo il tempo a fissare un muro bianco (non è per niente allettante) su quel muro iniziai a immaginarmi cose, immagini, persone, eventi (solo perché mi mancava molto vedere i film, ascoltare musica e quant’altro.) A mia insaputa misi in moto la parte morta dell’immaginazione del cervello, così passai alla scrittura. "


Mi dispiace per il tuo incidente, spero che ora sia tutto risolto e per il meglio. Però, ammetto che sono felice che le cose siano cambiate nella tua vita e che ti abbia avvicinato alla scrittura. Quindi, cos'è per te la scrittura?


"La scrittura per me resta qualcosa che mi permette di uscire da un mondo per entrare in un altro, tutto mio, ed è denominata da me l’ancora di vita "


Un'ancora bella solida direi! Dovremmo averne tutti una, non trovate? Tutto questo però mi porta a volermi togliere un'altra curiosità: ti ispiri a qualcosa quando scrivi (canzoni, posti, momenti vissuti, racconti...)?


"Mi ispiro ai film, alle serie tv, ma anche a dei semplici video o delle clip, oppure delle foto o piccoli eventi vissuti. Mischiando il tutto riesco a ricreare delle storie mie, mentre i personaggi sarebbero le mie personalità, i miei difetti e pregi."


Interessante il fatto che i tuoi personaggi siano le tue personalità, originale devo dire. Complimenti! E credo di avere il sospetto di quale sia la serie tv a cui è ispirato il tuo libro di cui stiamo per parlare, chissà magari mi sbaglio però questo non è il momento di parlarne. Conviene prima che presentiamo il romanzo, quindi parlaci de "Il primo guerriero": da dove nasce l'dea di questo tuo romanzo?


"Il primo guerriero è nato un po’ a caso, non ero molto sicura di farcela e infatti non avevo intenzione nemmeno di pubblicarlo, diciamo che ero a corto di film da guardare, specialmente quelli ambientati nei secoli dell’antichità, ma adoro anche il medioevo (ho avuto modo di studiare storia medioevale per un breve periodo.) Decisi quindi di scriverne uno tutto per me, facendolo poi leggere a qualcun altro che mi ha convinto a pubblicarlo perché, secondo lui, meritava di essere conosciuto. "


Wow! Io vorrei studiare storia medioevale credo sarebbe interessante considerando il mio amore per quel periodo storico. Forse per questo ho amato il tuo romanzo (potete leggere la mia recensione >QUI<). Alla luce di ciò, mi viene da chiederti: qual è un buon motivo per leggere "Il primo guerriero"?


"Per tutti gli amanti della storia, dell’azione, dell’adrenalina, delle battaglie, delle vincite e delle guerre, lo consiglio perché ho serbato molta suspense. Ogni capitolo lascia col fiato sul collo proprio perché mi immaginavo io stessa in situazioni del tipo: “e adesso?” pensando poi a come avrei potuto trovare una soluzione. Vi assicuro che ai personaggi ho dato pochi attimi di pace. "


Sì, confermo che Eifer e compagnia non hanno un minuto di pace fin dalla prima parole del libro e che a volte avrei voluto insultare Anna per come faceva terminare i capitoli, soprattutto se dovevo staccarmi dal libro 😂. E arriviamo così alla fine della tortura, lasciaci una frase, raccontaci un aneddoto, un libro o qualsiasi cosa ti rappresenti al meglio.


"Non so se ne siete a conoscenza, ma forse si, nei primi anni dove approdò facebook, molte ragazze della mia età iniziarono ad aprire delle pagine così da creare dei link e farli condividere nelle bacheche altrui. Vi erano frasi personali, semplici, aforismi propri o di altri scrittori, decisi anch’io di fare lo stesso. Ho creato molti link, riuscendo poi col tempo a cimentarmi negli aforismi, a crearne di miei con quel pizzico di fantasia inventiva. Vi elenco una frase che è ormai parte di me da tanti anni:

<<E Guarderò sempre verso nuovi orizzonti nessuno potrà portare via i miei sogni vivo di cose che non potrebbero mai immaginare

cose per le quali vale la pena sognare.>> "


Sapevo di questa cosa e condiviso parecchie di quelle frasi in gioventù, che ricordi mi hai aperto. Come anticipato, la chiacchierata termina qui e io ti ringrazio per avermi dedicato del tempo. Spero di leggere presto altri tuoi romanzi avvincenti come questo. Imbocca al lupo per tutto, Anna!

Commenti


Diversi libri aperti

Non leggete, come fanno i bambini, per divertirvi
o, come fanno gli ambiziosi, per istruirvi.
No, leggete per vivere.

Gustave Flaubert

bottom of page