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Review time: The chosen one. La maledizione della Regina
- mbozza92

- 23 set 2022
- Tempo di lettura: 6 min
Buon venerdì booklovers! Torno su questi schermi in grande stile per raccontarvi di questa "piccola" meraviglia...
The chosen one. La maledizione della regina di Daphne Stalwart
Trama:

Stagione della Luna.
Karidian Wingdragon, Comandante dell'Esercito Supremo, deve vendicare il rapimento di Victoria Legendragon nel Regno di Saildragon. Dopo la nefasta guerra contro i Centauri, gli animi umani sono cambiati e la magia è tornata più forte che mai: con un clima gelido e nevoso, nuove minacce e nuovi tornei oscuri sono all'orizzonte.
Magie, streghe, draghi, Fae e animali sovrannaturali si intrecciano con le problematiche dei reami e l'imminente matrimonio tra Victoria e William. Nulla è come sembra... e anche la stessa profezia porterà la futura regina a fare scelte indelebili: vita o morte.
Amore o dovere.
Rovina o leggenda.
Per essere un re, bisogna anche versare il sangue delle persone che si amano di più.
Dopo un mese sono finalmente riuscita a scrivere la recensione di questa MERAVIGLIA – e spero le renderà giustizia. L’estate scorsa lessi il primo volume di questa saga e ve ne parlai nel blog (esattamente un anno fa più o meno il 22/09/2021 , potete leggere >QUI< la recensione). Se in quel volume ero rimasta rapita da qualsiasi cosa, nonostante fosse il volume introduttivo ed esplicativo di tutto il mondo creato da Daphne, in questo le emozioni e la meraviglia sono state innumerevoli e difficili da metabolizzare, perciò spero di riuscire a regalarvene almeno qualcuna.
Avevamo lasciato Victoria, Karidian, Dario e tutto il resto dei protagonisti – che non elenco sennò vien notte – a riprendersi da un’importante guerra che ha riportato nel loro mondo la magia, li ritroviamo quindi alle prese con un quadro “politico” da riassestare, nuove alleanze alle porte, vecchi rancori che tornano a farsi sentire e la profezia che si avvicina al suo compimento, il tutto circondati dal freddo gelido della stagione della Luna.
Nuove guerre, nuove sfide, nuovi amori e nuove creature accompagneranno la vostra lettura: riuscirà Victoria ad essere felice e a sostenere il peso e la responsabilità di tutto ciò a cui verrà messa di fronte?
<<[…] Io mi sento in dovere di aiutarvi, di ricambiare il giorno in cui siete stato la mia forza. Siete stato l'unico ad avere avuto una parola di conforto quando mio fratello ha raggiunto il mondo degli Dei. Potrete negarlo fino alla morte, Dario Wealthagon, ma io credo che in voi ci sia ancora una fiamma salvabile.>>
Attraverso un mondo immaginario Daphne riesce, non solo a stupire il lettore con la bellezza dei suoi Regni e le sue descrizioni da sogno, ma anche a far passare messaggi forti ed attuali che faremmo bene ad ascoltare e da cui sarebbe bene imparassimo tante cose.
Come dicevo, l’autrice ha una capacità descrittiva che immerge nel mondo da lei pensato e scritto a 360° dando la possibilità di vedere i luoghi, le città, i palazzi e perfino i boschi e le montagne che vedono i personaggi durante la loro vita come se si fosse al loro fianco.
Inoltre, questa sua bravura si può notare maggiormente nel racconto delle battaglie: scene cariche di azione e spiegate con un linguaggio così appropriato da dare l’idea del caos e della frenesia che vivono i guerrieri sul campo. Se non bastasse tutto questo, Daphne con le sue parole riesce anche a rendere reali creature come i draghi, gli ippogrifi e tutte quelle creature che non lo sono. In pochi libri ho trovato capacità così meravigliose che mi facessero sentire all’interno della storia quasi fossi una protagonista, e questo dimostra anche tutto il lavoro di ricerca e studio – oltre che la passione per la lettura – fatto dall’autrice: perciò, voglio farle i miei complimenti e dirle di continuare su questa strada che farà successo.
Ma non è finita qui, anche se voi ve lo auguravate 😊
<<[…] Per te ci sarò sempre. E se tutto ciò che desideri da questa vita è mia sorella, non sarò io a oppormi al vostro volere. Sarebbe come tradire una parte di me stesso. Ho già sbagliato una volta in passato, e proprio con tua sorella. Nessuno più di me può capirti. Hai la mia fiducia. Solo, non spezzarle il cuore. E' l'unica cosa che ti chiedo in cambio.
I personaggi che avevamo conosciuto in “The chosen one. Il richiamo del drago” e che ritroviamo qui – Victoria Legendragon, Karidian Wingdragon, Isabella Saildragon, Kailja Goldrosagon, Dario Wealthagon ecc… - subiscono un cambiamento/una crescita non da poco nel corso di tutta la storia. Daphne, infatti, ci da modo di entrare più a fondo nei personaggi, di conoscerli meglio e ci spiega anche aspetti del loro passato che faranno luce sui loro attuali comportamenti: non tutti saranno i vostri preferiti, alcuni faranno cose che non condividerete e non capirete nemmeno dopo aver visto nel loro passato, ma tutti vi entreranno sotto pelle e avranno il loro messaggio da lasciarvi, un insegnamento di vita che bisognerebbe mettere in pratica tutti i giorni.
Brandon Firengon era come un vento in una giornata afosa o un arcobaleno dopo un temporale. Il principe rappresentava i raggi, Karidian il sole. E quell'Esercito dalle mille personalità funzionava bene soprattutto per persone intrepide e rivoluzionarie come loro.
Vogliamo parlare dei nuovi personaggi?
Ebbene sì, ce ne sono anche di nuovi che si inseriscono nel mondo di TCO. Come accennavo all’inizio, infatti, la magia è tornata e con lei anche tutte le creature magiche che la circondano. Conosceremo, quindi, i Fae di Faedragon e Streghe e Stregoni di Wickedragon. Vediamo i loro due Regni un pochino più da vicino:
Faedragon è popolato dai Fae che si dividono in due dinastie i Windothynn e i Kyllachen. Ogni dinastia ha una sua Signora con cariche simili a quelle dei viceré: la Signora dell’Aria, per i Windothynn, e la Signora delle Tempeste, per i Kyllachen. Inoltre hanno un loro ordine religioso, Adenygwyn la setta delle “Ali Bianche” di Padre Arwel.
<<[…] Sono gli sbagli a farci crescere, le paure a fortificarci e il dolore a rimarginare le ferite. […] E invece oggi sono qui a dirvi che, a volte, va bene sentirsi deboli. […] Salvateci. E dimostrate agli Dei che delle vite umane valgono più delle loro atroci condanne.>>
Wickedragon è popolato, quindi, dalle Streghe e dagli Stregoni anch’essi divisi in due dinastie: i Glaregon e i Dyrkagon. Così come i Fae, hanno anche loro due Signore: la Signora della Luce, per i Glaregon, e la Signora delle Tenebre, per i Dyrkagon. Il loro ordine religioso è Adenycoch, la setta delle “Ali Rosse” di Padre Egon.
In questo volume verranno introdotte anche altre religioni, sia politeiste che monoteiste, che possono essere raggruppate sotto due grandi culti: il culto del Dio Sole e quello del Dio Luna – non sto qui ad elencarveli altrimenti vi toglierei il piacere di leggere e scoprire di cosa parlo 😉.
Anche in questo caso, Daphne ha saputo dare una descrizione fisica, mentale/comportamentale e delle capacità/dei poteri di queste due popolazioni che rende più semplice la loro conoscenza e il loro inserimento in tutto il contesto. Inoltre, con la loro comparsa trovano la loro vera essenza anche alcuni protagonisti che già conoscevamo – non mi spingo oltre, perché dovrete scoprirlo leggendo, ma vi assicuro che rimarrete stupiti e io attenderò le vostre opinioni a riguardo.
<<C'è del veleno?>> domandò lei. Dario non sputò il liquido carminio per poco. <<Che idea sconsiderata avete di me?>> <<Quella che hanno un po' tutti. Non crediate che il nostro patto possa garantirvi la mia totale remissività.>> <<Oh, non ne dubito. Siete Victoria Legendragon, mi basta avervi accanto.>>
ATTENZIONE DA QUI IN POI POTREBBERO ESSERCI SPOILER, ANDATE DIRETTAMENTE ALLA FINE SE NON VOLETE LEGGERLI.
Se avete odiato Dario Wealthagon per il suo essere manipolatore, stronzo ed egocentrico voglio dirvi che vi capisco, innanzitutto, e avvisarvi che in questo volume alternerà momenti di odio SUPREMO a momenti in cui quasi sarà possibile che un pochino – ma non troppo – vi piaccia. Attenzione, però, non saranno momenti di lunga durata poiché il lupo perde il pelo ma non il vizio e lui ormai si sarà spinto troppo oltre. Arriverete, ad un certo punto, a stupirvi dei pensieri che farà e di una relazione che andrà ad intessere con una delle protagoniste, ma non temete la sua natura rimarrà sempre in agguato.
Un ultima cosa che mi sento di dirvi prima di lasciarvi, è di tenere d’occhio due amicizie: la prima quella di Isabella e Kailja, la seconda quella tra Brandon Firengon e Viridyan Saildragon – questi ultimi vi daranno molte vibes LGBTQ+, che se vi mancavano verranno qui soddisfatte.
FINE SPOILER.
Incontrare la donna era stata la sua cura al dolore di una vita. E l'idea di perderla per sempre lo divorò pezzo dopo pezzo.








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