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#Intervistaconlemergente: Maura Serra e Francesca Trentini

  • Immagine del redattore: mbozza92
    mbozza92
  • 4 giu 2022
  • Tempo di lettura: 5 min

Buon sabato booklovers! Avete letto bene il titolo?! Ebbene sì, oggi vi faccio parlare con ben due autrici emergenti, di cui avete già letto qualcosa singolarmente nelle settimane precedenti ma oggi scoprirete la loro vena artistica a 4 mani perciò iniziamo con il presentarvele.


Bentornate Maura e Francesca e grazie per averci dedicato il vostro tempo e le vostre parole. Spero vi sentiate un pochino a casa in questo mio piccolo angolo per voi! Cosa ne dite di iniziare subito col botto raccontando a chi ci legge come vi siete conosciute e com'è nata l'idea per un libro a 4 mani?



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Maura Serra con il primo volume "Il plenilunio di settembre"

"Ci siamo conosciute su YouTube per una passione in comune che non aveva a che vedere con la scrittura. Solo dopo abbiamo scoperto di avere anche questo in comune, ma non abbiamo subito pensato di scrivere qualcosa a 4 mani.

L’idea non è “nata”, ci siamo ritrovate a parlare di due personaggi la cui storia si è intrecciata senza troppi sforzi. Era un pomeriggio soleggiato dell’ottobre 2019, abbiamo trascorso un paio di ore a rimbalzarci messaggi, finché non abbiamo esclamato: “Ok, dobbiamo scriverlo!” "


Non vi conosco da molto, ma questa cosa di YouTube mi ha sorpresa, avrei pensato di tutto ma questa cosa proprio no 😆 mi piacerebbe approfondire con voi questa vostra conoscenza, magari in privato se vi va. Per quanto riguarda il resto della vostra risposta, vi dico solo "menomale avete deciso di scriverlo alla fine". però, ora ho un'altra curiosità che sono sicura di condividere con i lettori: come avete scelto il genere del libro?


"Non lo abbiamo scelto, è la storia che ha scelto noi. Abbiamo compreso che era una storia reale, basata su ciò che accade davvero nel mondo, ma per vari motivi abbiamo deciso di ammorbidirla inserendo elementi fantasy. "


Beh, vorrei viverla io una realtà con le vostre protagoniste sia nel bene che nel male - anche se spesso durante la lettura vi avrei picchiate e voi lo sapete benissimo😂. Ma ditemi, dato che la storia vi ha scelte, si ispira anche a qualcosa di particolare?



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Francesca Trentini e il secondo volume "Il novilunio di marzo"

"Quanto tempo avete?

Scherzi a parte, è ispirata a una realtà che in pochi conoscono o la comprendono per ciò che è veramente. Il nostro scopo era proprio quello di farla vedere con gli occhi di chi in questa realtà ci vive in prima persona. "


Io ho tutto il tempo del mondo!! E questa vostra risposta potrebbe avermi risvegliato, non solo la voglia di approfondire la cosa, ma anche la voglia di farla approfondire a tutti i lettori perciò state pronte che potrei avere qualcosa in serbo per voi 😉. Ma dato che non posso al momento, vi chiedo una cosa che mi ha sempre incuriosita: come vi siete organizzate per la stesura delle varie parti?


"A livello di punti di vista, il personaggio di Amelia ha chiamato Maura e quello di Agatha ha chiamato Francesca, non c’era nemmeno bisogno di chiedersi chi avrebbe dato voce a chi.

A livello tecnico, ognuna scriveva la parte del proprio personaggio, ma i dialoghi sono stati sempre scritti in contemporanea in un botta e risposta reale, sapendo di cosa dovevamo “parlare” ma senza concordare le frasi da dire. È stato tutto molto spontaneo.

Ci è stato molto d’aiuto poter scrivere con Documenti Google. "


Io posso soltanto confermare che sembrava foste nella stessa stanza durante la stesura! Complimenti davvero!! E benedetto sia Documenti Google 😂 Adesso però arriviamo al dunque - sennò qui rimaniamo solo noi a leggerci 😆 - parlateci de "Il plenilunio di settembre" e de "Il novilunio di marzo" (potete leggere le mie recensioni >QUI< e >QUI<).


"“Il plenilunio di settembre” è l’inizio della storia, più soft e conoscitivo, presentiamo i personaggi e il loro ambiente. È un modo per affezionarsi alla storia. Incontriamo Amelia per la prima volta e la seguiamo nel suo viaggio alla scoperta di un mondo nuovo. Per Agatha, invece, si tratta di un viaggio all’interno di sé stessa, alla scoperta di sé.

Ne “Il novilunio di marzo” i personaggi iniziano a esprimere il loro potenziale, si entra nel vivo della storia… e gettiamo le basi per tutte le lacrime che verserete nel terzo. "


Perché non ne vengono versate abbastanza nei primi due? Mannaggia a voi certe volte, ma ve se ama 😉. Visto che abbiamo toccato l'argomento terzo libro, quanti libri avrà la storia di Amelia e Agatha? (Io spero quanti più possibile, non mi stancherei mai di loro)


"Per il momento sarà una trilogia, poi non si sa mai cosa questi due personaggi vorranno riservarci in futuro… "


Io attendo curiosa il terzo e anche quelli a venire - perché ormai vi conosco un pochino e non potete stare lontane da Amelia e Agatha, anche volendolo - ho bisogno delle mie amiche del cuore per il resto della vita. Diciamocelo chiaro e tondo, una volta letti i primi due volumi ve ne innamorerete sia che amiate il fantasy sia che sia un genere da voi distante, è una storia così ricca di temi di tutti i giorni e vicini a tutti noi che credo sia difficile incasellarlo e indirizzarlo ad un solo tipo di pubblico. Ma se vi chiedessero un buon motivo per leggerli entrambi, cosa direste?


"Nonostante il linguaggio scelto sia quello del fantasy, è rivolto a un pubblico molto più ampio, perché il nostro scopo è quello di far conoscere alla gente una realtà nuova e l’importanza del rapporto con la Natura.

Ci sono più livelli di lettura e contengono temi molteplici che accontentano più tipi di lettori, da quello della famiglia a quello dell’amore, alla spiritualità, alla crescita personale. "


Siamo anche telepatiche neanche farlo apposta! 😆 Quindi direi che per finire potreste raccontarci un qualcosa di insolito, divertente successo durante la stesura che ne dite?


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"Una delle cose più divertenti, durante la stesura de “Il novilunio di marzo”, è stata la creazione di un meme con figure stilizzate di noi che pugnalavamo i nostri personaggi con un ombrellone da spiaggia, haha! (vedere meme di lato)


Una cosa insolita, invece, è stata la nostra gara l’una contro l’altra nella quale, per ogni scena strappalacrime scritta, l’altra cercava di fare di peggio. Quindi ci siamo ritrovate alla scena clou in videochiamata, scrivendola insieme e piangendo come due fontane, rinfacciandoci della scelta di scrivere questa trilogia. Maura a un certo punto voleva andarsene, “Basta, io questo libro non lo scrivo più!”."


Sta cosa di voi che pugnalate i personaggi mi ha uccisa dalle risate 😂😂 Mentre quella della scena clou me la sarei aspettata anche se la gara contro di voi alla scena più strappalacrime quella no! Ragazze io vi ringrazio con il cuore per questo tempo che mi avete dedicato e vi auguro un grosso imbocca al lupo per tutti i vostri progetti futuri e in corso. Mentre a voi, miei cari booklovers, dico di nuovo di leggere questa - per il momento - dilogia meravigliosa anche se il fantasy non è il vostro campo.


Vi auguro un buon sabato e un sereno weekend libroso e di relax!

 
 
 

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