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Review tour: A game of Retribution
- mbozza92

- 16 feb 2023
- Tempo di lettura: 4 min
Buona sera booklovers! Anche oggi in estremo ritardo, sono qui per raccontarvi di un romanzo strepitoso, di una serie meravigliosa che sono sempre più curiosa di continuare a scoprire.
A game of Retribution di Scarlett St. Clair
Trama:

Ade, dio dei morti, non si schiera, non aggira le regole. Su certi valori non fa eccezioni: né per gli dèi, né per i mortali, nemmeno per la sua amata Persefone, dea della primavera. Di solito, la paura fa sì che si evitino le ritorsioni. Quando Era, dea delle donne, si rivolge a Ade con un piano per rovesciare Zeus, il dio dei morti si rifiuta di collaborare. Per punirlo, Era lo condanna a una serie di fatiche. Tra l’uccisione di mostri mitologici, e il recupero di artefatti mortali rubati, ogni fatica sembra più insormontabile della precedente e lo distrae da Persefone, la cui tragedia personale la induce a chiedersi se sia in grado di esistere come regina dell’Oltretomba. Ade riuscirà a difendere l’equilibrio desiderato?
<<Penso che tu non dia atto a te stesso di essere cambiato, perciò non dai atto alle anime di averlo capito.>>
In “A game of Fate” abbiamo iniziato a scalfire la complessità dell’animo buio di Ade e qui lo ritroviamo alle prese con il suo amore per Persefone, il suo carattere per lo più autodistruttivo e negativo, e con alcune fatiche che la cara Era ha deciso di fargli affrontare per punizione. Mentre lui affronta le fatiche imposte – se non vuole incappare in una pena severissima – trascura Persefone che si trova ad affrontare una difficile situazione da sola e a domandarsi se è in grado di esistere come Regina dell’Oltretomba.
Saranno in grado di superare queste difficoltà lungo il loro cammino per vivere felici come meritano?
Dopo avervi parlato di “A touch of darkness” , “A game of fate” e "A touch of ruin” lo scorso anno (di cui trovate le rispettive recensioni >QUI< , >QUI< e >QUI<) non potevo non continuare a raccontarvi di questa meravigliosa saga -retelling scritta da Scarlett St. Clair e dovevo per forza continuare con il raccontarvi il punto di vista di Ade, le sue fatiche interiori e i suoi drammi personali così reali ed umani da farci dimenticare che in realtà è un Dio immortale.

La scrittura dell’autrice, come già ripetuto in precedenza, è scorrevole, emozionante, profonda e coinvolgente e fa dimenticare al lettore che sta leggendo e che forse avrebbe cose più importanti che richiedono la sua attenzione. Inoltre, questo permette a chi legge di immergersi al 101% non solo nel mito di Ade e Persefone ma anche negli altri miti che popolano tutto il romanzo, tra cui il più importante ovvero le fatiche – ovviamente non saranno trattate tutte e dodici ma solo una ristretta selezione per ovvi motivi – . Di queste l’autrice ha scelto di parlare principalmente delle seguenti:
L’Idra (che troveremo in Malice)
Gli uccelli del lago Stinfalo
La cintura di Ippolita
La morte di Briareo
Alcune delle fatiche verranno accennate attraverso l’uso di simboli, quali il leone di Nemeo, il cinghiale di Erimanto e il toro di Creta.
Inoltre, possiamo vedremo apparire anche:
Le Graie e Medusa
Dioniso e Ariadne (mito che secondo me subisce un’interessante rimaneggiamento e rivisitazione soprattutto per quel che riguarda Ariadne)
Teseo e Piritoo
Per quel che riguarda il worldbuilding non posso che continuare a ribadire che ne sono affascinata e che apprezzo sempre di più l’idea – e il modo in cui viene realizzata – di dare la possibilità agli Dèi di passare dai loro Regni al mondo dei vivi e di avere delle attività in quest’ultimo: attività che rimandano ai loro miti, come per esempio il locale di Dioniso, il Bakkheia (un festival che celebrava Dioniso) o anche l’Iniquity di Ade.
Anche questa volta la caratterizzazione dei personaggi è profonda e ben fatta: andiamo a fondo dei pensieri di Ade e ci rendiamo conto di quanto lotti ogni giorno per mantenere un equilibrio tra quella che è sempre stata la sua natura e il suo amore per Persefone, tra il suo mondo nell’Oltretomba e quello in superficie, così come la sua relazione con la dea della primavera e i suoi mille lati oscuri: non sarà facile per lui riuscire a far combaciare tutto, a coinvolgere Persefone e la paura di perderla lo porterà spesso ad esagerare ed esasperare alcune sue reazioni.
Persefone, che già abbiamo conosciuto più a fondo in “A touch of ruin”, qui la vediamo con gli occhi di Ade e possiamo analizzarne i comportamenti da un nuovo punto di vista avendone una visione a 360° e potendo comprendere o meno alcuni aspetti che magari ci sono sfuggiti nel romanzo che la riguarda. Entrambi i protagonisti sono importanti per la storia e sono due persone diverse, quasi opposte se vogliamo, e se mi chiedessero chi preferisco tra i due non potrei mai scegliere poiché sono così diversi che si completano e il paragone tra i due non è fattibile: in alcuni momenti ho amato Ade, mentre in altri ho preferito Persefone così come in alcuni passaggi avrei preso a schiaffi entrambi. Non è possibile scegliere né tantomeno paragonarli tra loro.
Ritroviamo anche Ecate ed Hermes con i loro caratterini peperini sempre pronti a difendere, sostenere e rimettere al loro posto Persefone e soprattutto Ade: secondo me sono due ottime guide al fianco dei nostri problematici protagonisti che senza di loro – a mio parere – non riuscirebbero ad evitare dei casini catastrofici. Ho apprezzato anche la maggiore presenza della altre divinità, soprattutto mi hanno incuriosita Dioniso (di cui attendo il libro a lui dedicato con ansia) e anche Afrodite – che sotto sotto nasconde una sofferenza non indifferente causata da suo marito Zeus mascherandola per sicurezza, sfrontatezza a volte –.
Insomma anche questa volta, Scarlett St. Clair si è superata in tutto ed è cresciuta di pari passo con la maturazione dei suoi personaggi – seppur loro abbiano ancora parecchia strada da fare –, regalandoci un retelling spicy, ma che lascia parecchi insegnamenti attraverso i miti che lo popolano. Perciò, non mi resta che ringraziare la Queen edizioni per l’opportunità offertami e invitare voi lettori a recuperare questa bellissima saga.









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